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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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stilografica in aereo
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stilografica in aereo
Faccio un up perché non ho trovato risposta.
Posso portare una boccettina di inchiostro da 57 ml?
Il limite mi pare sia 100, quindi teoricamente sì... ma non si sa mai.
Posso portare una boccettina di inchiostro da 57 ml?
Il limite mi pare sia 100, quindi teoricamente sì... ma non si sa mai.
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Sí, la puoi portare... chiaramente dentro la usuale busta di plastica trasparente.
Nei miei trasferimenti intercontinentali ho fatto così il "trasloco" di molti inchiostri e ho portato fino a 8 boccette nella busta di plastica.
Spero di averti aiutato.
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
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Di recente ho portato una pilot capless e due 149 con me in Giappone: circa 12-13 ore di volo totali senza grossi problemi
Un paio di anni fa ho imbarcato con questa modalità un paio di boccette di inchiostro montblanc: boccetta di vetro dentro busta trasparente tipo quella per shampoo, sapone liquido ecc da estrarre dal bagaglio a mano durante i controlli di sicurezza
Riccardo
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E metterla dentro il bagaglio da stiva (ovviamente opportunamente protetta?), io su voli nazionali ho fatto cosi' un numero rilevante di volte. Del resto raramente mi serve ricaricare una penna in aereo (leggi mai).stanzarichi ha scritto: ↑domenica 10 novembre 2019, 4:12 Di recente ho portato una pilot capless e due 149 con me in Giappone: circa 12-13 ore di volo totali senza grossi problemi
Un paio di anni fa ho imbarcato con questa modalità un paio di boccette di inchiostro montblanc: boccetta di vetro dentro busta trasparente tipo quella per shampoo, sapone liquido ecc da estrarre dal bagaglio a mano durante i controlli di sicurezza
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
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stilografica in aereo
Da questo post in poi ho fatto più di un centinaio di voli arrei e sono almeno 10 anni che non ho problemi. Gli inchiostri in calamaio vanno nella bustina dei liquidi. Preferisco non imbarcare oggetti di valore. Sono convinto che ci facciamo troppe fisime a metro quadro ...Phormula ha scritto: ↑lunedì 8 agosto 2016, 12:04 Io continuo a viaggiare in aereo con la stilografica (a cartuccia).
In teoria le stilografiche dovrebbero avere problemi in aereo ma le mie non lo sanno e si ostinano a funzionare benissimo.
L'ultimo caso di perdita di inchiostro risale ad anni fa e da allora di voli ne ho fatti, alternando varie penne.
Ho avuto più problemi con gli shock termici in automobile, ad esempio perché avevo lasciato la stilografica dentro una borsa nel baule con la macchina parcheggiata sotto il sole.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- stanzarichi
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stilografica in aereo
Mai provato semplicemente perché ho praticamente sempre viaggiato solo col bagaglio a mano
Riccardo
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stilografica in aereo
La mia esperienza con la stilografica in aereo è stata negativa, devo capire il perché onde evitare di tornare alle biro quando sono via per lavoro .
Inizialmente volevo portarmi la fida Plaisir, ma poi mi sono fatto prendere dalla paranoia che ai controlli non mi passassero il converter (non ho cartucce adatte per la Platinum), per cui (errore) ho inserito una cartuccia waterman lunga (serenity blue) in una Jinhao X750 da pochi euro (ritenuta più sacrificabile) e mi sono messo in viaggio. La penna è arrivata a destinazione senza perdite ma aveva un flusso estremamente abbondante: sul blocco di carta reciclata che uso per prendere appunti a lavoro non era usabile (per confronto, la Plasir "M", stesso inchiostro con suo converter, non spiuma né trapassa). Un leggero scossone ed è partita una goccia sul foglio. Per i successivi giorni sono quindi tornato alla biro
Ieri sera durante il volo di rientro ho avuto la balzana idea di prendere due appunti sul mio BuJo: eravamo (credo) già nella fase di discesa e tolto il cappuccio mi ha inondato le mani di inchiostro. L'ho subito richiusa, per fortuna non ho avuto danni ai vestiti e avevo delle salviette umidificate a portata di mano per cui i danni sono stati limitati al perculaggio ricevuto dalla collega di fianco.
Insomma, la scelta di portarmi la stilo in aereo è stata decisamente infelice, dovevo forse evitare la penna cinese abbinata a cartucce mai testate, devo riprovarci con la Plaisir e le sue cartucce proprietarie.
