Ciao a tutti.
Ho ripreso ad utilizzare stilografiche valide (Delta Dolcevita Mid-Size, Aurora Y e Pelikan M150) da qualche mese ed ho notato che, passando da un modello all’altro, e soprattutto cominciando ad utilizzare anche la Dolcevita, indubbiamente di classe superiore alle altre, non solo apprezzo maggiormente tutte tre (ognuna evidenzia maggiormente le sue caratteristiche se viene usata contemporaneamente alle altre) ma, contrariamente a quanto mi aspettavo, l’introduzione della penna di classe maggiore non mi ha portato a trascurare le altre due, ma ad apprezzarle maggiormente per quelle che sono le loro peculiarità. Tanto che credo continuerò ad utilizzare stilografiche di “classi” diverse.
E’ capitato anche a voi?
"Classi" diverse
- A Casirati
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Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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Re: "Classi" diverse
Ma certo .....tutte le penne sono valide per l'emozione che ci provocano e per l'utilizzo che ne facciamo ; io adoro le mie 149, M 1000, Delta Gallery Doué, Aurora 88 etc, ma adoro anche la mia Sheafferina ultra economica a cartuccia che tengo qui accanto al PC e che non mi ha mai tradito. Non dobbiamo essere limitati....gli orizzonti vanno allargatiA Casirati ha scritto:Ciao a tutti.
Ho ripreso ad utilizzare stilografiche valide (Delta Dolcevita Mid-Size, Aurora Y e Pelikan M150) da qualche mese ed ho notato che, passando da un modello all’altro, e soprattutto cominciando ad utilizzare anche la Dolcevita, indubbiamente di classe superiore alle altre, non solo apprezzo maggiormente tutte tre (ognuna evidenzia maggiormente le sue caratteristiche se viene usata contemporaneamente alle altre) ma, contrariamente a quanto mi aspettavo, l’introduzione della penna di classe maggiore non mi ha portato a trascurare le altre due, ma ad apprezzarle maggiormente per quelle che sono le loro peculiarità. Tanto che credo continuerò ad utilizzare stilografiche di “classi” diverse.
E’ capitato anche a voi?

- Ottorino
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Re: "Classi" diverse
La "classe" come dici tu, secondo me è un aspetto della forma.
Certo è importante, ma quando scrivi, riveli la sostanza che sta sotto la forma.
E spesso la sostanza, anche se non sempre, è la stessa sotto diverse forme.
Pero' te ne accorgi solo quando cadi in un estremo della forma associato all'altro estremo della sostanza.
Magari associate per un puro effetto del caso.
Insomma nella pennuccia scolastica da pochi euro che sembra che scriva da sola.
Da qui in poi: aggiunta dopo per amore del politicamente corretto.
O in quella "edizione limitata" pagata un botto di soldi che ti da false partenze.
Certo è importante, ma quando scrivi, riveli la sostanza che sta sotto la forma.
E spesso la sostanza, anche se non sempre, è la stessa sotto diverse forme.
Pero' te ne accorgi solo quando cadi in un estremo della forma associato all'altro estremo della sostanza.
Magari associate per un puro effetto del caso.
Insomma nella pennuccia scolastica da pochi euro che sembra che scriva da sola.
Da qui in poi: aggiunta dopo per amore del politicamente corretto.
O in quella "edizione limitata" pagata un botto di soldi che ti da false partenze.
Ultima modifica di Ottorino il venerdì 5 ottobre 2012, 11:55, modificato 1 volta in totale.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Re: "Classi" diverse
Bella sintesi. Se poi mancassero le frasi in grassetto, si potrebbe adattare a automobili, indumenti, elettrodomestici e oggetti vari.Ottorino ha scritto:La "classe" come dici tu, secondo me è un aspetto della forma.
Certo è importante, ma quando scrivi, riveli la sostanza che sta sotto la forma.
E spesso la sostanza, anche se non sempre, è la stessa sotto diverse forme.
Pero' te ne accorgi solo quando cadi in un estremo della forma associato all'altro estremo della sostanza.
Magari associate per un puro effetto del caso.
Insomma nella pennuccia scolastica da pochi euro che sembra che scriva da sola.
Ma sopratutto alle persone.

Giovanni Paolo
Re: "Classi" diverse
Solo che le persone non si scrivono ma si leggonoG P M P ha scritto:Bella sintesi. Se poi mancassero le frasi in grassetto, si potrebbe adattare a automobili, indumenti, elettrodomestici e oggetti vari.Ottorino ha scritto:La "classe" come dici tu, secondo me è un aspetto della forma.
Certo è importante, ma quando scrivi, riveli la sostanza che sta sotto la forma.
E spesso la sostanza, anche se non sempre, è la stessa sotto diverse forme.
Pero' te ne accorgi solo quando cadi in un estremo della forma associato all'altro estremo della sostanza.
Magari associate per un puro effetto del caso.
Insomma nella pennuccia scolastica da pochi euro che sembra che scriva da sola.
Ma sopratutto alle persone.


