Innovare senza stravolgere la stilografica
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Innovare senza stravolgere la stilografica
Nel corso degli anni si è assistito ad un continuo aggiornamento della stilografica;nei primi del '900 il fine era quello di renderla più pratica e più sicura,anche se erano presenti evoluzioni di stile.
Giunse poi,dopo la guerra,negli anni '50,quello che io definisco il "periodo buio" della stilografica.
Sempre più strangolata dall'espansione delle penne biro che guadagnavano rapidamente terreno anche grazie ai costi di produzione più bassi,la stilografica vide sempre più ristretto il proprio mercato.
La Case tentavano in qualche modo di mantenere vivo il mercato dapprima producendo stilografiche a basso costo,con materiali più economici e dal funzionamento raramente perfetto (è il caso di marchi come Lus,Universal ed altri) ;poi cercando di dare un "tocco di novità" a questo strumento.
E presero il sopravvento prima il caricamento a cartuccia/converter e il cappuccio a pressione,soluzioni,queste,indubbiamente meno costose.Poi forme sempre più stilizzate e sottili e pennini diversi dalla foggia classica.
Negli ultimi tempi si sente affermare da quasi tutte le Case,alcune in particolare,che sono impegnate nella ricerca e nell'innovazione,riguardanti i materiali,la tecnica,i sistemi di caricamento e altro ancora.
Premetto che io ho gusti molto classici,e pur non disprezzando Case come Lamy e Online,che producono ottime penne di fascia bassa e medio-bassa,mi chiedo fino a che punto può arrivare il concetto di innovazione,senza stravolgere o superare quella che è l'immagine della stilografica tradizionale.
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni in merito.
Un cordiale saluto a tutti
Giunse poi,dopo la guerra,negli anni '50,quello che io definisco il "periodo buio" della stilografica.
Sempre più strangolata dall'espansione delle penne biro che guadagnavano rapidamente terreno anche grazie ai costi di produzione più bassi,la stilografica vide sempre più ristretto il proprio mercato.
La Case tentavano in qualche modo di mantenere vivo il mercato dapprima producendo stilografiche a basso costo,con materiali più economici e dal funzionamento raramente perfetto (è il caso di marchi come Lus,Universal ed altri) ;poi cercando di dare un "tocco di novità" a questo strumento.
E presero il sopravvento prima il caricamento a cartuccia/converter e il cappuccio a pressione,soluzioni,queste,indubbiamente meno costose.Poi forme sempre più stilizzate e sottili e pennini diversi dalla foggia classica.
Negli ultimi tempi si sente affermare da quasi tutte le Case,alcune in particolare,che sono impegnate nella ricerca e nell'innovazione,riguardanti i materiali,la tecnica,i sistemi di caricamento e altro ancora.
Premetto che io ho gusti molto classici,e pur non disprezzando Case come Lamy e Online,che producono ottime penne di fascia bassa e medio-bassa,mi chiedo fino a che punto può arrivare il concetto di innovazione,senza stravolgere o superare quella che è l'immagine della stilografica tradizionale.
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni in merito.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
- Phormula
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Qualcuno tempo fa disse che se non fosse stato per i sostenitori dell'innovazione, la ruota non sarebbe mai inventata... il cubo frena meglio...
Nel caso della stilografica, che bisogno c'era di inventarla, se il calamaio funzionava benissimo. E se ci fosse stato internet allora, sono sicuro che ci sarebbero stati sostenitori del calamaio pronti a scrivere che la stilografica stravolgeva il concetto di scrittura.
Io sono favorevole all'innovazione, fin tanto che non diventa obsolescenza programmata. E' l'innovazione che ci permette di avere prodotti che rispondono sempre meglio ai nostri bisogni.
Secondo me dipende da cosa si vuole, se l'obiettivo è relegare la stilografica ad oggetto di culto per pochi appassionati (come i dischi in vinile), allora è meglio non innovare. Però se l'obiettivo è far conoscere il piacere della scrittura con la stilografica, inteso come morbidezza, personalità del tratto, scelta di inchiostri, ... allora ben vengano tutte le soluzioni che permettono di mantenerne le caratteristiche, aumentandone la praticità ed adeguandone l'aspetto all'evoluzione del design.
