fantabaffo ha scritto: ↑martedì 25 febbraio 2020, 10:04
Wow, che bella domanda!
Pilot Capless e Lamy 2000, due penne diversissime a vedersi, ma estremamente simili.
Sono le penne in assoluto più rappresentative di due produttori di assoluta eccellenza, sono due oggetti di modernità e di design, anticonvenzionali e tecnicamente avanzatissime per l'epoca della loro nascita: per entrambe, quel 1966 in cui si cominciava a sentire nell'aria il profumo di passi importantissimi per l'umanità, come la conquista della luna ma anche come il tradursi (proprio in quell'epoca) della corsa al progresso in una corsa che per la prima volta nella storia dava rilevanza ai diritti dei cittadini ed al miglioramento della qualità della vita. Ovviamente, a livello geografico il tutto va circoscritto, ma trovo sempre appagante contestualizzare la nascita di oggetti ed opere di valore.
Tuttavia, se si tratta di una penna DA USARE, la vera domanda da porsi è questa: Userò la penna per lunghe e continuative sedute di scrittura, oppure per prendere appunti a corsi o convegni, lunghi pure ma scrivendo a tratti?
La risposta esce da sola. Se la tua penna ti accompagna su banchi universitari, riunioni aziendali, corsi di formazione, congressi... solo la Capless ti offre la comodità di aprire-chiudere quando vuoi, senza far cadere il tappo, senza usare due mani... senza sembrare matto!
Al contrario, la Lamy 2000 è una macchina da scrittura a lungo termine: impugni e scivoli sulla carta.
Questo è il mio punto di vista.
Precisazione: non possiedo la 2000, ho solamente avuto modo di provarla; possiedo invece 2 Capless delle quali una è la versione sfaccettata anni '90, che preferisco sia a livello estetico che nell'impugnatura: quest'ultima corrisponde nelle dimensioni e nel peso alla Decimo che già ti è stata consigliata sopra, e che ti consiglierei di provare prima di procedere all'acquisto.
I pennini della Lamy 2000 non sono sostituibili a pochi spicci come gli altri pennini Lamy per cui, dato che nei negozi che trattano Lamy, spesso, hai tutta la produzione da provare, scegli bene la misura del pennino e non ti fidare dei dati di targa.
Se sbagli misura qualcosa riesci a recuperare giocando con inchiostri più o meno secchi ma non avresti il "tuo" pennino.
My2c
Grazie a tutti per gli spunti interessanti.
Mi pare di capire che si tratta di un pareggio.
La discriminante sarà una prova dal vivo.
Interessante l'elemento "lunghe sedute di scrittura" vs "appunti veloci, firme, schizzi". In effetti nel mio caso si tratta piu' della seconda categoria. Onestamente, se devo affrontare lunghe sedute di scrittura lo faccio con la mia Aurora Optima che offre un grandissimo piacere di scrittura.
Per quanto riguarda il pennino vorrei qualcosa di fine. Sulla Aurora ho un M che è una via di mezzo tra un EF e un F di una LAMY Safari (test fatto con un collega che la possiede).
Quindi EF o F per la LAMY e invece che taglia per la capless?
FedeDH ha scritto: ↑martedì 25 febbraio 2020, 16:33
Grazie a tutti per gli spunti interessanti.
Mi pare di capire che si tratta di un pareggio.
La discriminante sarà una prova dal vivo.
Interessante l'elemento "lunghe sedute di scrittura" vs "appunti veloci, firme, schizzi". In effetti nel mio caso si tratta piu' della seconda categoria. Onestamente, se devo affrontare lunghe sedute di scrittura lo faccio con la mia Aurora Optima che offre un grandissimo piacere di scrittura.
Per quanto riguarda il pennino vorrei qualcosa di fine. Sulla Aurora ho un M che è una via di mezzo tra un EF e un F di una LAMY Safari (test fatto con un collega che la possiede).
