LorenzoB ha scritto: Scusa @carcarlo , il Fuyu-Gaki è un buon inchiostro per evidenziare i concetti e per uso personale, oppure preferisci lo yamabudo?
Onestamente io preferisco Yama Budo; secondo me è fantastico per gli appunti personali, di certo non è un colore "convenzionale" per i documenti, ma ne tengo sempre una penna carica.
Ringrazio per questi contenuti che mi hanno fornito la capacità di orientarmi nell'offerta Pilot. Al momento sto utilizzando l'ajisai e l' asa-gao. Blu meravigliosi.
Comprato anche la fountain Yama Budo dal venditore giappo-francese.
Mi "aggancio" qui che non so se sia il caso di scrivere un nuovo post.
Ho il Syo-Ro da un po' di tempo che uso sulla Pelikan Souveran con pennino F.
Alla recensione aggiungerei la mia esperienza.
Questa estate ho portato con me la penna e, per vari motivi, l'ho usata molto poco.
Mi sono accorto che anche riprendendo a usarla regolarmente, la scrittura era diventata poco fluida. Mi era venuto anche il dubbio che si trattasse di un problema di pennino. La carta è sempre la stessa (Fabriano, Clairefontaine, e altre inferiori).
Un paio di giorni fa ho provveduto a ricaricare la penna (era circa a metà) e, pian piano, la scrittura è tornata regolare. Flusso, scorrevolezza.
In effetti è come se l'inchiostro, col caldo dell'estate, si fosse un po' seccato nel serbatoio. Il che, considerando tutto, ci sta.
Consigli al riguardo? È una caratteristica di questo inchiostro? (in realtà prima usavo un Edelstein verde, ma non saprei fare un paragone).
un saluto a tutti!
g.
UnGuido ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2019, 12:07
Mi "aggancio" qui che non so se sia il caso di scrivere un nuovo post.
Ho il Syo-Ro da un po' di tempo che uso sulla Pelikan Souveran con pennino F.
Alla recensione aggiungerei la mia esperienza.
Questa estate ho portato con me la penna e, per vari motivi, l'ho usata molto poco.
Mi sono accorto che anche riprendendo a usarla regolarmente, la scrittura era diventata poco fluida. Mi era venuto anche il dubbio che si trattasse di un problema di pennino. La carta è sempre la stessa (Fabriano, Clairefontaine, e altre inferiori).
Un paio di giorni fa ho provveduto a ricaricare la penna (era circa a metà) e, pian piano, la scrittura è tornata regolare. Flusso, scorrevolezza.
In effetti è come se l'inchiostro, col caldo dell'estate, si fosse un po' seccato nel serbatoio. Il che, considerando tutto, ci sta.
Consigli al riguardo? È una caratteristica di questo inchiostro? (in realtà prima usavo un Edelstein verde, ma non saprei fare un paragone).
un saluto a tutti!
g.
Personalmente ritengo abbastanza normale che usando molto poco la penna ti si sia seccato un pò l'inchiostro, non è un difetto che attribuirei al tipo di inchiostro ma, almeno per quanto mi riguarda, è una condizione che riscontro spesso in generale. Non so il clima caldo, ma sicuramente il pennino F ha contribuito ad accentuare il problema, nonostante la Souveran abbia un alimentatore che di norma assicura un bel flusso abbondante. In tutti i casi non me ne preoccuperei più di tanto, un paio di refill con lo stesso inchiostro, un pò di carta assorbente ed un utilizzo un pò più frequente bastano quasi sempre a rimettere la penna in funzione. Nella peggiore delle ipotesi, al massimo, un lavaggio con semplice acqua tiepida, evitando di ricorrere a miscele improbabili.
CarCarlo ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2019, 12:24
Personalmente ritengo abbastanza normale che usando molto poco la penna ti si sia seccato un pò l'inchiostro, non è un difetto che attribuirei al tipo di inchiostro ma, almeno per quanto mi riguarda, è una condizione che riscontro spesso in generale. Non so il clima caldo, ma sicuramente il pennino F ha contribuito ad accentuare il problema, nonostante la Souveran abbia un alimentatore che di norma assicura un bel flusso abbondante. In tutti i casi non me ne preoccuperei più di tanto, un paio di refill con lo stesso inchiostro, un pò di carta assorbente ed un utilizzo un pò più frequente bastano quasi sempre a rimettere la penna in funzione. Nella peggiore delle ipotesi, al massimo, un lavaggio con semplice acqua tiepida, evitando di ricorrere a miscele improbabili.
Carlo
Ti ringrazio. Sì, ma mi pare tornata già "in forma" solo con la ricarica fatta.
A sostegno di quanto dici avevo anche la sensazione che scrivendoci un po' il flusso tendesse a esaurirsi. Forse si era seccato proprio nell'alimentatore e da qui tutto il resto.
Io un pò di tempo fa presi una Pelikan Classic M120 Iconic Blu con pennino F. Sin dalla prima carica di inchiostro mi fu chiaro che avrei dovuto inchiostrarla solo per usarla di frequente, altrimenti mi si secca e diventa una vera dannazione. Se proprio la penna è problematica si potrebbe optare per inchiostri un pò più acquosi che tendono a lasciare meno depositi tra serbatoio ed alimentatore. In tutti i casi, a mio parere, la soluzione migliore è quella di tenere poche penne inchiostrate, in modo da poterle usare di frequente e a rotazione.
Altra cosa: mi sono accorto che il pennino non era avvitato perfettametne (ma non si muoveva). Forse questo aveva contribuito a far entrare aria.
In ogni caso considerato l'uso regolare della penna mi sa che non ci saranno più occasioni per farlo seccare
grazie ancora
g
E comunque non sono tutti, il post e' vecchiotto, escludendo le linee speciali a parte della linea base manca lo Tsuyu-kusa e il Chiku-rin, non so se ne manchino altri alla linea base.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
HoodedNib ha scritto: ↑martedì 18 agosto 2020, 9:18
E comunque non sono tutti, il post e' vecchiotto, escludendo le linee speciali a parte della linea base manca lo Tsuyu-kusa e il Chiku-rin, non so se ne manchino altri alla linea base.
Manca anche lo Yu-Yake, un magnifico arancio scuro