Lamy Safari

[cassandra]

Essendo una principiante non so molto di penne stilografiche, ma impegnandomi un poco e facendo ricerche in rete ho trovato vari commenti positivi sulla Lamy Safari: un ottimo rapporto qualità prezzo, la possibilità di poter cambiare il pennino, a seconda delle esigenze, con estrema facilità; inoltre è dotata di un converter universale, che quindi dovrebbe adattarsi a tutte le Lamy in commercio e non solo alla Safari. Il prezzo si aggira intorno ai 16/18 euro.
Vorrei avere un vostro parere.
Qualcuno di voi è in possesso di penne Lamy? Sono davvero così affidabili?

[piccardi]

Non ne possiedo alcuna, ma ne ho usata una per qualche giorno tempo fa.

E' una penna economica ma scrive bene, almeno la versione che avevo io che aveva un medio. Con altre Lamy il fine mi è risultato un po' scarso di flusso, mentre i broad ed il medio han sempre funzionato benissimo.

L'azienda è per i miei gusti una delle migliori, produce penne fatte per essere usate, senza tanti fonzoli (anche quelle più costose) e con linee moderne che non sono i soliti scimmiottamenti dei modelli storici. Inoltre non ha praticamente mai realizzato penne numerate a costi stratosferici (mi ricordo solo della edizione dei 40 anni della Lamy 2000) ed anche solo per questo si merita la mia stima.

Simone

[cassandra]

Grazie mille per la risposta super-celere. Credo quindi che acquisterò la Lamy Safary. Al momento purtroppo qui da me non ho ancora trovato nessun rivenditore, quindi mi tocca andare a salerno o a napoli. Comunque appena farò l'acquisto aggiungerò le prime impressioni sulla Safari. Vi farò sapere.
P.S. Grazie ancora a Piccardi/Simone

[Pupa]

Si,
certamente sono robuste ed economiche,
adatte all'uso quotidiano anche scolastico,
anche se a me la linea non piace, esteticamente parlando.
Anche io non l'ho mai comprata, ma l'avevo provata.
magari la prenderei con un pennino italico, non so se ci sia..

[cassandra]

Infatti io l'acquisterei soprattutto per la praticità in quanto dalle recensioni che ho letto sembra che la Safari sia un vero e proprio cavalllo da soma, e a me servirebbe una penna resistente e per uso quotidiano. So che ci sono vari pennini extrafine, medio , broad, 1.5 mm, 1.9mm. Magari provo con l'italico poi posso sempre comprarne altri più tardi.
Grazie per il consiglio Pupa.

[Pupa]

Ops..
facevo considerazioni mie..
non vorrei farti sbagliare acquisto
Se puoi provala, perchè i pennini italici/corsivi sono quelli piatti,
con punta squadrata (non con la punta a sfera)
ma non a tutti va bene come stile grafico,
anche se io lo uso anche quotidianamente
(il pennino che oggi chiamano "calligrafico")
vedi qui:
http://www.richardspens.com/?page=ref/nib_primer.htm

[cassandra]

No, Pupa il tuo consiglio è giusto anche a me piaccioni i pennini con la punta squadrata! Quindi: grazie .

[Pupa]

ah bene.
Su casa della stilografica i pennini 1,1 mm e 1,5 mm sono definiti "tagliati",
dovrebbero essere quelli gli italici.

[cassandra]

Credo che punterò al pennino 1,5 mm.

