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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Di penne, scrittura, fotografia e disegno, di Bassano e di Montegrappa (parte 2)
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Grazie fufluns per questo sogno ad occhi aperti. Un bellissimo sogno.
Laura
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Non so cosa sia più bello: le Penne, il lavoro complessivo o l'amore per le cose fatte bene che traspare cristallino dalle foto e dalle belle parole di accompagnamento.
Grazie Franco, ancora e ancora!
Grazie Franco, ancora e ancora!
Sapere aude
Caterina
Caterina
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Incomincio le mie risposte da qui, dalla cosa tecnica.JetMcQuack ha scritto: ↑sabato 7 marzo 2020, 13:48 I complimenti te li hanno già fatti, ma a me rimane una curiosità, forse non sono stato abbastanza attento nella lettura, abbagliato dalla bellezza delle tue pagine: l'inchiostro bianco l'hai usato su una stilografica o su un pennarellino?
Simone
Simone, il bianco è prodotto con un pennarello gel (due tipi, per la precisione) con inchiostro a pigmento. Ho usato un Uni-ball Signo della Mitsubishi, che indica contenere una tinta “UM-153 White”, e un Pentel Pigment Gel White con la punta da 1 mm e tinta “K230-WO” (bisogna ammettere che i nomi delle tinte non sono granché allusivi...).
Le penne indicano rispettivamente di avere punte “broad” e “medium“, ma nella pratica producono una linea di spessore uguale. La tinta dell’Uni-ball è più densa, quella del Pentel più fluida e a volte un po’ blanda.
Avrei preferito penne con la punta più sottile, ma le poche che sono riuscito a scovare avevano una tinta troppo leggera, che non riusciva ad essere coprente sul nero della carta. La mia penna preferita con tinta bianca è una Pilot “Choose”, con una punta da 0,7 mm, che é molto più precisa da maneggiare. In quella che avevo l’inchiostro si é purtroppo seccato e non sono riuscito a trovarle un sostituto.
Non sono a conoscenza di tinte pigmentate bianche per la penna stilografica, ma in ogni caso le utilizzerei con la massima cautela. I pigmenti sono particelle in sospensione che tendono a occludere il conduttore e sono difficili da rimuovere con il lavaggio. In particolare suppongo che la tinta bianca, perché possa risultare coprente, debba avere pigmenti particolarmente concentrati.
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Caro donangelito: sei sempre tra i primi a commentare i miei interventi e ti considero giá un "amico di penna". Grazie per le tue parole.donangelito ha scritto: ↑sabato 7 marzo 2020, 4:51 Come sempre,
l'assenza, per un breve periodo, dei tuoi post è sempre fruttuosa e foriera di tesori ammirabili.
Grazie davvero per questo splendido - esteticamente e letterariamente - resoconto.
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Grazie, Giorgio, e grazie Matbas! E' un piacere condividere su questo forum.
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Caro schnier: la tua risposta mi ricorda quello che mi chiede ogni tanto mia moglie: "a che cosa serve?". Lo dico mezzo seriamente, ma é certo che un computer potrebbe farlo meglio e di tanto in tanto mi domando se mia moglie non abbia in fondo ragione...
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Cara Miata, non dico questo per sostenere che il mio lavoro sia bello, ma per condividere dal profondo del cuore la tua idea: la bellezza é contagiosa non solo dal punto di vista dell'apprezzamento estetico, ma anche da quello dello stimolo creativo. Anche a me succede spesso di vedere qualche realizzazione che si trasforma in uno spunto espressivo, in un desiderio di copiare "alla propria maniera" che é l'inizio del processo creativo.Miata ha scritto: ↑sabato 7 marzo 2020, 11:45 Un'idea magnifica, una realizzazione certosina e un resoconto che è un piacere per gli occhi.
Sei sempre grande fonte di ispirazione: la bellezza fa venir voglia di vedere altra bellezza e di (provare) a generare bellezza.![]()
Una di queste sere mi godrò la lettura del pdf col giusto sottofondo musicale e una tazza di earl grey.
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Grazie, Umberto! Cito, non riferendomi al mio lavoro, una frase di Jean de la Bruyère (un moralista francese del XVII secolo, autore di un'opera unica dal titolo "I caratteri", che si considera riassuma lo spirito della sua epoca) che sono certo condividerai:
"C’è, nell’arte, un punto di perfezione, come in natura c’è quello di bontà o di maturazione. Chi lo sa cogliere e l’apprezza, ha il gusto perfetto; chi non lo coglie e pone la sua preferenza al di qua o al di là di esso, ha il gusto difettoso. C’è dunque un buono o un cattivo gusto, e la discussione sui gusti ha un fondamento".
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Renzo, é una cosa buona e giusta essere sostenitore di Montegrappa. E' un interessante modello di italianitá che prospera nel mare procelloso degli strumenti per scrivere a mano, mare difficile nel quale mantenere una rotta che dia frutti (e mantenga il lavoro). Questo mio manufatto é un applauso alla loro opera!Mightyspank ha scritto: ↑sabato 7 marzo 2020, 11:51 È davvero emozionante! Grazie di cuore per averlo condiviso con noi complimenti per l'abilità, la passione e la cultura che trasmetti a tutti noi.
Da montegrappista poi apprezzo ancora di più!
Un affettuoso saluto,
Renzo
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Mio caro amico di penna, grazie per le tue belle parole che danno un grande piacere.musicamusica ha scritto: ↑sabato 7 marzo 2020, 13:56 Bravo !
è la parola che per ogni artista, sul palco o a chiusura di una performance sancisce il successo. Bravo davvero.
Grazie, Corvogiallo! È sempre un piacere ricevere parole di elogio...Corvogiallo ha scritto: ↑sabato 7 marzo 2020, 13:58 Complimenti per le foto, la prosa, la calligrafia il disegno e il sentire che la tua esperienza ci comunica. È sempre un piacere leggerti!
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Ti capisco, kircher. Anch'io, se dovessi infine scegliere una sola cosa tra penne, fotocamere e fotografie, e scrittura e calligrafia, sceglierei forse i disegni...
Hai visto la pagina con i disegni fatti con le due Extra Tartaruga? Quello di destra é stato fatto con un pennino largo. Da tempo volevo provare un pennino di questo tipo, con la sua "imprecisione", per uno stile piú impressionistico. É stato molto divertente...
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Grazie, maicol! In qualche modo, su questo forum, cosí come nel formato PDF che si puó scaricare, lo abbiamo pubblicato!
Grazie Edo, per mettere la punta della tua penna. Sono parole che fanno piacere.
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Caterina, grazie per le tue parole. Non c'é dubbio, ci vuole amore...