Nel caso della stilografica, che bisogno c'era di inventarla, se il calamaio funzionava benissimo. E se ci fosse stato internet allora, sono sicuro che ci sarebbero stati sostenitori del calamaio pronti a scrivere che la stilografica stravolgeva il concetto di scrittura.
Io sono favorevole all'innovazione, fin tanto che non diventa obsolescenza programmata. E' l'innovazione che ci permette di avere prodotti che rispondono sempre meglio ai nostri bisogni.
Secondo me dipende da cosa si vuole, se l'obiettivo è relegare la stilografica ad oggetto di culto per pochi appassionati (come i dischi in vinile), allora è meglio non innovare. Però se l'obiettivo è far conoscere il piacere della scrittura con la stilografica, inteso come morbidezza, personalità del tratto, scelta di inchiostri, ... allora ben vengano tutte le soluzioni che permettono di mantenerne le caratteristiche, aumentandone la praticità ed adeguandone l'aspetto all'evoluzione del design.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Concordo con Phormula e mi piace in particolare il termine " obsolescenza programmata"...rende molto bene l'idea e mi fa venire in mente un oggetto, ma non vi dirò mai quale è, altrimenti scateno una nuova valanga






- maxpop 55
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Io personalmente adoro la stilografica classica, con stantuffo, pennino largo e scoperto.
Le innovazioni le vedo unicamente nei materiali.
Le innovazioni le vedo unicamente nei materiali.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Da appassionato di antico posso solo considerare che se in una stilografica attuale se non ci fosse un minimo di innovazione (stilistica, tecnica, dei materiali, ecc.) che altro potrebbe dirmi rispetto ad una antica?
Simone
Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Concordo con te .maxpop 55 ha scritto:Io personalmente adoro la stilografica classica, con stantuffo, pennino largo e scoperto.
Le innovazioni le vedo unicamente nei materiali.

- vikingo60
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Riguardo ai materiali,essendo un tipo classico,preferirei innovazioni che "migliorano" i materiali;tanto per fare un esempio,una celluloide che resiste al calore.
Alessandro
- maxpop 55
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
La cosa non sarebbe affatto male, come placcature decenti che non vanno via facilmente, materiali anti graffio che si mantengono lucidi, plastiche che non si rovinano e che non rimangono segnate quando si usa la stilo con il cappuccio inserito posteriormente, ecc... .vikingo60 ha scritto:Riguardo ai materiali,essendo un tipo classico,preferirei innovazioni che "migliorano" i materiali;tanto per fare un esempio,una celluloide che resiste al calore.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- vikingo60
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
E' esattamente ciò che intendo io;la penna resta classica e per giunta più robusta,quindi anche da usare con minore timore.maxpop 55 ha scritto:La cosa non sarebbe affatto male, come placcature decenti che non vanno via facilmente, materiali anti graffio che si mantengono lucidi, plastiche che non si rovinano e che non rimangono segnate quando si usa la stilo con il cappuccio inserito posteriormente, ecc... .vikingo60 ha scritto:Riguardo ai materiali,essendo un tipo classico,preferirei innovazioni che "migliorano" i materiali;tanto per fare un esempio,una celluloide che resiste al calore.
Alessandro
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
rembrandt54 ha scritto:Concordo con Phormula e mi piace in particolare il termine " obsolescenza programmata"...rende molto bene l'idea e mi fa venire in mente un oggetto, ma non vi dirò mai quale è, altrimenti scateno una nuova valanga![]()
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Inizia con i ed è un telefono....


Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
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- Phormula
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
I telefonini sono il caso più lampante, ma secondo voi i televisori odierni dureranno 20 anni come quelli vecchi a tubo catodico?
O fra 4-5 anni non cambieranno gli standard per farceli buttare?
Vogliamo parlare dei computer? O delle fotocamere digitali/videocamere?
Cosa sarà delle radio AM/FM quando anche la radio passerà al digitale (DRM/DAB)?
In 25 anni abbiamo fatto il giro vinile/cassetta/CD/MP3... e nella videoregistrazione (Betamax/Video2000/VHs->DVD->MP4)
Anche le automobili, il bene durevole per eccellenza, una volta erano progettate per durare 15 anni o 250 mila km, e oggi sempre più spesso vengono rottamate quando hanno 10 anni e 100 mila km.
