Neapolis Pen Show - Mostra Scambio di Napoli
19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
- giulsina
- Touchdown
- Messaggi: 41
- Iscritto il: mercoledì 30 gennaio 2019, 2:50
- La mia penna preferita: Aurora 88
- Il mio inchiostro preferito: Troublemaker Kelp Tea
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Palermo
- Gender:
- Contatta:
Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Ciao a tutti, cari amici del forum
ormai è passato un anno da quando ho cominciato a far parte del bellissimo mondo delle penne stilografiche, e mi faceva piacere condividere con voi le penne che ad oggi sono nella mia collezione
Da sinistra:
- La mia chicca: una Aurora 88 Cento, in oro rosa, numero di serie 002 (F);
- Aurora Ipsilon in oro rosa (F);
- Una Waterman disseppellita da mio padre non identificata (F);
- Conklin Duragraph (pennino Flex);
- Lamy Safari (pennino Stub 1.9);
- Kaweco Liliput in ottone (F);
- Kaweco Sport (EF);
- Campo Marzio Minny Twig;
- Noodler's Ahab.
Tra tutte, la mia preferita è la Aurora Ipsilon, per la sensazione che dà la punta: al contatto con la carta dà quel filo si resistenza che la 88 (che pure non disdegno, eh!) invece elimina. Il flusso di inchiostro è abbondante, specie con il nero Aurora. La mia sorpresa più grande è stata la Campo Marzio: il pennino è molto bagnato, direi che siamo su un M, e l'effetto di shading che si ottiene con gli inchiostri è molto gradevole! Sono tutte inchiostrate, tranne la Ahab che richiede un po' di manutenzione che non ho avuto il tempo di darle, con:
Nero Aurora per le due Aurora;
Diamine Rustic Brown per la Waterman (il cui pennino presenta qualche problema: l'inchiostro si secca continuamente e scrivere è una sofferenza. È un peccato perché è anche abbastanza morbido e consentirebbe una certa variazione di tratto);
Organic Studio Henry D. Thoreau per la Conklin;
Noodler's Apache Sunset per la Lamy;
J. Herbin Corail des Tropiques per la Kaweco Liliput;
Pilot Hiroshizuku Tsuki-yo per la Kaweco Sport;
J. Herbin Gris Nuage per la Campo Marzio.
Di solito carico la Noodler's di Organic Studio Aldous Huxley.
ormai è passato un anno da quando ho cominciato a far parte del bellissimo mondo delle penne stilografiche, e mi faceva piacere condividere con voi le penne che ad oggi sono nella mia collezione
Da sinistra:
- La mia chicca: una Aurora 88 Cento, in oro rosa, numero di serie 002 (F);
- Aurora Ipsilon in oro rosa (F);
- Una Waterman disseppellita da mio padre non identificata (F);
- Conklin Duragraph (pennino Flex);
- Lamy Safari (pennino Stub 1.9);
- Kaweco Liliput in ottone (F);
- Kaweco Sport (EF);
- Campo Marzio Minny Twig;
- Noodler's Ahab.
Tra tutte, la mia preferita è la Aurora Ipsilon, per la sensazione che dà la punta: al contatto con la carta dà quel filo si resistenza che la 88 (che pure non disdegno, eh!) invece elimina. Il flusso di inchiostro è abbondante, specie con il nero Aurora. La mia sorpresa più grande è stata la Campo Marzio: il pennino è molto bagnato, direi che siamo su un M, e l'effetto di shading che si ottiene con gli inchiostri è molto gradevole! Sono tutte inchiostrate, tranne la Ahab che richiede un po' di manutenzione che non ho avuto il tempo di darle, con:
Nero Aurora per le due Aurora;
Diamine Rustic Brown per la Waterman (il cui pennino presenta qualche problema: l'inchiostro si secca continuamente e scrivere è una sofferenza. È un peccato perché è anche abbastanza morbido e consentirebbe una certa variazione di tratto);
Organic Studio Henry D. Thoreau per la Conklin;
Noodler's Apache Sunset per la Lamy;
J. Herbin Corail des Tropiques per la Kaweco Liliput;
Pilot Hiroshizuku Tsuki-yo per la Kaweco Sport;
J. Herbin Gris Nuage per la Campo Marzio.
Di solito carico la Noodler's di Organic Studio Aldous Huxley.
