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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
- vikingo60
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Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
La Montblanc è una Casa snobbata da molti intenditori per la spocchia,per il non mettersi a disposizione dei clienti per risolvere i problemi,e soprattutto per il fatto di produrre penne (troppo) costose che sono nei desideri anche dei non competenti.
Tuttavia credo che a questo marchio qualche merito vada riconosciuto.
Almeno quello di aver mantenuto vivo l'interesse intorno ad un oggetto che sembrava condannato a scomparire.
Va infatti ricordato che tra gli anni '70 e '80 sparirono dal mercato parecchie Case,anche famose.
Molte altre,tra cui Aurora,pur continuando a produrre stilografiche,si orientarono su modelli di foggia moderna con caricamento a cartuccia/converter:il rifacimento dei modelli 88 e Optima risale infatti a metà anni '90,quando l'oggetto stilografica era tornato di attualità.
Altri ancora,come Omas,pur continuando a produrre penne classiche a stantuffo,avevano iniziato a produrre anche biro,per sopravvivere.
Soltanto Pelikan,con i modelli più celebri M 150 e M 400,continuò a produrre penne a stantuffo,non senza attraversare un fallimento avvenuto nel 1982.
Per il resto Montblanc,con i modelli Meisterstuck di forma molto classica,continuò a colpire l'immaginario collettivo.
E a cavalcare la rimonta della stilografica iniziata proprio a metà anni '90,quando,per un breve periodo,comparve anche una pubblicità televisiva che forse molti di voi ricordano.
Questo è il merito che io attribuisco a Montblanc:l'aver creduto possibile il ritorno di un oggetto ormai condannato a scomparire.
Sono naturalmente gradite altre opinioni,anche se contrarie.
Un cordiale saluto a tutti
Tuttavia credo che a questo marchio qualche merito vada riconosciuto.
Almeno quello di aver mantenuto vivo l'interesse intorno ad un oggetto che sembrava condannato a scomparire.
Va infatti ricordato che tra gli anni '70 e '80 sparirono dal mercato parecchie Case,anche famose.
Molte altre,tra cui Aurora,pur continuando a produrre stilografiche,si orientarono su modelli di foggia moderna con caricamento a cartuccia/converter:il rifacimento dei modelli 88 e Optima risale infatti a metà anni '90,quando l'oggetto stilografica era tornato di attualità.
Altri ancora,come Omas,pur continuando a produrre penne classiche a stantuffo,avevano iniziato a produrre anche biro,per sopravvivere.
Soltanto Pelikan,con i modelli più celebri M 150 e M 400,continuò a produrre penne a stantuffo,non senza attraversare un fallimento avvenuto nel 1982.
Per il resto Montblanc,con i modelli Meisterstuck di forma molto classica,continuò a colpire l'immaginario collettivo.
E a cavalcare la rimonta della stilografica iniziata proprio a metà anni '90,quando,per un breve periodo,comparve anche una pubblicità televisiva che forse molti di voi ricordano.
Questo è il merito che io attribuisco a Montblanc:l'aver creduto possibile il ritorno di un oggetto ormai condannato a scomparire.
Sono naturalmente gradite altre opinioni,anche se contrarie.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Concordo pienamente con te.
Fino a qualche tempo fa (circa due anni) ero fortemente attratto dalle MB che vedevo regalare ai colleghi che andavano in pensione o che cambiavano lavoro. Quando ho voluto dare un senso alla mia passione latente per le penne, ho iniziato a indagare se veramente fosse l'unica marca valida, nel caso avessi voluto fare il salto nel mondo stilografico. Ed ecco che, grazie a questo forum e ai suoi contenuti storico/culturali ed informazioni pratiche, ho imparato tante cose e ho sfatato tanti miti.
Ora, la Mont Blanc continua ad esercitare un grande fascino su di me ma è consapevolmente scesa molto in basso nella mia whish list (ops! lista dei desideri )
Questa è la mia piccola esperienza che ha comunque avuto inizio da una MB che non ho
Saluti
Fino a qualche tempo fa (circa due anni) ero fortemente attratto dalle MB che vedevo regalare ai colleghi che andavano in pensione o che cambiavano lavoro. Quando ho voluto dare un senso alla mia passione latente per le penne, ho iniziato a indagare se veramente fosse l'unica marca valida, nel caso avessi voluto fare il salto nel mondo stilografico. Ed ecco che, grazie a questo forum e ai suoi contenuti storico/culturali ed informazioni pratiche, ho imparato tante cose e ho sfatato tanti miti.