La cosa buona della penna è che fin che trovi inchiostro, puoi continuare ad usarla.
Non diventa obsoleta perchè qualcuno ne ha decretato l'obsolescenza smettendo di supportare lo standard.
O fra 4-5 anni non cambieranno gli standard per farceli buttare?
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Anche le automobili, il bene durevole per eccellenza, una volta erano progettate per durare 15 anni o 250 mila km, e oggi sempre più spesso vengono rottamate quando hanno 10 anni e 100 mila km.
La cosa buona della penna è che fin che trovi inchiostro, puoi continuare ad usarla.
Non diventa obsoleta perchè qualcuno ne ha decretato l'obsolescenza smettendo di supportare lo standard.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Giusto !!Phormula ha scritto:I telefonini sono il caso più lampante, ma secondo voi i televisori odierni dureranno 20 anni come quelli vecchi a tubo catodico?
O fra 4-5 anni non cambieranno gli standard per farceli buttare?
Vogliamo parlare dei computer? O delle fotocamere digitali/videocamere?
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In 25 anni abbiamo fatto il giro vinile/cassetta/CD/MP3... e nella videoregistrazione (Betamax/Video2000/VHs->DVD->MP4)
Anche le automobili, il bene durevole per eccellenza, una volta erano progettate per durare 15 anni o 250 mila km, e oggi sempre più spesso vengono rottamate quando hanno 10 anni e 100 mila km.
La cosa buona della penna è che fin che trovi inchiostro, puoi continuare ad usarla.
Non diventa obsoleta perchè qualcuno ne ha decretato l'obsolescenza smettendo di supportare lo standard.

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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Quoto appieno il pensiero dell'amico Phormula, l'unica cosa che non diventa obsoleta è la stilo, ci sono tanti amici che scrivono con penne degli anni '30/'40 e ne vanno fieri.
Costruire penne con nuovi materiali è un evoluzione, senza per questo mettere da parte qelle che hanno fatto la storia della stilo, che spesso non vengono usate solo per un motivo........................la paura di rovinarle.
Costruire penne con nuovi materiali è un evoluzione, senza per questo mettere da parte qelle che hanno fatto la storia della stilo, che spesso non vengono usate solo per un motivo........................la paura di rovinarle.
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- Phormula
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Da questo punto di vista la stilografica è una lodevole eccezione. Per quanto possano inventare nuovi sistemi di scrittura, e anche se smettessero di fabbricarle, la carta non sparirà e l'inchiostro uno può conservarlo per decenni.
Altre tecnologie non sono altrettanto fortunate, io ho smesso di scattare a pellicola perché trovare le pellicole per diapositive era diventato difficilissimo, e soprattutto il laboratorio che me le processava ha smesso di farlo. Ho provato qualche altro laboratorio, con risultati penosi e mi sono arreso. Ho scattato dal 1982 al 2009 con la stessa fotocamera. La mia reflex del 2009 è già obsoleta, e sono alla quarta versione del programma di fotoritocco...
Altre tecnologie non sono altrettanto fortunate, io ho smesso di scattare a pellicola perché trovare le pellicole per diapositive era diventato difficilissimo, e soprattutto il laboratorio che me le processava ha smesso di farlo. Ho provato qualche altro laboratorio, con risultati penosi e mi sono arreso. Ho scattato dal 1982 al 2009 con la stessa fotocamera. La mia reflex del 2009 è già obsoleta, e sono alla quarta versione del programma di fotoritocco...
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Innovare senza stravolgere la stilografica
Prorio la paura di rovinarle!Giustissimo!maxpop 55 ha scritto:Quoto appieno il pensiero dell'amico Phormula, l'unica cosa che non diventa obsoleta è la stilo, ci sono tanti amici che scrivono con penne degli anni '30/'40 e ne vanno fieri.
Costruire penne con nuovi materiali è un evoluzione, senza per questo mettere da parte qelle che hanno fatto la storia della stilo, che spesso non vengono usate solo per un motivo........................la paura di rovinarle.
Alessandro