Consiglio stilografica d'epoca, utilizzabile giornalmente, intorno ai 100€
- fantabaffo
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Consiglio stilografica d'epoca, utilizzabile giornalmente, intorno ai 100€
Ciao a tutti,
faccio il mio ingresso nel forum con una discussione senz'altro poco originale.
Da assoluto neofita, la mia attuale penna è un Lamy Al Star con pennino EF: strumento che mi sta iniziando al mondo della stilografica, che scrive bene, molto scorrevole e che offre una sensazione appagante durante l'uso. Sto tuttavia pensando ad un futuro acquisto un po' più prestigioso, ed il fatto che cifre tutto sommato abbordabili permettano di impossessarsi di interessanti penne del passato mi fa propendere per un acquisto di questo tipo, piuttosto che puntare ad una penna nuova (la Lamy 2000, ad esempio, mi piace molto, ma il fatto di poterla acquistare nuova me la fa scivolare in secondo piano).
Ho già letto qualche post usando la ricerca sul forum (molto interessante questo ed ora mi chiedevo se qualcuno ha qualche dritta più mirata. Ecco le caratteristiche che vado cercando, ammesso che sia possibile trovarle tutte insieme ed in una fascia di prezzo comunque ridotta:
- penna del secondo dopoguerra (preferibilmente anni '50, o anche successiva se ne vale la pena)
- strumento adatto ad un utilizzo giornaliero o quasi: dunque, modelli che non abbiano difettosità intrinseche che ne rendano prevedibilmente scomodo od impraticabile un uso quotidiano
- possibilità di trovarla con un pennino rigido ed abbastanza sottile
- chiusura preferibilmente a vite
- clip preferibilmente ben realizzata e con snodo a molla, o simile
- amo molto le forme "moderne" (la Parker 51 ad esempio ha una forma che mi piace) ed i pennini parzialmente carenati, ma ancor di più apprezzerei un'impugnatura almeno un po' anatomica, adatta anche a chi (come me) ha pochissima esperienza con le penne stilografiche
- materiale preferibilmente non soggetto ad inesorabile degrado
- una cosa che mi piacerebbe molto: trovare una penna funzionale, ma con una qualche particolarità specifica del modello
- prezzo tra i 50 ed i 100€.
Ovviamente, accetto critiche: naturalmente non cerco la gallina dalle uova d'oro, ma soprattutto una base per capire come orientarmi in un mondo davvero vastissimo... Grazie a tutti!
faccio il mio ingresso nel forum con una discussione senz'altro poco originale.
Da assoluto neofita, la mia attuale penna è un Lamy Al Star con pennino EF: strumento che mi sta iniziando al mondo della stilografica, che scrive bene, molto scorrevole e che offre una sensazione appagante durante l'uso. Sto tuttavia pensando ad un futuro acquisto un po' più prestigioso, ed il fatto che cifre tutto sommato abbordabili permettano di impossessarsi di interessanti penne del passato mi fa propendere per un acquisto di questo tipo, piuttosto che puntare ad una penna nuova (la Lamy 2000, ad esempio, mi piace molto, ma il fatto di poterla acquistare nuova me la fa scivolare in secondo piano).
Ho già letto qualche post usando la ricerca sul forum (molto interessante questo ed ora mi chiedevo se qualcuno ha qualche dritta più mirata. Ecco le caratteristiche che vado cercando, ammesso che sia possibile trovarle tutte insieme ed in una fascia di prezzo comunque ridotta:
- penna del secondo dopoguerra (preferibilmente anni '50, o anche successiva se ne vale la pena)
- strumento adatto ad un utilizzo giornaliero o quasi: dunque, modelli che non abbiano difettosità intrinseche che ne rendano prevedibilmente scomodo od impraticabile un uso quotidiano
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- una cosa che mi piacerebbe molto: trovare una penna funzionale, ma con una qualche particolarità specifica del modello
- prezzo tra i 50 ed i 100€.
Ovviamente, accetto critiche: naturalmente non cerco la gallina dalle uova d'oro, ma soprattutto una base per capire come orientarmi in un mondo davvero vastissimo... Grazie a tutti!
- jebstuart
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Aurora 88P, Parker 51. Entrambe con pennino carenato. Sulla Aurora trovi facilmente un EF, sulla Parker no. Entrambe si chiudono tuttavia a pressione.