Ora, la Mont Blanc continua ad esercitare un grande fascino su di me ma è consapevolmente scesa molto in basso nella mia whish list (ops! lista dei desideri )
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Saluti
Raffaele
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Come ho scritto in un altro thread, Pelikan trae vantaggio dal fatto che in Germania molte scuole chiedono la stilografica, quindi ha un mercato assicurato e relativamente "protetto", dal fatto che non sono rimasti più in tanti a produrre penne scolastiche. Poi l'azienda produce anche altre cose, come le cartucce per stampanti inkjet.
Montblanc... la qualità probabilmente c'è. Così come i volumi, le penne Montblanc sono molto regalate, non solo le stilografiche ma anche sfera e roller. Anzi, queste ultime sono un classico regalo da pensionamento in molte aziende. E' molto probabile che la qualità ci sia. Diciamo che è un marchio di lusso che tra i non appassionati è svalutato dal suo stesso successo. Dal mio punto di vista Montblanc non è molto diversa da Rolex. Non ho dubbi che gli orologi Rolex siano validi, ma per il fatto di essere visti dai non-esperti come l'orologio di marca per la persona di successo, normalmente il neo-arricchito, fa si che siano snobbati dagli intenditori. Ho fatto i solid/raggiunto una posizione, ergo mi compro il Rolex o la Montblanc. Qualsiasi appassionato di orologi vi elencherà una serie di alternative che probabilmente a suo dire sono qualitativamente superiori ma non hanno la stessa immagine.
Montblanc... la qualità probabilmente c'è. Così come i volumi, le penne Montblanc sono molto regalate, non solo le stilografiche ma anche sfera e roller. Anzi, queste ultime sono un classico regalo da pensionamento in molte aziende. E' molto probabile che la qualità ci sia. Diciamo che è un marchio di lusso che tra i non appassionati è svalutato dal suo stesso successo. Dal mio punto di vista Montblanc non è molto diversa da Rolex. Non ho dubbi che gli orologi Rolex siano validi, ma per il fatto di essere visti dai non-esperti come l'orologio di marca per la persona di successo, normalmente il neo-arricchito, fa si che siano snobbati dagli intenditori. Ho fatto i solid/raggiunto una posizione, ergo mi compro il Rolex o la Montblanc. Qualsiasi appassionato di orologi vi elencherà una serie di alternative che probabilmente a suo dire sono qualitativamente superiori ma non hanno la stessa immagine.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
La MB qualitativamente non è meglio di altre marche, ma come diceva giustamente Phormula è un simbolo.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Esattamente.....la Montblanc ed il Rolex sono i classici oggetti che si regalano alle persone che non si conoscono bene ( quindi non si sa se sono appassionati di penne e/o di orologi), quando si vuol far capire che si è fatto un regalo "costoso"Phormula ha scritto:Come ho scritto in un altro thread, Pelikan trae vantaggio dal fatto che in Germania molte scuole chiedono la stilografica, quindi ha un mercato assicurato e relativamente "protetto", dal fatto che non sono rimasti più in tanti a produrre penne scolastiche. Poi l'azienda produce anche altre cose, come le cartucce per stampanti inkjet.
Montblanc... la qualità probabilmente c'è. Così come i volumi, le penne Montblanc sono molto regalate, non solo le stilografiche ma anche sfera e roller. Anzi, queste ultime sono un classico regalo da pensionamento in molte aziende. E' molto probabile che la qualità ci sia. Diciamo che è un marchio di lusso che tra i non appassionati è svalutato dal suo stesso successo. Dal mio punto di vista Montblanc non è molto diversa da Rolex. Non ho dubbi che gli orologi Rolex siano validi, ma per il fatto di essere visti dai non-esperti come l'orologio di marca per la persona di successo, normalmente il neo-arricchito, fa si che siano snobbati dagli intenditori. Ho fatto i solid/raggiunto una posizione, ergo mi compro il Rolex o la Montblanc. Qualsiasi appassionato di orologi vi elencherà una serie di alternative che probabilmente a suo dire sono qualitativamente superiori ma non hanno la stessa immagine.
Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Credo che sia errato andare da un estremo all'altro.....le MB ( parlo per le 2 che ho : 146 e 149), scrivono veramente molto bene con pennini che a me piacciono tantissimo ( e che vengono fatti in casa ).
Ovviamente le ho prese tutte e due usate "garantite" e a prezzi adatti al mio portafoglio
stefano
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Non vorrei fare per l'ennesima volta il guastafeste, ma questa discussione non era gia' stata fatta, partendo dalle stesse medesime considerazioni?
Per quanto mi riguarda non sono in grado di valutare il contributo della Montblanc alla non-estinzione della stilografica, che mi pare sia il punto cruciale dell'intervento di Alessandro, ma da profano posso dare una testimonianza esattamente opposta a quella di RaffaeleD: per me fino a qualche anno fa Montblanc era un marchio di pelletteria, profumi e accessori vari, solo dopo ho scoperto che faceva anche penne e ancora piu' tardi ho imparato che faceva "le" penne, o presunte tali (presunte "le").
Ovviamente non pretendo che il mio caso sia universale, anzi, ma questo per dire che secondo me tanti profani si sono avvicinati alla stilografica per vie completamente diverse.
Per quanto mi riguarda non sono in grado di valutare il contributo della Montblanc alla non-estinzione della stilografica, che mi pare sia il punto cruciale dell'intervento di Alessandro, ma da profano posso dare una testimonianza esattamente opposta a quella di RaffaeleD: per me fino a qualche anno fa Montblanc era un marchio di pelletteria, profumi e accessori vari, solo dopo ho scoperto che faceva anche penne e ancora piu' tardi ho imparato che faceva "le" penne, o presunte tali (presunte "le").
Ovviamente non pretendo che il mio caso sia universale, anzi, ma questo per dire che secondo me tanti profani si sono avvicinati alla stilografica per vie completamente diverse.
Giuseppe
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Io, per dire, a 18 anni credevo Stilografica = MB, perché conoscevo solo quella e perché, comunque, pensavo fosse la migliore. Se avessi preso 100 alla maturità, avrei ricevuto una MB da mio padre (ho perso la scommessa!!!). Oggi come oggi, forse chiederei o una 149 o una Homo Sapiens.
Fatta questa considerazione, penso che MB abbia aiutato a far rimanere in vita la stilografica, almeno in Italia, stato dell'apparenza. I Germania, tra Lamy e Pelikan e uso obbligatorio della stilografica, penso non ci fosse nemmeno il problema.
I Giappone e USA non so, ma penso che in Giappone la BIC abbia attecchito meno della stilografica e la stilografica abbia lasciato il passo ai computer.
Fatta questa considerazione, penso che MB abbia aiutato a far rimanere in vita la stilografica, almeno in Italia, stato dell'apparenza. I Germania, tra Lamy e Pelikan e uso obbligatorio della stilografica, penso non ci fosse nemmeno il problema.
I Giappone e USA non so, ma penso che in Giappone la BIC abbia attecchito meno della stilografica e la stilografica abbia lasciato il passo ai computer.
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
D'accordo un po' su tutto, anche se è vero che comprando MB si compra una penna che per quanto montata nei prezzi dal nome e dal marketing, trasuda qualità e molto molto difficilmente presenterà esemplari difettosi, rasentando la perfezione al micron (oddio forse al micron no...).
Come per Rolex: il successo del nome ne ha fatto oggetto di culto, ma oggetto di culto è diventato anche (e soprattutto) grazie all'eccellente qualità, è fra le migliori marche al mondo (così come è vero che ci sono tante alternative, sulle quali io stesso a parità di segmento mi sono orientato). Personalissimamente non sono attratto dai mostri sacri di Rolex (daytona, submariner etc) ma devo dire che tra gli esperti che conosco personalmente e non, riscuotono grande apprezzamento in termini qualitativi (poi ovvio, c'è Panerai, Vacheron Constantin etc etc).
Bisogna stare attenti, in tutti i settori, a non farsi influenzare negativamente da ciò che pensa la maggioranza (come faccio spesso io stesso).
