Sono curioso di vedere la montagnola...
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Dai facci sognare!!
PS: mi ricordi Homer, quando fa la guardia alla sua montagnola di zucchero!!
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Grazie per il bel post. Mi ritrovo nelle tue parole.ASTROLUX ha scritto: ↑martedì 7 aprile 2020, 19:00 La "normalità", non ci sarà finchè non ci sarà un vaccino, oppure ( e spero proprio di no) non ci sarà l'immunità di gregge, ottenuta ad un prezzo altissimo in vite umane.
Ma a parte il rimpianto del senso di libertà, che il movimento ci assicura, dovremmo riflettere su un po' di cose, che la "prigionia" ci ha, più o meno "ob torto collo", insegnato:
E' necessario spostarsi al luccicante centro commerciale, nell'illusione di risparmiare qualche euro, speso poi in carburante e usura di auto e nervi...?
Io ho la fortuna di avere tanti piccoli punti vendita sotto casa, ci posso andare a piedi ed ho il piacere di salutare le persone alla cassa, quasi fossero amici, rafforzando quell' economia piccola ed assolutamente importante, che sta sparendo dalle nostre città, rendendole desolate e buie.
E' più importante la quantità di tempo che passiamo con i nostri amici o parenti, magari con una chiacchiera più che altro di cortesia, oppure è più importante un breve ma intenso momento di amiciza, amore o solidarietà?
E' davvero necessario, accompagnare in auto i figli, ad una scuola che dista due isolati, paralizzando il traffico la mattina e rendendo l'aria irrespirabile ?
E' davvero necessario a pasquetta, fare lo scempio di parchi, boschi e spaigge, a cui la cronaca ci ha abituati?
Quante cose sono davvero necessarie e ci mancano ?
La insensata corsa al consumo delle risorse, fino all'esaurimento delle stesse è propria dei virus, cone il Covid-19...ma noi siamo realmente diversi?![]()
Giusto una cosa su questo punto visto che sono di ritorno dall'unico supermercato raggiungibile senza cambiare comune (si, vivo in un posto isolato).ASTROLUX ha scritto: ↑martedì 7 aprile 2020, 19:00 E' necessario spostarsi al luccicante centro commerciale, nell'illusione di risparmiare qualche euro, speso poi in carburante e usura di auto e nervi...?
Io ho la fortuna di avere tanti piccoli punti vendita sotto casa, ci posso andare a piedi ed ho il piacere di salutare le persone alla cassa, quasi fossero amici, rafforzando quell' economia piccola ed assolutamente importante, che sta sparendo dalle nostre città, rendendole desolate e buie.
Little ha scritto: ↑martedì 7 aprile 2020, 20:05
PS. il discorso che fai astrolux è giusto in linea di principio...volevo solo condividere con voi la mia esperienza quotidiana e riflettere sul fatto che se mi fai pagare i peperoni 5.9€/kg io nel tuo negozio non ci metto più piede con buona pace dell'economia locale.
Sono diversi i rapporti di forza nella filiera. La grande distribuzione organizzata contratta i prezzi e gli spazi (vuoi lo scaffale a prima vista, mi fai più sconto, altrimenti ti metto sull'ultimo in fondo o su un bancale in un angolo), rende l'invenduto e paga dopo mesi. Inoltre ha tutti i prodotti a marchio proprio (private label, in gergo), che in alcune catene sono un terzo delle vendite e negli hard discount ancora di più. Il piccolo negozio deve stare alle condizioni del venditore e se non vende qualcosa se ne deve accollare il costo perchè non può fare il reso. E' semplicemente un confronto impari.
Mi risulta che ai mercati generali ci vadano principalmente ristoranti e piccoli negozianti mentre le catene passano da grossi intermediari o dalla loro propria logistica che si rifornisce direttamente dai produttori o da consorzi/cooperative di produttori. Questo per questioni di quantita' servite, immagino.
Fai male a non crederci, perché ce ne sono; non moltissimi, ma ce ne sono.
Cerco di farlo anche io, soprattutto per alimentari, verdure e carni.