Quindi EF o F per la LAMY e invece che taglia per la capless?
Capless Fine, morbido godurioso e dal tratto bello fino, ma non finissimo e poi dipende anche da carta e inchiostro.
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Non possedendo (ancora) una Lamy, non posso fare confronti, ma la Capless scrive divinamente, non uso il converter ma le cartucce nere Pilot, che su questa penna trovo ottime.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
Prima o poi le avrai entrambe!
Come qualcuno ha già scritto, si tratta di pen e iconoche, rappresentative ai massimi livelli di entrambi i marchi.
Molta più varietà fra le livree e le versioni delle capless.
Entrambe eccellenti per scrittura e qualità realizzativa.
Se poi cominci a cercare le vintage...
Io ho preso da poco una lamy 2000 (OBB) e devo dire che mi ha sorpreso in senso positivo, anche se ho faticato un po' a trovare l'angolo di scrittura ideale con il quale la penna rende al meglio. Non ho una Capless perché le ho sempre evitate a causa della presenza della clip nella zona di impugnatura che me la fa ritenere particolarmente scomoda per il mio modo di impugnare. Poi magari, quando potrò provarne una dal vivo cambierò idea. Diversamente da altri che mi hanno preceduto trovo la sezione della Lamy 2000 per nulla scivolosa, ma forse dipende dal fatto che la impugno in modo un po' arretrato: le mie dita stanno appena all'inizio della parte metallica e sono, per metà circa, nella parte nera.
Si tratta di una penna con la quale mi trovo molto bene, anche se solitamente prediligo penne più grandi. La ricomprerei anche subito. Mi sto infatti trattenedo dal cercarne una con un pennino meno estremo...
I've seen things you people wouldn't believe,
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
like tears in rain.
Time to die.
Anche io posseggo tutte e due le penne in questione. Ho la capless matte black M e la Lamy 2000 pennino M che poi è universalmente la mia misura preferita.
Diciamo che è stato detto già tutto. In merito alla pilot io non trovo la clip scomoda, piuttosto se devo trovare dei difetti che mi infastidiscono sono il converter a dir poco scandaloso qualità infima, capienza esigua, inutilizzabile.. Anche io ho l'abitudine di riempire una cartuccia con la siringa, ho un pacco di cartucce pilot blu, non ancora provate. Un altro difetto da me riscontrato è che la penna è molto sensibile al tipo di inchiostro, ad esempio con il lamy blu black che non mi ha mai dato nessun problema su altre penne, la pilot tende a smagrire fino a diventare asfittica e non scrivere più. Cosa MAI accaduta con la 2000 con qualsiasi inchiostro utilizzato, anche se nelle mie penne preferite tendo ad utilizzare inchiostri più sicuri, quindi nella 2000 non ho messo di tutto..
In merito alla Lamy se ci devo trovare un difetto per me, ma non per moltissimi altri è quel pennino semi-stub che ok, vola sulla carta, ma che produce un tratto un poco tozzo appunto tipico dello stub che non preferisco particolarmente, anche se da quello che so con il pennino F o EF è molto meno percettibile, sempre che capitino realmente F o EF la misura dei loro pennini è un poco casuale.
Detto questo se mi dicessero di rinunciare a una delle due, rinuncerei a malincuore alla pilot, ma per un mero motivo affettivo, senza particolari significati. Comunque come feeling con la Lamy ci posso scrivere varie pagine di fila invece con la pilot non provo la stessa esperienza di scrittura e onestamente nemmeno io riesco a spiegarmelo, mi riservo di continuare a provare l'inchiostro perfetto per lei, secondo me la chiave è questa, inoltre vorrei provare a mettere un piccolo agitatore nella cartuccia, potrebbe essere anche una questione di materiali delle plastiche non so..
Però leggendo i tuoi scopi ovvero firme brevi appunti e schizzi veloci io ci vedo più pratica la pilot anche se di poco.
