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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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fantabaffo
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso

Messaggio da fantabaffo »

Buongiorno a tutti.
Uso con molto piacere il R&K Salix, ferrogallico, in alcune penne (tra cui la mia amata Capless sfaccettata e la Al-Sport) perché ritengo la resistenza all'acqua molto importante ed il Salix non ha la caratteristicha di essere difficilissimo da pulire dalle mani o dalle superfici, diversamente da altri inchiostri indelebili; ho perciò letto forse tutti gli argomenti di discussione del forum che riguardano gli inchiostri ferrogallici con l'intento di capire se possano creare problemi alle penne.
Ho raccolto diverse informazioni frammentarie, ma molto sparpagliate qua e là nel forum, e soprattutto sono molti i post in cui si dice di "usare le normali precauzioni", utilizzare la penna carica di ferrogallico con "un minimo di buonsenso", ed affermazioni simili.

Mi piacerebbe, dunque, usare questo argomento (sperando di non aver creato un doppione, per evitare la qual cosa ho cercato a lungo nel forum prima di scrivere) per raccogliere in un solo luogo tutte le seguenti informazioni:
- Quali sono le conseguenze negative che un moderno inchiostro ferrogallico può avere sulle nostre penne, se confrontato con i migliori inchiostri normali?
- Ci sono componenti o materiali che sono particolarmente delicati se in uso con inchiostro ferrogallico?
- Quali sono le precauzioni da usare per una penna in cui si usa un inchiostro ferrogallico? E quali, per confronto, quelle per una penna caricata di un buon inchiostro normale?
- Ci sono pratiche da evitare se si usa questo tipo di inchiostro?
- Ci sono altri tipi di consigli? Modalità d'uso, modalità di pulizia, modalità di conservazione...
- Infine, ci sono inchiostri meno problematici che incontrano, del tutto o in parte, le caratteristiche peculiari dell'inchiostro ferrogallico?

Grazie a tutti coloro che, sicuramente più preparati di me, vorranno intervenire! :wave:
angel64
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso

Messaggio da angel64 »

Anch’io uso prevalentemente il salix per il colore e le sue caratteristiche ... c’è qualche penna / pennino in particolare che lo soffre?
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Misso
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso

Messaggio da Misso »

A me lo Scabiosa (l'altro ferrogallico di H&R) ha "bucato" il pennino di una Pelikan Jazz. Da allora, quando ho voglia di usarlo, lo carico solo su penne con pennino in oro e prima di riporle, sciacquo tutto per bene.
DanniScabiosa.jpg
CrMarcello
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Inchiostri ferrogallici: Precauzioni e consigli per l'uso

Messaggio da CrMarcello »

Post e quesito interessante... più che altro perchè se non ricordo male l'inchiostro ferrogallico per sua formazione "originale" contiene acido gallico mentre completamente ignorante sulla forumulazione dell'inchostro moderno utilizzato per le stilografiche. Più che altro perchè magari di ferrogallico ha mantenuto solo il nome, l'indelebilità ed il colore ma la composizione chimica magari è completamente diversa...
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Pettirosso
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Messaggio da Pettirosso »

La mia esperienza è limitata ai due R&K (Salix e Scabiosa), e confermo quanto già scritto: se li si usa per un lungo periodo sulla stessa penna, meglio che sia con pennino in oro. A me il Salix, usato ininterrottamente (una ricarica dopo l'altra, senza mai sciacquarla) su una Papermate Dynasty ha fatto perdere parzialmente la doratura del pennino (ovvero, il pennino è integro e scrive ancora benissimo, ma è diventato bianco a chiazze gialle).
Per il resto, nulla. Fra i due, ho trovato lo Scabiosa leggermente più problematico (qualche falsa partenza iniziale dopo giorni di inutilizzo, ma assolutamente nulla di preoccupante: questo però lo usavo su una Ero, potrebbe anche dipendere dalla penna).
Entrambi alla fine si lavano via con facilità, senza lasciare residui né aloni.
Considerando anche il prezzo e la resa su carta, darei un giudizio ampiamente positivo per entrambi.
Giuseppe.
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Messaggio da fantabaffo »

