Pietre d'Inciampo

[maxpop 55]

..................... per non dimenticare.

[sussak]

Le prime pietre di inciampo le avevo viste più di 30 anni fa a Berlino, a tragica memoria dei loro crimini.
La Germania è un paese con una doppia morale: l'anno prima avevo dovuto portare le mie figlie in un kinderheim a Prien in Baviera.
Pernottando in un zimmer frei di questo paesino, avevo notato sopra la porta dei proprietari un piatto azzurro con un' effige e la scritta "Unser geliebter Führer" (secondo me non cambieranno mai).

[Polemarco]

Chiamarle "d'inciampo" significa che devi "sbatterci" contro mentre cammini, chinarti a leggere, capire che è accaduto, ricordare.
L'iniziativa è meritoria.
Mi piace soprattutto l'idea che ci si debba "inchinare" a leggerle, un abbassare la testa in segno di rispetto.

[ricart]

Sono d'accordo con Umberto, quello che non gli è riuscito per ben due volte con i cannoni gli sta riuscendo adesso con l'euro ( quarto Reich ? )

Mandi

[AinNithael]

Le prime pietre di inciampo le avevo viste più di 30 anni fa a Berlino, a tragica memoria dei loro crimini.
La Germania è un paese con una doppia morale: l'anno prima avevo dovuto portare le mie figlie in un kinderheim a Prien in Baviera.
Pernottando in un zimmer frei di questo paesino, avevo notato sopra la porta dei proprietari un piatto azzurro con un' effige e la scritta "Unser geliebter Führer" (secondo me non cambieranno mai).

Ehm... a me basta andare a mangiare la pizza nel mio quartiere per vedere cose simili ma "nostre" appese e pensare la stessa cosa.

[zoniale]

La Germania è un paese con una doppia morale: l'anno prima avevo dovuto portare le mie figlie in un kinderheim a Prien in Baviera.

Sono d'accordo con Umberto, quello che non gli è riuscito per ben due volte con i cannoni gli sta riuscendo adesso con l'euro ( quarto Reich ? )

Posso sommessamente chiedervi di non fare diventare questo thread una discussione "CONTRO". Contro quegli stronzi dei tedeschi. Contro l'Unione Europea. Contro l'Euro causa di tutti i mali che affliggono il nostro paese e che, per motivi misteriosi, paiono non affliggerne altri 18.

Mia nonna era russa di origine ebraica e a Milano si è innamorata di e sposata con un cristianissimo signore tedesco (anzi Bavarese, di Passau, con parenti ad Aschau - 12km da Prien) e qui ha formato la sua famiglia. Cosa ci poteva essere all'inizio del secolo scorso di più pan-Europeo ed inclusivo di questo? Dimenticavo: nonno Giorgio era spedizioniere, campava del commercio internazionale. Secondo voi come avrebbe accolto l'Euro se avesse potuto vivere settantacinque anni in più?

Quanto ai cretini, ricordiamoci che sono universalmente ben distribuiti. In questo forum non più di un anno fa, entrò un ragazzotto abruzzese con la bandiera nero-bianco-rosso nel avatar e chiarissime inclinazioni neo-naziste. Fu tollerato per qualche tempo e scacciato quando se ne venne fuori con una celebrazione del patto tripartito (con svastiche, fasci e tutto il resto) in occasione del post di un povero signore giapponese.
Quello che distingue oggi i tedeschi rispetto a noi non è la percentuale di cretini, bensì la maniera collettiva di affrontare il passato.
Noi rimuoviamo (come se le leggi razziali in Italia le avessero fatte e messe in atto i marziani), loro si pentono. Noi cerchiamo di dimenticare, loro per ricordare erigono monumenti alla Shoah. Noi tolleriamo gazzarre neonaziste nei nostri cimiteri (so' regazzi), loro le reprimono.

Chiediamoci cosa possiamo fare noi per migliorare le cose e per evitare che accada di nuovo e smettiamo di darne la colpa a chi sentiamo diverso da noi: ieri gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali; oggi i negri, i tedeschi e le ONG.

[AinNithael]

La Germania è un paese con una doppia morale: l'anno prima avevo dovuto portare le mie figlie in un kinderheim a Prien in Baviera.

Sono d'accordo con Umberto, quello che non gli è riuscito per ben due volte con i cannoni gli sta riuscendo adesso con l'euro ( quarto Reich ? )

Posso sommessamente chiedervi di non fare diventare questo thread una discussione "CONTRO". Contro quegli stronzi dei tedeschi. Contro l'Unione Europea. Contro l'Euro causa di tutti i mali che affliggono il nostro paese e che, per motivi misteriosi, paiono non affliggerne altri 18.

