Le obsolete.
Uso penne moderne ma da qualche tempo mi sto appassionando alle penne dal secondo dopoguerra fino alla fine dei settanta.
Alcune sono di famiglia (una fuori tema), altre le ho acquistate di recente, complice questa nuova passione; qualcuna è ancora da restaurare, altre sono perfettamente funzionanti e dall'utilizzo molto gratificante.
Manca una 120 che è in viaggio da un po’ e che prima o poi spero mi arriverà.
Prossimo obbiettivo una Omas, non so ancora quale.
Da sinistra a destra:
Parker 51 (incidentata), Aurora 88 (e basta), Pecco Stilus 917, Sheaffer’s Imperial IV, Aurora Hastil, Pelikan 400NN e la sorellina D450.