Inizialmente volevo portarmi la fida Plaisir, ma poi mi sono fatto prendere dalla paranoia che ai controlli non mi passassero il converter (non ho cartucce adatte per la Platinum), per cui (errore) ho inserito una cartuccia waterman lunga (serenity blue) in una Jinhao X750 da pochi euro (ritenuta più sacrificabile) e mi sono messo in viaggio. La penna è arrivata a destinazione senza perdite ma aveva un flusso estremamente abbondante: sul blocco di carta reciclata che uso per prendere appunti a lavoro non era usabile (per confronto, la Plasir "M", stesso inchiostro con suo converter, non spiuma né trapassa). Un leggero scossone ed è partita una goccia sul foglio. Per i successivi giorni sono quindi tornato alla biro
Ieri sera durante il volo di rientro ho avuto la balzana idea di prendere due appunti sul mio BuJo: eravamo (credo) già nella fase di discesa e tolto il cappuccio mi ha inondato le mani di inchiostro. L'ho subito richiusa, per fortuna non ho avuto danni ai vestiti e avevo delle salviette umidificate a portata di mano per cui i danni sono stati limitati al perculaggio ricevuto dalla collega di fianco.
Insomma, la scelta di portarmi la stilo in aereo è stata decisamente infelice, dovevo forse evitare la penna cinese abbinata a cartucce mai testate, devo riprovarci con la Plaisir e le sue cartucce proprietarie.
stilografica in aereo
Io ho fatto da poco un volo intercontinentale molto lungo, con scalo intermedio, e avevo con me nel bagaglio a mano tre stilografiche caricate: una Pelikan Jazz, una Pilot Prera e una Sailor Sapporo. Tutte e tre a converter, ben riempito prima della partenza.
Ho avuto l'accortezza (o l'eccesso di prudenza, fate voi) di metterle in un piccolo astuccio che ho tenuto praticamente sempre verticale, a "pennino in su", durante tutto il viaggio, e non ho provato ad aprirle o usarle in volo. Però, una volta giunto a destinazione, non ho riscontrato il minimo problema o differenza dal momento della partenza. Inoltre, pennino e cappuccio erano perfettamente puliti, segno che in volo non hanno perso inchiostro.
Questa la mia esperienza, magari sono stato fortunato Ah, ho portato gli inchiostri di riserva in piccole boccette di recupero, che lustri fa contenevano inchiostro di china. Anch'esse nel bagaglio a mano (non tenute verticali, ma "alla rinfusa"), per prudenza chiuse in un sacchetto da freezer con il solito laccetto ad anima di filo metallico: anche qui, nessun problema.
Ho avuto l'accortezza (o l'eccesso di prudenza, fate voi) di metterle in un piccolo astuccio che ho tenuto praticamente sempre verticale, a "pennino in su", durante tutto il viaggio, e non ho provato ad aprirle o usarle in volo. Però, una volta giunto a destinazione, non ho riscontrato il minimo problema o differenza dal momento della partenza. Inoltre, pennino e cappuccio erano perfettamente puliti, segno che in volo non hanno perso inchiostro.
Questa la mia esperienza, magari sono stato fortunato Ah, ho portato gli inchiostri di riserva in piccole boccette di recupero, che lustri fa contenevano inchiostro di china. Anch'esse nel bagaglio a mano (non tenute verticali, ma "alla rinfusa"), per prudenza chiuse in un sacchetto da freezer con il solito laccetto ad anima di filo metallico: anche qui, nessun problema.
- piccardi
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stilografica in aereo
Le variazioni di pressione hanno effetto sull'aria del serbatoio, se una penna è completamente piena (o quasi) effetti significativi non ce ne sono perché non c'è una quantità significativa di aria per provocarli.
Simone
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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- Phormula
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stilografica in aereo
Infatti i problemi derivano da decollo ed atterraggio e sono dovuti alla rapida variazione di pressione in cabina. La durata del volo conta poco. Sono gli stessi problemi che si manifestano sottoponendo una penna ad un repentino sbalzo di temperatura. Io ho avuto più problemi da penne lasciate nella borsa nel baule della macchina parcheggiata che da viaggi in aereo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
-
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mah, leggo un sacco di dubbi, ma io viaggio da 30 anni per lavoro e non ho mai avuto problemi con nessuna penna stilografica...
non mi curo nemmeno che sia del tutto vuota o del tutto piena, e nemmeno che sia tenuta in verticale.
Sono tornato pochi giorni fa da Francoforte, avevo due Pelikan M200 in un portapenne rigido Fedon nello zainetto che uso come borsa del portatile, lo zainetto l'ho sistemato nel vano portaoggetti sopra la poltrona insieme al trolley, e dato che l'aereo era pienissimo l'ho dovuto mettere in orizzontale.
