Flavio49se ha scritto: ↑sabato 7 dicembre 2019, 12:56
Ciao a tutti,
sull´affidabilitá delle Pelikan io non ho dubbi.
Una Pelikan 120 é stata la mia prima stilografica alle elementari.
A lei sono seguite una M2oo, una M400 e diverse M800 in varie declinazioni.
Io ho solo un appunto da fare alle Pelikan, hanno dei pennini troppo rigidi e quindi privi di variazioni.
Non pretendo un Flex, ma un pennino un po´ piú morbido un mi dispiacerebbe. O quantomeno avere la possibilitá di sceglire fra pennini rigidi come chiodi (gli attuali) e qualche alternativa.
Saluti
Flavio
Prova la nuova m120: un pochetto di flessibilità in più ce l'ha.
Anch’io scrivo, preferenzialmente, con Pelikan M200 o M150.
Sinceramente ne ho svariate e non mi pare di ricordare difetti particolari in nessuna di esse.
Addirittura all’università, mi premiai sostituendo una onesta (ma scolastica) Parker Vector con una Pelikan M215 con pennino F: mai scelta fu più azzeccata e letteralmente volavo sulla carta.
Ho anche diverse Pelikan 120 e un paio di Pelikan 140. Di queste “vintage” da dire che le 140 scrivono regalando più emozioni rispetto alle 120 (che comunque scrivono molto bene).
A mio avviso i pennini d’oro di quei tempi montati sulle 140 fanno la differenza su quelli più economici in dotazione delle 130.
Se penso che ho acquistato Pelikan 120 a soli 20 euro, la produzione delle scolastiche moderne per me potrebbe anche non esistere....
Se la nuova 120 ha addirittura un pennino lievemente più morbido (non vorrei dire flex...) rispetto alle vintage, beh allora è da provare.
Peccato solo che (a parer mio) sia un po’ “overpriced”...
Mi aggiungo al coro degli entusiasti 'Pelikani': ho diverse M2xx, in quasi tutte le gradazioni di pennino e vanno tutte una meraviglia, trovo anzi il pennino - in acciaio ovviamente - piuttosto elastico, non certo flessibile ma molto più incline alle variazioni di tratto di tante altre penne dal costo anche superiore.