Vai tranquilla, non capita assolutamente nulla a lasciarle in ammollo per giorni, tu hai tutte penne (tranne una) con la sezione in plastica, cambia solamente l'acqua una volta al giorno perché sia sempre ragionevolmente pulita (ma se anche qualche volta ti dimentichi non capita nulla).
Se vuoi (non indispensabile, ma utile) aggiungi un paio di gocce di detersivo per piatti; ammoniaca, candeggina e cose simili le terrei di riserva per eventuali casi ostinati che si dovessero presentare.
Io solitamente per questi lavoretti uso dei bicchierini di plastica (quelli di caffè o quelli da bibita): uno per ogni penna con 2 gocce di detersivo, così giornalmente puoi controllare i progressi delle singole penne.
L'eccezione di cui ti dicevo sopra è la Omas Rinascimento: una penna tanto bella quanto capricciosetta (e Ottorino te ne ha già dato un assaggio con la questione delle cartucce contrapposte). Esistono anche serie con la sezione in plastica nera, ma la tua l'ha in metallo (che io personalmente preferisco). Guardando la foto mi pare che abbia già dei punti di ossidazione: più che normale, data l'età, non ci puoi fare nulla.Questa tienila maggiormente sotto controllo: non che patisca a stare in acqua, ma poi alla fine asciugala bene (mentre le altre puoi poi lasciarle asciugare direttamente all'aria).
Comunque per ora è prematuro.
Una cosa più che scontata, ma a cui forse non sempre si pensa: pulisci anche i cappucci ed i fusti! Non intendo ovviamente all'esterno, ma all'interno, vedrai quanto inchiostro secco troverai anche lì. Identica procedura (ecco perché servono i bicchieri in plastica da bibita; oppure anche un'unica bacinella come quella che mi pare tu stia già usando), ma puoi risparmiarti il detersivo: qui la pulitura ha una funzione puramente estetica. Solita maggiore attenzione per la Rinascimento.
Ed ora... Alla prossima puntata!
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Giuseppe.