All'andata idem. Nessun problema, nemmeno una goccia di inchiostro nel cappuccio.
Uso il portapenne rigido questo sì perchè delle volte ho lo zaino stipato zeppo, e a volte nei vani portaoggetti le cose vengono compresse mica da ridere.
Ho comprato una boccetta di GvFC Cobalt Blue a Francoforte e l'ho messa nel trolley, ovviamente ai controlli ho dovuto mostrarla ma nessun problema è da 75ml. In EU si possono portare liquidi fino al massimo di 100 ml per ogni boccetta, per un totale di 1 litro (inclusi dentifricio, deodorante e shampoo/bath foam vari ero ben al di sotto... ovviamente sto attento che quello che porto sia sempre sotto i 100 ml, viaggiando molto ho comprato varie boccettine idonee da Muji... ).
Occhio se andate in UK, lì sono severi, e se ben ricordo il volume totale è inferiore al litro.
In tanti anni di viaggi sinceramente non ricordo nessun disastro con l'inchiostro conseguente al viaggio aereo.
non mi curo nemmeno che sia del tutto vuota o del tutto piena, e nemmeno che sia tenuta in verticale.
Sono tornato pochi giorni fa da Francoforte, avevo due Pelikan M200 in un portapenne rigido Fedon nello zainetto che uso come borsa del portatile, lo zainetto l'ho sistemato nel vano portaoggetti sopra la poltrona insieme al trolley, e dato che l'aereo era pienissimo l'ho dovuto mettere in orizzontale.
All'andata idem. Nessun problema, nemmeno una goccia di inchiostro nel cappuccio.
Uso il portapenne rigido questo sì perchè delle volte ho lo zaino stipato zeppo, e a volte nei vani portaoggetti le cose vengono compresse mica da ridere.
Ho comprato una boccetta di GvFC Cobalt Blue a Francoforte e l'ho messa nel trolley, ovviamente ai controlli ho dovuto mostrarla ma nessun problema è da 75ml. In EU si possono portare liquidi fino al massimo di 100 ml per ogni boccetta, per un totale di 1 litro (inclusi dentifricio, deodorante e shampoo/bath foam vari ero ben al di sotto... ovviamente sto attento che quello che porto sia sempre sotto i 100 ml, viaggiando molto ho comprato varie boccettine idonee da Muji... ).
Occhio se andate in UK, lì sono severi, e se ben ricordo il volume totale è inferiore al litro.
In tanti anni di viaggi sinceramente non ricordo nessun disastro con l'inchiostro conseguente al viaggio aereo.
- vikingo60
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Va comunque tenuto presente che l'alimentatore Pelikan è probabilmente il migliore al mondo da questo punto di vista. Il rilascio dell'inchiostro e l'ingresso contemporaneo dell'aria sono talmente ben equilibrati che anche a serbatoio mezzo vuoto non si hanno mai perdite o il rilascio improvviso di gocce d'inchiostro per l'aumentata pressione dell'aria, come accade per molte penne antiche o anche per certe moderne come le Delta a stantuffo.
Alessandro
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Anche io ho preso il mio calamaio di Cobalt Blue a Francoforte, al negozio Faber Castell, luogo altamente pericoloso.
- Matbas
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Vi aggiungo la mia esperienza, finora positiva.
Io viaggio abbastanza spesso in aereo, circa un 4 voli a settimana, e per il momento non ho avuto mai nessun problema. Ho una Lamy Pur con cartucce, penso che per le trasferte sia più pratico.
In definitiva se ho ben capito, basta non usare la penna in fase di decollo/atterraggio.
Mi consigliate altre accortezze?
Io viaggio abbastanza spesso in aereo, circa un 4 voli a settimana, e per il momento non ho avuto mai nessun problema. Ho una Lamy Pur con cartucce, penso che per le trasferte sia più pratico.
In definitiva se ho ben capito, basta non usare la penna in fase di decollo/atterraggio.
Mi consigliate altre accortezze?
- vikingo60
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Diciamo che con la cartuccia i pericoli dovrebbero essere minori. Forse quello maggiore è lo sgancio della cartuccia, pur sempre possibile. Ma il volume d'aria contenuto nella cartuccia è minimo rispetto alla penna a stantuffo. Tra l'altro, il flusso delle stilografiche a cartuccia è anche molto ridotto rispetto a quelle a stantuffo, e questa è una sicurezza in più.
Alessandro