Concordo: mi trovo benissimo col Salix, non dà problemi di scorrevolezza, né di flusso, né tanto meno di intasamenti.
Naturalmente, però, se è il caso lo tolgo dalla Capless e lo metto nella Al-Star o magari nella cinese che ho preso da poco... :D
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Messaggio da HoodedNib »

mah di certo sono piu' acidi dell'inchiostro medio ma sono molto molto meno aggressivi dei vecchi ferrogallici, secondo me se il pennino non e' gia' da riciclo o di qualita' pessima in partenza (o ci si dimentica la penna caricata) non ci dovrebbero essere problemi con i ferrogallici moderni.
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McGarett
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Messaggio da McGarett »

Aggiungo la mia esperienza:

Sto usando due ferrogallici: P.W. Akkerman #10 e il TWSBI Blue/Black.

L'Akkerman ha danneggiato il pennino della Sailor Lecoule (la parte tra i rebbi). Non ha particolari problemi di pulizia se non il residuo grigiastro (ossido?) che lascia sulla penna dopo il risciacquo. Residuo che si toglie con una pulizia più approfondita.

Ora l'ho messo in una Moonman T1 (prima era in una C1) e a parte il problema del residuo dopo il lavaggio, a parità di uso con la Lecoule (2 settimane) non ho alcun segno sul pennino.

Il Twsbi è in una Twsbi GO F e non ho alcun problema ne sul pennino ne sulla penna (sempre dopo 2 settimane). Per la pulizia non saprei, è la prima inchiostrata.

Come resistenza all'acqua, L'Akkerman non sbiadisce e mantiene una leggibilità ottima. il Twsbi perde la componente colore e rimane un pelo più sbiadito ma comunque ben leggibile.

Per entrambe le penne il flusso è molto buono, senza false partenze o skip durante la scrittura.

Claudio
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Messaggio da angel64 »

sto usando il salix in una sheaffer imperial ed in una dollar prima di passare a pennini più importanti
che dire il colore e lo shading mi piacciono proprio, nessuna falsa partenza anche dopo qualche giorno di inutilizzo, (piuttosto sto avendo qualche problema di secchezza dopo inutilizzo con lamy safari ed aurora blu/black, ma questa è un'altra storia 8-) ).
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fantabaffo
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Messaggio da fantabaffo »

McGarett ha scritto: martedì 10 marzo 2020, 18:26 L'Akkerman ha danneggiato il pennino della Sailor Lecoule (la parte tra i rebbi).
Grazie a tutti per le vostre considerazioni.
Cosa intendi per danneggiato? Un cambiamento di colore, o vera e propria corrosione?
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McGarett
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Messaggio da McGarett »

fantabaffo ha scritto: giovedì 12 marzo 2020, 10:28
McGarett ha scritto: martedì 10 marzo 2020, 18:26 L'Akkerman ha danneggiato il pennino della Sailor Lecoule (la parte tra i rebbi).
Grazie a tutti per le vostre considerazioni.
Cosa intendi per danneggiato? Un cambiamento di colore, o vera e propria corrosione?
Corrosione, allego la foto.
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Messaggio da francoiacc »

Il motivo principale per cui si introdussero i pennini in oro era perchè resistevano alla corrosione degli inchiostri che all'epoca erano principalmente dei ferrogallici. Reputo che fin quando vengono usato su pennini in oro non ci dovrebbero essere molti problemi. Ovviamente sarebbe comunque preferibile non dimenticarli nella penna.
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Messaggio da Gargaros »

McGarett ha scritto: giovedì 12 marzo 2020, 18:13 Corrosione, allego la foto.
Dalla foto direi che quella frastagliatura tra i rebbi è normale per queste penne Sailor. Ho una Lecoule e una Profit, entrambe con quella evidente ruvidità. Uso inchiostri "normali", ma erano così già al loro arrivo.
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