In futuro vorrei prendere una seconda 2000 equipaggiata con un pennino O però vorrei provare tutti gli O prima di procedere, ovviamente a suo tempo...
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
vito72 ha scritto: ↑mercoledì 26 febbraio 2020, 19:40
Un altro difetto da me riscontrato è che la penna è molto sensibile al tipo di inchiostro, ad esempio con il lamy blu black che non mi ha mai dato nessun problema su altre penne, la pilot tende a smagrire fino a diventare asfittica e non scrivere più. Cosa MAI accaduta con la 2000 con qualsiasi inchiostro utilizzato, anche se nelle mie penne preferite tendo ad utilizzare inchiostri più sicuri, quindi nella 2000 non ho messo di tutto..
gli inchiostri di gamma alta di pilot dovrebbero essere molto scorrevoli (sicuramente lo tsuki-yo che ho provato). il lamy e' notoriamente l'opposto, non dovrebbe stupirti che la capless scriva male con il lamy. se non vuoi provare l'iroshizuku, mi trovo bene con rnk verdigris e diamine macassar
inoltre vorrei provare a mettere un piccolo agitatore nella cartuccia, potrebbe essere anche una questione di materiali delle plastiche non so..
non credo, io non uso nulla. dipende dall'inchiostro, mettici il suo, non quello della 2000. la 2000 con rnk altgoldgruen su rhodia se ne va dove vuole, tutto troppo liscio
merloplano ha scritto: ↑mercoledì 26 febbraio 2020, 22:29
vito72 ha scritto: ↑mercoledì 26 febbraio 2020, 19:40
Un altro difetto da me riscontrato è che la penna è molto sensibile al tipo di inchiostro, ad esempio con il lamy blu black che non mi ha mai dato nessun problema su altre penne, la pilot tende a smagrire fino a diventare asfittica e non scrivere più. Cosa MAI accaduta con la 2000 con qualsiasi inchiostro utilizzato, anche se nelle mie penne preferite tendo ad utilizzare inchiostri più sicuri, quindi nella 2000 non ho messo di tutto..
gli inchiostri di gamma alta di pilot dovrebbero essere molto scorrevoli (sicuramente lo tsuki-yo che ho provato). il lamy e' notoriamente l'opposto, non dovrebbe stupirti che la capless scriva male con il lamy. se non vuoi provare l'iroshizuku, mi trovo bene con rnk verdigris e diamine macassar
inoltre vorrei provare a mettere un piccolo agitatore nella cartuccia, potrebbe essere anche una questione di materiali delle plastiche non so..
non credo, io non uso nulla. dipende dall'inchiostro, mettici il suo, non quello della 2000. la 2000 con rnk altgoldgruen su rhodia se ne va dove vuole, tutto troppo liscio
Di inchiostri ne ho.. Al momento ad esempio nella 2000 ho proprio lo tsuki-yo da te mensionato, posseggo anche il goldgrun, ma mai provato nella 2000 o nella pilot, vorrei piuttosto, provare lo tsuki yo nella capless comunque con il sailor jentle blu black va bene, mi sembra che questo è l'inchiostro più lubrificato da me mai provato, sembrerebbe formulato per rendere bene con gli extra fini sailor se ad esempio lo metti in un B o un M pelikan inondi il foglio..
“Vi scrivo una lunga lettera perché non ho tempo di scriverne una breve.” Voltaire
Le ho entrambe: la Capless da circa 3 anni e la Lamy 2000 da circa… 2 settimane.
Infatti, dopo aver preso la prima, mi sono "convinto" di dover avere la seconda.
Forse preferisco la Lamy, ma secondo me è MEGLIO averle tutte e due.
Una è proprio giapponese, l'altra è proprio tedesca… insomma, danno sensazioni diverse e sono entrambe realizzate molto bene.
Comunque credo anch'io che i pennini facciano la differenza.
Insomma: prima una... e poi l'altra!