[cassandra]

Dopo un bel pò di tempo ho avuto l'opportunità di recarmi a Napoli e quindi ho acquistato subito una Lamy Safari nera, putroppo il pennino 1.5 che volevo io non era disponibile quindi ho preso il pennino B.
Prime impressioni: c'è da dire che la penna è molto leggera e se anche all'inizio si è fuorviati dalla sua forma squadrata devo sottolineare che in realtà è molto maneggevole e comoda. All'inizio ho avuto qualche difficoltà a scrivere, ammeto che erano secoli che non prendevo una stilografica tra le dita, poi però le cose sono migliorate. Per quanto riguarda la facilità di scrittura, forse perchè la penna era nuova, l'inchiostro arrivava un pò a tratti ora il problema è risolto anche se qualche volta quando scrivo in modo veloce il tratto è un pò discontinuo, ma ripeto è da poco che la uso e io sono fuori allenamento quindi mi prendo un pò di tempo prima di dare un giudizio affrettato. Ho pagato la Lamy 18 euro, a cui ho aggiunto 5 euro per il converter, difatti la cartuccia che danno con la penna è di un blu un pò sciatto, non mi piace, appena finirà l'inchiostro userò il converter con inchiostro tinta seppia (sepia). L'unico inconveniente, ma è una cosa del tutto personale, è stata la mancanza di un pennino 1.5, per fortuna la Lamy ha i pennini intercambiabili e quindi sono alla ricerca di un altro negozio che abbia un'ampia disponibilità di pennini.
Perdonate il "concione", ma volevo condividere con voi che mi avete aiutata le considerazioni su di un buon prodotto (almeno dal mio punto di vista).
P:S. Qualche domanda: Quanlcuno di voi usa le stilografiche per fanne disegni ad inchiostro? Quale tipo di pennino usate? Andrebbe bene per la mia Lamy un pennino EF per il tratto sottile?

[cptslow]

Ciao Cassandra,
io l'ho acquistata con pennino EF ma purtroppo è stata una scelta deludente; come dicevo sul mio post di presentazione "novizio della stilografica", il tratto continuo ed accettabile durava per mezza pagina e poi cominciava a lasciare spazi vuoti e la scrittura diventava affaticante e snervante. Ho acquistato un intero gruppo pennino di ricambio con montato l' F e così è tutta un'altra musica: il tratto è sempre pronto e continuo e la scrittura è gradevole (la Safari di cui tutti parlano). Forse più avanti acquisterò un M da montare sul "vecchio" alimentatore.

[Pupa]

il pennino italico che preferisco io è 0,8 o 1mm.
io disegnavo molto con la stilografica,
disegni semplici, con luci e ombre,stile manga,
però usavo molto di più i rapidograph, sia per il tratto,
sia per l'uso della china, che va molto meglio degli inchiostri acquosi
delle stilo.

Mentre non ho ancora usato, ma sto x provare,l'uso della china
con i pennini da intingere.
E' certamente il metodo più tradizionale,
forse anche il migliore dopo che si prende mano..

[cassandra]

Grazie Cptslow per il consiglio, allora opterò per un pennino F.
Pupa ad essere sincera io ho già provato da tempo il classico disegno a china con cannuccia e pennino, volevo iniziare con la stilografica perchè mi piace tratteggiare paesaggi e con una Lamy avrei la comodità di non dover portare con me cannuccia pennino e inchiostro. Anche io ho provato i rapidograph, ma hanno un tratto "meccanico", preferisco il tratteggio naturale.
Intanto sono ancora alla ricerca di rivenditori Lamy nella mia zona, ne ho trovato uno, appena ho tempo vado e compro i pennini che mi mancano e anzi pensavo di incrementare la collezione Lamy con una Joy.

[Pupa]

Allora prova le Rotring Art Pen.
Io volevo prendere il pennino italico,
ma ci sono anche pennini Sketch,
da disegno, semiflessibili,
magari prendo entrambe.
Comunque, flessibilità a parte,
si disegna molto bene con i Rapidograph, secondo me.

[cassandra]

Ho cercato la Rotring Art Pen, ma ad essere sincera mi ha frenato un pò il prezzo difatti in un negozio a Napoli la vendono a 26 euro, senza converter e solo con pennino 1.1 mm. Intanto vedo di procurarmi la Joy, poi cercherò anche la Rotring.