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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
- fantabaffo
- Snorkel
- Messaggi: 201
- Iscritto il: sabato 10 agosto 2019, 22:39
- La mia penna preferita: Pilot Capless "faccettata"
- Il mio inchiostro preferito: R&K Salix, 4001 Blue-Black
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: provincia di Verona
- Gender:
Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Buongiorno a tutti.
Uso con molto piacere il R&K Salix, ferrogallico, in alcune penne (tra cui la mia amata Capless sfaccettata e la Al-Sport) perché ritengo la resistenza all'acqua molto importante ed il Salix non ha la caratteristicha di essere difficilissimo da pulire dalle mani o dalle superfici, diversamente da altri inchiostri indelebili; ho perciò letto forse tutti gli argomenti di discussione del forum che riguardano gli inchiostri ferrogallici con l'intento di capire se possano creare problemi alle penne.
Ho raccolto diverse informazioni frammentarie, ma molto sparpagliate qua e là nel forum, e soprattutto sono molti i post in cui si dice di "usare le normali precauzioni", utilizzare la penna carica di ferrogallico con "un minimo di buonsenso", ed affermazioni simili.
Mi piacerebbe, dunque, usare questo argomento (sperando di non aver creato un doppione, per evitare la qual cosa ho cercato a lungo nel forum prima di scrivere) per raccogliere in un solo luogo tutte le seguenti informazioni:
- Quali sono le conseguenze negative che un moderno inchiostro ferrogallico può avere sulle nostre penne, se confrontato con i migliori inchiostri normali?
- Ci sono componenti o materiali che sono particolarmente delicati se in uso con inchiostro ferrogallico?
- Quali sono le precauzioni da usare per una penna in cui si usa un inchiostro ferrogallico? E quali, per confronto, quelle per una penna caricata di un buon inchiostro normale?
- Ci sono pratiche da evitare se si usa questo tipo di inchiostro?
- Ci sono altri tipi di consigli? Modalità d'uso, modalità di pulizia, modalità di conservazione...
- Infine, ci sono inchiostri meno problematici che incontrano, del tutto o in parte, le caratteristiche peculiari dell'inchiostro ferrogallico?
Grazie a tutti coloro che, sicuramente più preparati di me, vorranno intervenire!
Uso con molto piacere il R&K Salix, ferrogallico, in alcune penne (tra cui la mia amata Capless sfaccettata e la Al-Sport) perché ritengo la resistenza all'acqua molto importante ed il Salix non ha la caratteristicha di essere difficilissimo da pulire dalle mani o dalle superfici, diversamente da altri inchiostri indelebili; ho perciò letto forse tutti gli argomenti di discussione del forum che riguardano gli inchiostri ferrogallici con l'intento di capire se possano creare problemi alle penne.
Ho raccolto diverse informazioni frammentarie, ma molto sparpagliate qua e là nel forum, e soprattutto sono molti i post in cui si dice di "usare le normali precauzioni", utilizzare la penna carica di ferrogallico con "un minimo di buonsenso", ed affermazioni simili.
Mi piacerebbe, dunque, usare questo argomento (sperando di non aver creato un doppione, per evitare la qual cosa ho cercato a lungo nel forum prima di scrivere) per raccogliere in un solo luogo tutte le seguenti informazioni:
- Quali sono le conseguenze negative che un moderno inchiostro ferrogallico può avere sulle nostre penne, se confrontato con i migliori inchiostri normali?
- Ci sono componenti o materiali che sono particolarmente delicati se in uso con inchiostro ferrogallico?
- Quali sono le precauzioni da usare per una penna in cui si usa un inchiostro ferrogallico? E quali, per confronto, quelle per una penna caricata di un buon inchiostro normale?
- Ci sono pratiche da evitare se si usa questo tipo di inchiostro?
- Ci sono altri tipi di consigli? Modalità d'uso, modalità di pulizia, modalità di conservazione...
- Infine, ci sono inchiostri meno problematici che incontrano, del tutto o in parte, le caratteristiche peculiari dell'inchiostro ferrogallico?
Grazie a tutti coloro che, sicuramente più preparati di me, vorranno intervenire!
Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Anch’io uso prevalentemente il salix per il colore e le sue caratteristiche ... c’è qualche penna / pennino in particolare che lo soffre?
Seguo
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
A me lo Scabiosa (l'altro ferrogallico di H&R) ha "bucato" il pennino di una Pelikan Jazz. Da allora, quando ho voglia di usarlo, lo carico solo su penne con pennino in oro e prima di riporle, sciacquo tutto per bene.
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- Snorkel
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Post e quesito interessante... più che altro perchè se non ricordo male l'inchiostro ferrogallico per sua formazione "originale" contiene acido gallico mentre completamente ignorante sulla forumulazione dell'inchostro moderno utilizzato per le stilografiche. Più che altro perchè magari di ferrogallico ha mantenuto solo il nome, l'indelebilità ed il colore ma la composizione chimica magari è completamente diversa...
- Pettirosso
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
La mia esperienza è limitata ai due R&K (Salix e Scabiosa), e confermo quanto già scritto: se li si usa per un lungo periodo sulla stessa penna, meglio che sia con pennino in oro. A me il Salix, usato ininterrottamente (una ricarica dopo l'altra, senza mai sciacquarla) su una Papermate Dynasty ha fatto perdere parzialmente la doratura del pennino (ovvero, il pennino è integro e scrive ancora benissimo, ma è diventato bianco a chiazze gialle).