Pelikan 120. Si trovano con EF non sottilissimi e si chiudono a vite. Non sono carenate, però.
Queste per tenersi su penne reperibili nella fascia di prezzo indicata, affidabili, praticemante eterne e così diffuse da trovarsi in vendita in numerosi esemplari sempre.
Pelikan 120. Si trovano con EF non sottilissimi e si chiudono a vite. Non sono carenate, però.
Queste per tenersi su penne reperibili nella fascia di prezzo indicata, affidabili, praticemante eterne e così diffuse da trovarsi in vendita in numerosi esemplari sempre.
Ultima modifica di jebstuart il lunedì 12 agosto 2019, 18:18, modificato 1 volta in totale.
Mauro
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Pelikan 120 o se la trovi ad un buon prezzo la 140 con pennino EF.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Forse è un po' troppo recente, ma molto comoda e molto pratica, oltre a scrivere divinamente, è la Parker 75. Il pennino è solitamente rigido e può essere girato su sé stesso per trovare la posizione ottimale di scrittura (caratteristica che contraddistingue questo modello, insieme alla precedente VP e alla successiva Première), essendo l'impugnatura sagomata per essere più ergonomica. A cartuccia, pennino in oro 14k, in metallo laccato o in argento, se ne trovano anche intorno ai 100 euro. Io ho la versione laccata, il pennino fine è assolutamente impeccabile e molto piacevole da usare. Ha però il cappuccio a scatto.
Lorenzo Domenico
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Meno nota delle altre, ma molto valida: Lamy 27. Ma se cerchi delle penne a pennino più o meno carenato, le trovi praticamente tutte a incastro, la rivoluzione stilistica della 51 infatti consisteva anche in questo, ed ovviamente tutti gli altri produttori seguirono.
Simone
Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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- fantabaffo
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Grazie per tutte le risposte: sto cercando di accumulare informazioni sui modelli che mi avete suggerito.
In merito a questa osservazione, posso senz'altro dare la precedenza alla chiusura a vite rispetto al pennino carenato...

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Ed allora (chiusura a vite) ti conviene stare in casa Pelikan: 120 o 140. Le dimensioni sono identiche, la 140 ha il pennino in oro ed una splendida celluloide trasparente.
Ci sarebbe anche la 400, ma hai lo stesso problema della Lamy 2000: è ancora attualmente in produzione.
Attenzione solo ai pennini: F o ancora meglio EF, le Pelikan hanno un tratto piuttosto largo.
Se invece dovessi rivalutare l'opzione carenato, Aurora 88 o 98, e non sbagli certamente! Grandi penne ad un piccolo prezzo.
N.B.: Stiamo parlando di penne a pistone; fra quelle suggeriteti solo la Parker 51 ha il sistema aerometrico e la 75 a cartuccia/converter.
Ci sarebbe anche la 400, ma hai lo stesso problema della Lamy 2000: è ancora attualmente in produzione.
Attenzione solo ai pennini: F o ancora meglio EF, le Pelikan hanno un tratto piuttosto largo.
Se invece dovessi rivalutare l'opzione carenato, Aurora 88 o 98, e non sbagli certamente! Grandi penne ad un piccolo prezzo.
N.B.: Stiamo parlando di penne a pistone; fra quelle suggeriteti solo la Parker 51 ha il sistema aerometrico e la 75 a cartuccia/converter.
Giuseppe.
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Aggiungo per amor di completezza sheaffer touchdown e snorkel. Tappo a vite, pennino conico fermaglio a molla
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- rbocchuzz
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in considerazione della caratteristica "materiale non soggetto a degrado", mi viene da pensare a penne in metallo, le mie preferite sono Sheaffer Targa e Aurora 98 riserva magica, le Targa si trovano con varie finiture.
Altre vintage metalliche non mi sovvengono al momento.
In bocca al lupo
Rinaldo
Altre vintage metalliche non mi sovvengono al momento.
In bocca al lupo
Rinaldo
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In Spagna, un sigaro dato e ricevuto stabilisce rapporti di ospitalità come in Oriente la condivisione del pane e del sale.
(P. Mérimée; "Carmen")
In Spagna, un sigaro dato e ricevuto stabilisce rapporti di ospitalità come in Oriente la condivisione del pane e del sale.
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