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L'Italia del Coronavirus

Per fare due chiacchiere insieme su argomenti vari
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stanzarichi
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Messaggio da stanzarichi »

schnier ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 12:22 che bisogna stare attenti a bloccare l'economia di un paese fragile come il nostro.
schnier ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 12:22 Capisco che tu vedi la situazione da un punto di vista medico-clinico, ma bisogna stare attenti a tutto l'insieme.
Numerosi esperti, ben più qualificati di me, sottolineano che l’emergenza è medico-clinica e non va sottovalutata. A livello mondiale. Mondiale. E qua discutiamo che però bisogna stare attenti al quadro di insieme, che l’economia del nostro paese è fragile e certi provvedimenti potrebbero essere troppo pesanti. Personalmente, mi arrendo in questa discussione perché mi pare evidente che sta avvenendo contro un muro in cemento armato.
Riccardo
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sussak
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Messaggio da sussak »

Un problemino è stato anche considerare come aziende le unità sanitarie, ed ad esempio le scuole.
Giusto guardarci dentro perchè in certe parti la sanità era come il pozzo di San Patrizio, ove una siringa del costo di 35 centesimi veniva spesata 10 euro- è successo- o dove come alle Molinette di Torino venivano impiantate valvole cardiache difettose.
Però il voler far quadrare i bilanci ha provocato anche storture. Voglio portare un esempio che conosco da vicino.
Castel San Giovanni (Pc)- fino a qualche anno fa borgo dell'estrema provincia emiliana, aveva due sole risorse: il mercato del giovedì e della domenica, ed un grosso ospedale con 120 addetti, unica fonte di occupazione e molto spesso mezzo vuoto.
Due o tre anni fa, visto che i conti non quadravano e che gli abitanti tendevano a preferire ricoveri al S. Matteo di Pavia oppure a Parma (visto anche che quello di Piacenza è piuttosto piccolo), venne l'input dalla Regione di chiudere molti reparti, fra i quali cardiologia e progettarne la dismissione.
Due giorni fa la notizia che è stato riallestito in pieno, dedicandolo ai ricoveri di lunga degenza, come il caso di questa epidemia, e trasferendo l'unità di pronto intervento esclusivamente a Piacenza; non si parla più di smantellamento. Volendo penso che le strutture (almeno qui) ci siano.
Resta temo il problema di personale e strumentazioni adeguate, tanto è vero che si è iniziato a ricorrere alla sanità militare.
Per il resto di Italia non so, perchè non ho alcuna competenza in merito.
Ultima modifica di sussak il giovedì 5 marzo 2020, 13:08, modificato 1 volta in totale.
Umberto

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schnier
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Messaggio da schnier »

stanzarichi ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 12:46 Numerosi esperti, ben più qualificati di me, sottolineano che l’emergenza è medico-clinica e non va sottovalutata. A livello mondiale. Mondiale. E qua discutiamo che però bisogna stare attenti al quadro di insieme, che l’economia del nostro paese è fragile e certi provvedimenti potrebbero essere troppo pesanti. Personalmente, mi arrendo in questa discussione perché mi pare evidente che sta avvenendo contro un muro in cemento armato.
L'ha sottovalutata prima lo stato italiano, mi sembra.

Se poi per te ci sono morti di Serie A e morti di Serie B ti mostro questo articolo.

https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 00720.html

Quando si parla di economia non si sta parlando dei ricchi e dei benestanti che hanno i soldi e se la cavano, ma di aziende che non fatturando possono chiudere, mandando al lastrico imprenditori e lavoratori che non hanno altre risorse o patrimoni importanti cui fare affidamento. Il muro lo fa chi non vuole leggere e ascoltare.
sussak ha scritto: Un problemino è stato anche considerare come aziende le unità sanitarie, ed ad esempio le scuole.
Giusto guardarci dentro perchè in certe parti la sanità era come il pozzo di San Patrizio, ove una siringa del costo di 35 centesimi veniva spesata 10 euro- è successo- o dove come alle Molinette di Torino venivano impiantate valvole cardiache difettose.
Però il voler far quadrare i bilanci ha provocato anche storture. Voglio portare un esempio che conosco da vicino.
Castel San Giovanni (Pc)- fino a qualche anno fa borgo dell'estrema provincia emiliana, aveva due sole risorse: il mercato del giovedì e della domenica, ed un grosso ospedale con 120 addetti, unica fonte di occupazione e molto spesso mezzo vuoto.
Due o tre anni fa, visto che i conti non quadravano e che gli abitanti tendevano a preferire ricoveri al S. Matteo di Pavia oppure a Parma (visto anche che quello di Piacenza è piuttosto piccolo), venne l'input dalla Regione di chiudere molti reparti, fra i quali cardiologia e progettarne la dismissione.
Due giorni fa la notizia che è stato riallestito in pieno, dedicandolo ai ricoveri di lunga degenza, come il caso di questa epidemia, e trasferendo l'unità di pronto intervento esclusivamente a Piacenza; non si parla più di smantellamento. Volendo prenso che le strutture (almeno qui) ci siano.
Resta temo il problema di personale e strumentazioni adeguate, tanto è vero che si è iniziato a ricorrere alla sanità militare.
Per il resto di Italia non so, perchè non ho alcuna competenza in merito.
Ecco, proprio quello di cui sto parlando.
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Massimo59
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Messaggio da Massimo59 »

