Ho preso questa penna ad un mercatino e mi farebbe piacere sapere qualcosa sulla penna. Ha sia il corpo che il cappuccio con timbro argento 925. Sul pennino si erge la scritta Montegrappa 525. Si sa l'anno di produzione? Approssimativamente il valore? (Solo in teoria perché mi piace molto e me la tengo stretta) purtroppo non ha la clip sul cappuccio. Spero che di ricevere qualche indicazione, perché oltre alla bellezza della penna brancolo nel buio. Grazie in maniera anticipata
Per farla tornare a splendere basta togliere lo strato di ossido dall'argento, puoi farlo meccanicamente o chimicamente. Nel primo caso se usi una pasta tipo Iosso basta strofinare e viene via, però è abrasiva, alternativamente se vai online trovi diversi metodi casalinghi per crearti una soluzione per disossidare l'argento. Io uso una soluzione già pronta, immergo solo l'argento (evito di immergerci materiali non metallici per sicurezza) per pochi secondi poi do' una passata con un panno da gioiellieri e torna a splendere in un nulla. Ecco la soluzione che ho usato, ma ne trovi diverse in commercio.
Allegati
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
francoiacc ha scritto: ↑domenica 2 febbraio 2020, 17:20
Montegrappa Reminiscence
Grazie a tutti per le risposte. Proverò a pulirla in maniera delicata. Ho visto delle reminiscence con numero 105. Questa ha il numero 585. Proverò a chiedere direttamente alla montegrappa, se vi fa piacere vi twngo informati. Poi vi farò vedere anche come scrive
francoiacc ha scritto: ↑domenica 2 febbraio 2020, 21:51
Per farla tornare a splendere basta togliere lo strato di ossido dall'argento, puoi farlo meccanicamente o chimicamente. Nel primo caso se usi una pasta tipo Iosso basta strofinare e viene via, però è abrasiva, alternativamente se vai online trovi diversi metodi casalinghi per crearti una soluzione per disossidare l'argento. Io uso una soluzione già pronta, immergo solo l'argento (evito di immergerci materiali non metallici per sicurezza) per pochi secondi poi do' una passata con un panno da gioiellieri e torna a splendere in un nulla. Ecco la soluzione che ho usato, ma ne trovi diverse in commercio.
Grazie per le tue utili dritte. Ho optato per prodotti casalinghi e più ecologici. Carta di alluminio, con acqua calda e bicarbonato. Poi dentifricio Marvis alla liquirizia
Vedendo questo forum ho notato che la scritta del produttore 1055 vi identifica l.azienda Montegrappa originaria.che ne pensate? Vi piace?
Sanciok ha scritto: ↑lunedì 3 febbraio 2020, 14:05
Perché quello è il titolo che conferma che il pennino è in oro 14 carati
Wow, GRAZIE, non lo sapevo. Come mai questa titolazione? Perché 585 sta per 14k?
È la marcatura internazionale 585 parti su mille di oro in lega con altri metalli per conferire caratteristiche meccaniche adatte all’uso.
Per i pennini si usa anche il 18 carati è 750 parti su 1000.
Oppure 21k = 875 parti su 1000
L’oro puro o 24k è marcato 999 non è utilizzabile perché troppo “tenero”
Bella la penna e bello il lavoro di lucidatura, complimenti. Il cappuccio estratto mi ricorda la caldaia della moka, la parte dove si mette l'acqua, ma questo è un mio problema dispercettivo
Spiller84 ha scritto: ↑lunedì 3 febbraio 2020, 15:46
Bella la penna e bello il lavoro di lucidatura, complimenti. Il cappuccio estratto mi ricorda la caldaia della moka, la parte dove si mette l'acqua, ma questo è un mio problema dispercettivo