Come per Rolex: il successo del nome ne ha fatto oggetto di culto, ma oggetto di culto è diventato anche (e soprattutto) grazie all'eccellente qualità, è fra le migliori marche al mondo (così come è vero che ci sono tante alternative, sulle quali io stesso a parità di segmento mi sono orientato). Personalissimamente non sono attratto dai mostri sacri di Rolex (daytona, submariner etc) ma devo dire che tra gli esperti che conosco personalmente e non, riscuotono grande apprezzamento in termini qualitativi (poi ovvio, c'è Panerai, Vacheron Constantin etc etc).
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Mi è capitato in questi giorni di estrarre dall'astuccio la mia Pelikan per firmare un documento e la solerte impiegata mi dice testualmente: "visto che ha già in mano la Mont Blanc le faccio firmare anche questi documenti." Al momento, complici 28 ore di veglia ininterrotta, ho guardato la penna per verificare che fosse la mia, ovvero che non avessi preso per sbaglio la penna altrui, e solo in seconda battuta ho realizzato che la signora identificava qualunque penna stilografica con MB. Ad onor del vero è la prima volta che mi capita una cosa simile, ma credo che non sia del tutto errato dire che per molti la "bella penna" si chiama MB. Posseggo un MB da quasi 30 anni e per quanto mi riguarda trovo che sia una penna molto buona. Il pennino scorre da tempo senza incertezze e solo la plastica del cappuccio mostra qualche segno dell'età. Tutto sommato una penna molto buona per l'acquisto della quale valutare se si è disposti a pagare il maggior costo dato dal "nome"
ho paura, ma faccio finta di nulla e tiro dritto
Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Scusate ma io insisto nel dire che si può evitare di pagare il "maggior costo", rivolgendosi al mercato dell'usato, ovviamente contattando venditori seri ed onesti ( e vi assicuro che ce ne sono )
- bandana7170
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Mi permetto di intervenire sull' argomento, probabilmente non possiedo la vostra stessa preparazione tecnica, che vi assicuro cercherò di colmare il più possibile, la mia come penso la vostra è una passione travolgente ed in costante aumento per uno strumento di scrittura elegante ed affascinante la stilografica nelle sue molteplici forme è colori. Tornando all'argomento in questione credo che un azienda come la Montbanc abbia comunque dei meriti sia perchè molta gente associa quasi immediatamente questo marchio ad una penna si costosa ma di ottima qualità,sia perchè un azienda che vende centinaia di migliaia di penne dei meriti sicuramente gli vanno riconosciuti. Io personalmente ne possiedo 7 è sono contento di averle.
Toni
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Ho forti dubbi che l'interesse per la stilografica sia rimasto vivo per merito della Montblanc. Non so da dove origini la diceria, ma francamente non vedo nessun dato oggettivo a conferma. Ad esempio in Germania l'interesse resta vivo per via della richiesta scolastica, segmento di mercato cui Montblanc è estranea. Negli USA mi pare siano comunque interessati ai loro marchi nonostante le pessime condizioni in cui si trovano oggi.
La morte dei grandi produttori negli anni '60-'70 è stata determinata nella gran parte dei casi dalla incapacità di adeguarsi al cambiamento negli strumenti di scrittura avvenuto con la penna a sfera usa e getta. Chi non ha saputo entrare su quel mercato o cambiare le modalità di produzione è morto.
Montblanc è stata la prima lanciarsi nel settore dei beni di lusso concentrando la loro produzione di penne (non solo stilografiche) solo in quel settore. In sostanza la penna (non solo la stilografica) come oggetto di distinzione e non come strumento. Han giocato bene le loro carte e si sono accreditati come il marchio dell'oggetto di lusso nel campo della scrittura. In questo han fatto da apripista alle altre ditte che si concentrano su quel settore di mercato. Ma è un settore molto ristretto.
Ma se smettiamo un attimo i panni degli appassionati credo che sia abbastanza evidente che per mantenere l'interesse generale per la stilografica abbia fatto 1000 volte di più la Lamy con la Safari, o la Pilot con la V-pen (aziende che non han mai subito nessuna crisi ed han sempre continuato a produrre stilografiche). Perché producendo oggetti economici han fatto in modo che anche ad uno studente di oggi che la penna (nel caso stilografica) la usa per scrivere, avesse la possibilità di venirci in contatto.
