La mia fissazione su penne e inchiostri ha radici lunghissime, infantili. Insieme a quella di imparare e fare un po' di tutto, molto spesso con risultati risibili che non mi abbattevano perché lasciato un esperimento in un settore passavo subito a un altro (una specie di enrica del Rinascimento

)Qualche tempo fa ho ritrovato un quaderno in cui c'è una pagina scritta minutamente (pennino intinto in inchiostro Pelikan blu/nero ferrogallico causa del mio innamoramento per quel colore che nel giro di qualche tempo cambiava). Non ricordo perché usai una grafia così minuta che stava nei quadretti, mistero...
La frase finale era di un azzurro molto sbiadito, ora è scurissima. Altro che deludente!
Ricordo che andavo anche dal pollivendolo a farmi regalare penne di oca o di fagiano che cercavo di appuntire ma purtroppo mi mancavano le informazioni precise. Di questi esperimenti non ho lasciato traccia scritta.