- Pettirosso
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- La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
- Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Veramente complimenti!
La 88 è veramente un sogno... E la Y è la mia penna preferita, non delude mai, in qualunque condizione di scrittura. Una affidabilità assoluta.
La Waterman potrebbe essere una Laureat: dico "potrebbe" perché sulla Laureat il finale del fusto, dopo la veretta, dovrebbe essere leggermente più lungo. Probabilmente un modello molto simile che io non conosco, oppure una variante, qualcuno più esperto te lo saprà dire. Ha il pennino in oro? Ricordo di una penna simile con pennino in oro, ma ora mi sfugge il nome (l'età inizia a fare brutti scherzi ).
Comunque strano che non scriva, sono penne che solitamente non hanno problemi. Meriterebbe sicuramente pulirla a fondo.
Ciao.
La 88 è veramente un sogno... E la Y è la mia penna preferita, non delude mai, in qualunque condizione di scrittura. Una affidabilità assoluta.
La Waterman potrebbe essere una Laureat: dico "potrebbe" perché sulla Laureat il finale del fusto, dopo la veretta, dovrebbe essere leggermente più lungo. Probabilmente un modello molto simile che io non conosco, oppure una variante, qualcuno più esperto te lo saprà dire. Ha il pennino in oro? Ricordo di una penna simile con pennino in oro, ma ora mi sfugge il nome (l'età inizia a fare brutti scherzi ).
Comunque strano che non scriva, sono penne che solitamente non hanno problemi. Meriterebbe sicuramente pulirla a fondo.
Ciao.
Giuseppe.
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- Iscritto il: domenica 22 maggio 2016, 12:06
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Che bella sfilata! E sono tutte inchiostrate: questo la dice lunga sulla tua reale passione per le stilografiche.
Complimenti e grazie.
Buona giornata a tutti.
Michele
Complimenti e grazie.
Buona giornata a tutti.
Michele
- lucawm
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- Iscritto il: sabato 17 marzo 2018, 19:49
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Per la Waterman ai fini delľidentificazione sarebbe utile una foto frontale in cui si vede la clip e una da aperta in cui si vede il pennino e l'impugnatura.
Invece no, penso di averla beccata! Dovrebbe essere una Waterman Centurion
Luca
Invece no, penso di averla beccata! Dovrebbe essere una Waterman Centurion
Luca
- Miata
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Complimenti per l'assortimento vasto e variegato (altrettanto si può dire per gli inchiostri!).
Davvero notevole l'Aurora 88; ma son belle tutte, sopratutto perchè tutte in uso!
Davvero notevole l'Aurora 88; ma son belle tutte, sopratutto perchè tutte in uso!
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dopo la pulizia, sulla waterman proverei lo tsuki-yo oppure il nero aurora, insomma roba che scorre. capiresti se il problema era (e resta) la chiusura del cappuccio o l'inchiostro
uso il walden (diluito) su ahab con flusso abbondante, grande shading. come va sulla conklin?
uso il walden (diluito) su ahab con flusso abbondante, grande shading. come va sulla conklin?
- giulsina
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Ti allego una prova del Thoreau su carta Rhodia! Tende a lasciare i binari, ogni tanto, il pennino flex della Conklin non è un granché ed è piuttosto duro. Ma va bene per giocarci! L'inchiostro, come pure il Waldwn, è magnifico. Peccato però che sfuma molto facilmente: su un taccuino Rhodia ho notato che basta una ditata anche su inchiostro più che asciutto Perù lasciare strisciate verdi!merloplano ha scritto: ↑lunedì 24 febbraio 2020, 22:28 dopo la pulizia, sulla waterman proverei lo tsuki-yo oppure il nero aurora, insomma roba che scorre. capiresti se il problema era (e resta) la chiusura del cappuccio o l'inchiostro
uso il walden (diluito) su ahab con flusso abbondante, grande shading. come va sulla conklin?
- maxpop 55
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Le mie penne, a un anno dalla mia "conversione"!
Complimenti per la tua collezione.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.