Simone
La morte dei grandi produttori negli anni '60-'70 è stata determinata nella gran parte dei casi dalla incapacità di adeguarsi al cambiamento negli strumenti di scrittura avvenuto con la penna a sfera usa e getta. Chi non ha saputo entrare su quel mercato o cambiare le modalità di produzione è morto.
Montblanc è stata la prima lanciarsi nel settore dei beni di lusso concentrando la loro produzione di penne (non solo stilografiche) solo in quel settore. In sostanza la penna (non solo la stilografica) come oggetto di distinzione e non come strumento. Han giocato bene le loro carte e si sono accreditati come il marchio dell'oggetto di lusso nel campo della scrittura. In questo han fatto da apripista alle altre ditte che si concentrano su quel settore di mercato. Ma è un settore molto ristretto.
Ma se smettiamo un attimo i panni degli appassionati credo che sia abbastanza evidente che per mantenere l'interesse generale per la stilografica abbia fatto 1000 volte di più la Lamy con la Safari, o la Pilot con la V-pen (aziende che non han mai subito nessuna crisi ed han sempre continuato a produrre stilografiche). Perché producendo oggetti economici han fatto in modo che anche ad uno studente di oggi che la penna (nel caso stilografica) la usa per scrivere, avesse la possibilità di venirci in contatto.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Il fatto che le persone associno il marchio alla penna costosa di qualità a me sembra semplicemente l'indice del grande successo della strategia di promozione della ditta (in breve il marketing).bandana7170 ha scritto: Tornando all'argomento in questione credo che un azienda come la Montbanc abbia comunque dei meriti sia perchè molta gente associa quasi immediatamente questo marchio ad una penna si costosa ma di ottima qualità,sia perchè un azienda che vende centinaia di migliaia di penne dei meriti sicuramente gli vanno riconosciuti. Io personalmente ne possiedo 7 è sono contento di averle.
Che questo si traduca in meriti espliciti dell'azienda ... beh, se il metro è la capacità di far percepire la penna come oggetto di distinzione, senz'altro. Se è l'innovazione tecnica assolutamente no. Se il metro è la qualità intrinseca della penna già la cosa è più incerta. Lascio da parte i modelli storici, per i quali non esiste incertezza. Sono pochissime le altre aziende ad aver prodotto penne di qualità comparabile.
Ma nei modelli attuali, pennino a parte, che resta di altissimo livello, le 149 e le altre versioni classiche sono penne in plastica a stampo, tra l'altro fino a qualche anno fa pure incredibilmente fragili. Oggi pare abbiano risolto i problemi con la famosa "resina preziosa", ma continua a trattarsi di plastica a stampo. Sono penne realizzate ottimamente, ma ci sono un sacco di altre produzioni che usano materiali o lavorazioni nettamente più raffinate e di maggior valore intrinseco.
Come diceva Alessandro alla fine si tratta di ottime penne, ma con un costo nettamente superiore a penne di qualità equivalente di altre ditte con un nome meno prestigioso. Dopo di che anche il nome ha un significato, ed il merito di aver fatto percepire la stilografica come oggetto sofisticato e personale gli spetta senza ombra di dubbio.
Simone
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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?
Io mi trovo benissimo con Aurora , Omas e Pelikan . Prodotti di assoluta qualità che scrivono ottimamente .Arst64 ha scritto:Mi è capitato in questi giorni di estrarre dall'astuccio la mia Pelikan per firmare un documento e la solerte impiegata mi dice testualmente: "visto che ha già in mano la Mont Blanc le faccio firmare anche questi documenti." Al momento, complici 28 ore di veglia ininterrotta, ho guardato la penna per verificare che fosse la mia, ovvero che non avessi preso per sbaglio la penna altrui, e solo in seconda battuta ho realizzato che la signora identificava qualunque penna stilografica con MB. Ad onor del vero è la prima volta che mi capita una cosa simile, ma credo che non sia del tutto errato dire che per molti la "bella penna" si chiama MB. Posseggo un MB da quasi 30 anni e per quanto mi riguarda trovo che sia una penna molto buona. Il pennino scorre da tempo senza incertezze e solo la plastica del cappuccio mostra qualche segno dell'età. Tutto sommato una penna molto buona per l'acquisto della quale valutare se si è disposti a pagare il maggior costo dato dal "nome"
Pertanto non sono disposto a pagare di più solo per il marchio .
Salutoni .