...ognuno dice la sua ma a mio parere ci sono delle priorità.
La priorità in questo momento è l'emergeza sanitaria non economica, che viaggia si in compagnia ma dietro due passi.
Se non curi l'emergenza sanitaria non rimedi nemmeno l'economia...e questo mi sembra un dato di fatto forse anche banale ma io do ancora importanza prima alle persone.
Non portiamo esempi estremi perchè ne possiamo trovare a bizzeffe... dai politici corrotti, alla malasanità, agli imprenditori che con la scusa della crisi delocalizzano o sfruttano a più non posso... mettiamo tutto questo, che pur ci sta, per un attimo da parte... che si curi il male alla radice perchè se dai la stessa rilevanza all'economia non ne esci o quantomeno continui a muoverti con la palla al piede... e prima o poi arriverai a soluzioni molto più drastiche perchè la situazione ti è sfuggita di mano...
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Messaggio da Maruska »

schnier ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 9:40 Notizia dell'ultim'ora
TGCOM24 ha scritto:Coronavirus, Conte: Stiamo valutando il divieto di respirare per tutti gli italiani, ma dobbiamo consultare prima il comitato scientifico. Anzi, no...
:lol: :lol: :lol: :shifty:

ASTROLUX ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 7:45 Il buonsenso dei genitori, è il miglior sistema. NON si riuniscono per giocare.
Tanto oggi, tra teledipendenti videoludopatici il problema sarà minimo.
Astrolux, non vuoi mica far rincretinire i bambini coi videogiochi? I bambini hanno bisogno di giocare e di interagire tra di loro. Qui nella Riviera di Ponente in Liguria, sinora non ci sono casi di CoronaVirus, ma le scuole sono chiuse lo stesso, secondo me è un'esagerazione, poi mi sbaglierò, non ho le competenze per parlare, spero che il governo abbia le competenze, anche se ci credo poco.
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Messaggio da ASTROLUX »

Oggi vedo genitori che pur di togliersi i bimbi da torno gli rifilano un smartphone con giochi e youtube. Sarà triste ma è così.
Le azioni intraprese dal governo, sono state, di fatto, dettate dai virologi.
Le precauzioni sono cose strane...se non ti succede nulla sembrano esagerate.. Ma se non le avessi prese ?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Messaggio da Maruska »

ASTROLUX ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 16:51 Oggi vedo genitori che pur di togliersi i bimbi da torno gli rifilano un smartphone con giochi e youtube. Sarà triste ma è così.
Le azioni intraprese dal governo, sono state, di fatto, dettate dai virologi.
Le precauzioni sono cose strane...se non ti succede nulla sembrano esagerate.. Ma se non le avessi prese ?
Come ho scritto sopra non ho le competenze per discutere questa cosa, le mie sorelle però non lasciano in mano ai bambini i videogiochi oltre un tot di tempo. Comunque sto zitta e spero in Dio.
Maruska
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Messaggio da zoniale »

stanzarichi ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 11:28 Le misure prese in Cina fanno sembrare le nostre zone rosse una passeggiata domenicale. E anche così, i cinesi hanno solo “contenuto” la malattia in un mese.
Secondo questa stima siamo tra i paesi messi peggio come indice di trasmissibilità. Perchè il fenomeno inizi ad attenuarsi occorre essere sotto l'1. Noi siamo tra il 2 ed il 2,5
trasmissione covid19 stime al 5-3.jpg
Mi unisco agli appelli al senso di responsabilità di tutti.

Fonte: https://cmmid.github.io/topics/covid19/ ... ssion.html
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Messaggio da analogico »

Non voglio assolutamente entrare nella polemica sull'operato giusto o sbagliato del governo.
Dico solo che noi Italiani ci crediamo sempre più furbi ed intelligenti degli altri e quando la regola non ci fa comodo cerchiamo una buona ragione per disattenderla.
Questo invece sarebbe un caso in cui bisognerebbe fare come quei popoli che le regole le seguono, ed anche se non le trovano comode , non le discutono.
Invece noi siamo 60 milioni di tutto, commissari tecnici della nazionale di calcio, virologi, presidenti del consiglio, ministri della sanità, Papi, ministri dell'interno, capi della polizia, e chi più ne ha più ne metta.
Ora la gente inizia a lamentarsi a voce sempre più alta della chiusura delle scuole, la maggior parte , praticamente tutti, se ne lamentano soprattutto per ragioni pratiche, perchè non sanno dove parcheggiare i pargoli.
Ma se le scuole non fossero chiuse e se ne scoprisse malauguratamente solo una con un contagio diffuso e magari con una disgrazia, vorrei vedere le reazioni di quegli stessi che oggi si lamentano perchè le scuole sono chiuse e non sanno dove sistemare il pargolo.
In queste situazioni bisognerebbe fare i soldatini allineati coperti e silenziosi a seguire le indicazioni dettate dalle autorità, che probabilmente non saranno perfette e prive di contraddizioni, ma sono di sicuro meglio della ricetta personale che ciascuno dei circa 60 milioni di Italiani , pensa andrebbe applicata per risolvere il problema.
Antonio

Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
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Messaggio da sussak »

Forse si lamenteranno quelli colpiti dalle disposizioni di ieri, che investono tutto il territorio nazionale; qui in Lombardia sono praticamente due settimane che le scuole sono chiuse e non sento lamentarsi nessuno, ci siamo adeguati e basta.
Le conseguenze si vedono andando in giro: serrande abbassate sui negozi e cartelli di sospensione di attività sui portoni degli stabili ad uffici.
La stazione della M2 di Romolo, che è limitrofa all'università IULM, e solitamente affollata da centinaia di persone, è completamente deserta.
Una libreria contigua ha il cartello "Chiuso per inventario", il bar tabacchi ha chiuso e basta, e via cantando. Sembra ferragosto, se non piovesse.
Umberto

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Messaggio da valhalla »

sussak ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 18:19 Una libreria contigua ha il cartello "Chiuso per inventario", il bar tabacchi ha chiuso e basta, e via cantando. Sembra ferragosto, se non piovesse.
Intendi dire “se non piovesse così poco/leggero”, vero? a ferragosto in lombardia fa temporali e bombe d'acqua :)
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Messaggio da Maruska »

analogico ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 17:59 Non voglio assolutamente entrare nella polemica sull'operato giusto o sbagliato del governo.
Dico solo che noi Italiani ci crediamo sempre più furbi ed intelligenti degli altri e quando la regola non ci fa comodo cerchiamo una buona ragione per disattenderla.
Questo invece sarebbe un caso in cui bisognerebbe fare come quei popoli che le regole le seguono, ed anche se non le trovano comode , non le discutono.
Invece noi siamo 60 milioni di tutto, commissari tecnici della nazionale di calcio, virologi, presidenti del consiglio, ministri della sanità, Papi, ministri dell'interno, capi della polizia, e chi più ne ha più ne metta.
Ora la gente inizia a lamentarsi a voce sempre più alta della chiusura delle scuole, la maggior parte , praticamente tutti, se ne lamentano soprattutto per ragioni pratiche, perchè non sanno dove parcheggiare i pargoli.
Ma se le scuole non fossero chiuse e se ne scoprisse malauguratamente solo una con un contagio diffuso e magari con una disgrazia, vorrei vedere le reazioni di quegli stessi che oggi si lamentano perchè le scuole sono chiuse e non sanno dove sistemare il pargolo.
In queste situazioni bisognerebbe fare i soldatini allineati coperti e silenziosi a seguire le indicazioni dettate dalle autorità, che probabilmente non saranno perfette e prive di contraddizioni, ma sono di sicuro meglio della ricetta personale che ciascuno dei circa 60 milioni di Italiani , pensa andrebbe applicata per risolvere il problema.
Alle regole ci stiamo OVVIAMENTE, ma il "mugugno" è lecito, e non si tratta di parcheggiare nessuno, la scuola è indispensabile. Le malattie ci sono sempre state, c'è chi le ha superate e chi no. Che chiudano anche in Francia, in Germania, in Spagna, i virus non rispettano le frontiere. Quando saremo tutti chiusi in casa vedremo cosa succederà.
Maruska
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Messaggio da analogico »

Maruska ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 20:11
Alle regole ci stiamo OVVIAMENTE, ma il "mugugno" è lecito, e non si tratta di parcheggiare nessuno, la scuola è indispensabile. Le malattie ci sono sempre state, c'è chi le ha superate e chi no. Che chiudano anche in Francia, in Germania, in Spagna, i virus non rispettano le frontiere. Quando saremo tutti chiusi in casa vedremo cosa succederà.
Come volevasi dimostrare.
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Messaggio da Maruska »

analogico ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 20:17
Maruska ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 20:11
Alle regole ci stiamo OVVIAMENTE, ma il "mugugno" è lecito, e non si tratta di parcheggiare nessuno, la scuola è indispensabile. Le malattie ci sono sempre state, c'è chi le ha superate e chi no. Che chiudano anche in Francia, in Germania, in Spagna, i virus non rispettano le frontiere. Quando saremo tutti chiusi in casa vedremo cosa succederà.
Come volevasi dimostrare.
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Messaggio da analogico »

Maruska ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 20:20
analogico ha scritto: giovedì 5 marzo 2020, 20:17

Come volevasi dimostrare.
CVD cosa?
Che in questo paese c'è sempre chi è convinto di saper come fare meglio di chiunque altro e avere la soluzione in tasca, senza ovviamente assumersi un minimo di responsabilità, invece i medici che approvano la chiusura delle indispensabili scuole sono dei pirla

Le malattie ci sono sempre state, c'è chi le ha superate e chi no, vorrei sentirtelo dire in faccia a chi ha subito una disgrazia per colpa di qualcuno che invece di starsene chiuso in casa se ne è andato a spasso tanto è come una normale influenza.
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