L’Hanko è il “famoso” timbro giapponese che produce sulla carta quello che viene chiamato Inkan, ovvero una stampa con inchiostro rosso che viene utilizzata in Giappone al posto della firma. Possiamo distinguere:
- Ginkoin: rilasciati dalle banche quando si apre un conto corrente e necessari per le operazioni bancarie;
- Jitsuin: rilasciato dal municipio per la firma di contratti come quello di acquisto di una casa o di una macchina;
- Mitomein: per siglare documenti in ufficio, al lavoro, eccetera.
In realtà, lo stesso Hanko può essere utilizzato per tutti e tre gli scopi.
Come dicevo, durante la mia permanenza, ho deciso di farne preparare uno per me e per la mia fidanzata, sfruttando la traduzione dei nostri nomi in caratteri Kanji effettuata da una maestra di calligrafia di Kyoto.
Intagliato a mano su un blocchetto di corno di bufalo nero, viene consegnato in un astuccio elegante e non vistoso.
Al suo interno troviamo l’Hanko, delicatamente riposto, e un serbatoietto di inchiostro rosso.
Ecco nel dettaglio i Kanji del mio nome, Riccardo.
Personalmente è un oggetto che mi è piaciuto molto e lo sto usando soprattutto come originale e simpatico ex-libris