(Taglio solo per non occupare spazio ma concordo)

Chiediamoci cosa possiamo fare noi per migliorare le cose e per evitare che accada di nuovo e smettiamo di darne la colpa a chi sentiamo diverso da noi: ieri gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali; oggi i negri, i tedeschi e le ONG.

STANDING OVATION

[lucaparte]

STANDING OVATION

..bis..

[Polemarco]

STANDING OVATION

..bis..

... ter

[fantabaffo]

Quello che distingue oggi i tedeschi rispetto a noi non è la percentuale di cretini, bensì la maniera collettiva di affrontare il passato.
Noi rimuoviamo (come se le leggi razziali in Italia le avessero fatte e messe in atto i marziani), loro si pentono. Noi cerchiamo di dimenticare, loro per ricordare erigono monumenti alla Shoah. Noi tolleriamo gazzarre neonaziste nei nostri cimiteri (so' regazzi), loro le reprimono.

Chiediamoci cosa possiamo fare noi per migliorare le cose e per evitare che accada di nuovo e smettiamo di darne la colpa a chi sentiamo diverso da noi: ieri gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali; oggi i negri, i tedeschi e le ONG.

Grazie per questo intervento. Sembra incredibile che si stenti sempre ad accorgersi che la sostanza è trovare un nemico facilmente individuabile e facilmente attaccabile: quello che ambia è solo CHI sia quel nemico.

Grazie soprattutto per lo spunto delle pietre d'inciampo: non ero a conoscenza di questa iniziativa, che riesce in modo delicato ma incisivo a dare valore umano alla tragedia nella tragedia, ovvero alla riduzione delle persone a numero, o per meglio dire ad un agglomerato di persone accomunate da una caratteristica riconosciuta come spregevole, e private quindi della loro identità.

[valhalla]

Ho visto una pietra d'inciampo per la prima volta a Torino, ne ammiro lo spirito, ma ho una perplessità, trovo che sia molto facile *non* inciamparci.

Se ho ben capito quando vengono poste sono di ottone lucido, e immagino che si vedano bene, ma quella che ho visto a Torino era stata opacizzata dal tempo (e dalla sporcizia delle strade?) per cui era molto facile scambiarla per qualcosa di tecnico e camminarci sopra, che mi pare più irrispettoso del semplice ignorare come si fa sulle targhe sui muri.

[AinNithael]

Ho visto una pietra d'inciampo per la prima volta a Torino, ne ammiro lo spirito, ma ho una perplessità, trovo che sia molto facile *non* inciamparci.

Se ho ben capito quando vengono poste sono di ottone lucido, e immagino che si vedano bene, ma quella che ho visto a Torino era stata opacizzata dal tempo (e dalla sporcizia delle strade?) per cui era molto facile scambiarla per qualcosa di tecnico e camminarci sopra, che mi pare più irrispettoso del semplice ignorare come si fa sulle targhe sui muri.

Triste che nessuno se ne preoccupi. La pietra d'inciampo di cui scrivevo e che avevo visto a volte un po' sudicia (è quasi sempre lucente) mi ha spinto all'acquisto di un flaconcino di Sidol

[jebstuart]

Anche Napoli in questi giorni ha apposto in piazza Bovio le sue pietre di inciampo, dedicate a due famiglie ebree (tra cui due bambini di pochi mesi) deportate ad Auschwitz e Bergen-Belsen.

[zoniale]

Vorrei farvi notare un particolare di importanza non secondaria.
Siamo portati a considerare quei fatti del tempo di guerra "fatti loro" dei tedeschi (e su questo mi sono soffermato qualche messaggio più su) e fatti degli ebrei.
Così come tra i carnefici dobbiamo mettere persone esattamente come noi, anche tra coloro che vengono ricordati, tantissimi sono quelli come noi.
Guardate qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Pietre_d% ... o_a_Milano
Tra i primi 12 nomi io conto solo 4 ebrei. Gli altri 8 sono resistenti a vario titolo. Persone che hanno deciso da che lato stare e che non vi sono finiti per nascita.
Quest'anno la pietra d'inciampo più celebrata sarà quella posta domani alle 12:23 in piazza Filangieri, davanti a San Vittore. Ricorda Andrea Schivo, guardia carceraria, che si è prodigato per i deportandi.

[AinNithael]

Abito in un quartiere un tempo operaio, con una ricerca provocata in parte proprio da te con questi post (mi sono detta che non potevo continuare a ignorare le vicende di persone di cui onoro come posso la memoria ma di cui conosco solo il nome e due o tre date incise) ho scoperto che i nomi in cui la gente del quartiere inciampa ogni giorno sono di coraggiosi operai attivi negli altrettanto coraggiosi scioperi di marzo e nei gruppi di resistenza.