Per il resto, nulla. Fra i due, ho trovato lo Scabiosa leggermente più problematico (qualche falsa partenza iniziale dopo giorni di inutilizzo, ma assolutamente nulla di preoccupante: questo però lo usavo su una Ero, potrebbe anche dipendere dalla penna).
Entrambi alla fine si lavano via con facilità, senza lasciare residui né aloni.
Considerando anche il prezzo e la resa su carta, darei un giudizio ampiamente positivo per entrambi.
Per il resto, nulla. Fra i due, ho trovato lo Scabiosa leggermente più problematico (qualche falsa partenza iniziale dopo giorni di inutilizzo, ma assolutamente nulla di preoccupante: questo però lo usavo su una Ero, potrebbe anche dipendere dalla penna).
Entrambi alla fine si lavano via con facilità, senza lasciare residui né aloni.
Considerando anche il prezzo e la resa su carta, darei un giudizio ampiamente positivo per entrambi.
Giuseppe.
- fantabaffo
- Snorkel
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Concordo: mi trovo benissimo col Salix, non dà problemi di scorrevolezza, né di flusso, né tanto meno di intasamenti.
Naturalmente, però, se è il caso lo tolgo dalla Capless e lo metto nella Al-Star o magari nella cinese che ho preso da poco...
Naturalmente, però, se è il caso lo tolgo dalla Capless e lo metto nella Al-Star o magari nella cinese che ho preso da poco...
- HoodedNib
- Stantuffo
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- Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
mah di certo sono piu' acidi dell'inchiostro medio ma sono molto molto meno aggressivi dei vecchi ferrogallici, secondo me se il pennino non e' gia' da riciclo o di qualita' pessima in partenza (o ci si dimentica la penna caricata) non ci dovrebbero essere problemi con i ferrogallici moderni.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
- McGarett
- Snorkel
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- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Piacenza
Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Aggiungo la mia esperienza:
Sto usando due ferrogallici: P.W. Akkerman #10 e il TWSBI Blue/Black.
L'Akkerman ha danneggiato il pennino della Sailor Lecoule (la parte tra i rebbi). Non ha particolari problemi di pulizia se non il residuo grigiastro (ossido?) che lascia sulla penna dopo il risciacquo. Residuo che si toglie con una pulizia più approfondita.
Ora l'ho messo in una Moonman T1 (prima era in una C1) e a parte il problema del residuo dopo il lavaggio, a parità di uso con la Lecoule (2 settimane) non ho alcun segno sul pennino.
Il Twsbi è in una Twsbi GO F e non ho alcun problema ne sul pennino ne sulla penna (sempre dopo 2 settimane). Per la pulizia non saprei, è la prima inchiostrata.
Come resistenza all'acqua, L'Akkerman non sbiadisce e mantiene una leggibilità ottima. il Twsbi perde la componente colore e rimane un pelo più sbiadito ma comunque ben leggibile.
Per entrambe le penne il flusso è molto buono, senza false partenze o skip durante la scrittura.
Claudio
Sto usando due ferrogallici: P.W. Akkerman #10 e il TWSBI Blue/Black.
L'Akkerman ha danneggiato il pennino della Sailor Lecoule (la parte tra i rebbi). Non ha particolari problemi di pulizia se non il residuo grigiastro (ossido?) che lascia sulla penna dopo il risciacquo. Residuo che si toglie con una pulizia più approfondita.
Ora l'ho messo in una Moonman T1 (prima era in una C1) e a parte il problema del residuo dopo il lavaggio, a parità di uso con la Lecoule (2 settimane) non ho alcun segno sul pennino.
Il Twsbi è in una Twsbi GO F e non ho alcun problema ne sul pennino ne sulla penna (sempre dopo 2 settimane). Per la pulizia non saprei, è la prima inchiostrata.
Come resistenza all'acqua, L'Akkerman non sbiadisce e mantiene una leggibilità ottima. il Twsbi perde la componente colore e rimane un pelo più sbiadito ma comunque ben leggibile.
Per entrambe le penne il flusso è molto buono, senza false partenze o skip durante la scrittura.
Claudio
Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
sto usando il salix in una sheaffer imperial ed in una dollar prima di passare a pennini più importanti
che dire il colore e lo shading mi piacciono proprio, nessuna falsa partenza anche dopo qualche giorno di inutilizzo, (piuttosto sto avendo qualche problema di secchezza dopo inutilizzo con lamy safari ed aurora blu/black, ma questa è un'altra storia ).
che dire il colore e lo shading mi piacciono proprio, nessuna falsa partenza anche dopo qualche giorno di inutilizzo, (piuttosto sto avendo qualche problema di secchezza dopo inutilizzo con lamy safari ed aurora blu/black, ma questa è un'altra storia ).
- fantabaffo
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Corrosione, allego la foto.fantabaffo ha scritto: ↑giovedì 12 marzo 2020, 10:28Grazie a tutti per le vostre considerazioni.
Cosa intendi per danneggiato? Un cambiamento di colore, o vera e propria corrosione?
- francoiacc
- Contagocce
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- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso
Il motivo principale per cui si introdussero i pennini in oro era perchè resistevano alla corrosione degli inchiostri che all'epoca erano principalmente dei ferrogallici. Reputo che fin quando vengono usato su pennini in oro non ci dovrebbero essere molti problemi. Ovviamente sarebbe comunque preferibile non dimenticarli nella penna.