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A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

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Phormula
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Phormula »

Dipende dal modello, ma, indicativamente, il costo di produzione è circa il 30% del prezzo di vendita.
Una grossa fetta di costo è data dall'ammortamento degli impianti (in particolare gli stampi per le lamiere).
Poi ci sono i costi di vendita ed assistenza, la pubblicità ed il margine per i concessionari.

In realtà la logica è un pochino più complessa, perchè molti componenti vengono forniti alla casa da fornitori esterni, e in questo caso le case concordano un piano di sconti, cioè pagano di più la fornitura il primo anno, per poi chiedere una riduzione di prezzo per i successivi. Inoltre ci sono i casi in cui si utilizzano componenti di modelli esistenti, per i quali gli impianti sono stati già ammortizzati.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Simone
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Simone »

Io so che il motore V12 Mercedes costa massimo 7.000€, contando tutto, da quando sono pezzi di metallo al prodotto finito: contando che le auto che lo montano costano minimo 150.000€, diciamo che ne passa di acqua sotto i ponti.
Con questo non critico nulla, anzi: concordo con Andrea e la sua spiegazione economica, che condivido in toto.
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Ottorino
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Ottorino »

E' chiaro e capisco che le cose sono complesse.
D'altra parte dove sono le cose semplici ?

Comunque, se ho capito bene, significa che di quei 100 che io spendo per l'acquisto, 70 sono di profitto, giusto ?
Potrebbero essere 60 o 80 a seconda della complessità' del sistema, ma non saranno mai 20 o 30 (di profitto, intendo).

E' un informazione per me preziosa, grazie della risposta.
Simone ha scritto:Con questo non critico nulla, anzi: concordo con Andrea e la sua spiegazione economica, che condivido in toto.
Nemmeno io critico.
Pero' tra saperlo e non saperlo c'e' molta differenza.
La critica sara' quando decidero' come, dove e se spendere.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Simone »

Ottorino ha scritto:E' chiaro e capisco che le cose sono complesse.
D'altra parte dove sono le cose semplici ?

Comunque, se ho capito bene, significa che di quei 100 che io spendo per l'acquisto, 70 sono di profitto, giusto ?
Potrebbero essere 60 o 80 a seconda della complessità' del sistema, ma non saranno mai 20 o 30 (di profitto, intendo).

E' un informazione per me preziosa, grazie della risposta.
Io so che mediamente il guadagno vero è del 50% se si vuole avere una società sana: se si scende sotto si può incappare, nel LP (lungo periodo, termine di economia politica, giusto Andrea? :) ) in qualche problema.

Basti vedere che società come Apple, che sicuramente hanno guadagni > 50%, non hanno grossi problemi, anzi, sono in crescita da anni.
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Phormula »

No, il margine dipende dal prodotto. Non è sempre del 50%.
La regola generale è che tanto più un prodotto è soggetto ad obsolescenza o a mercato variabile, tanto maggiore deve essere il margine.
L'esempio classico è la moda, dove il negoziante ha margini molto elevati perchè se non vende il capo, lo deve svendere in saldo o addirittura smaltire perchè invendibile.
L'elettronica è simile, il telefonino di moda oggi può non esserlo domani per via della concorrenza e dell'evoluzione tecnologica. Quindi l'obiettivo è guadagnare quanto più possibile nella fase di lancio e poi eventualmente vendere scontando, cioè guadagnando meno.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Simone »

Phormula ha scritto:No, il margine dipende dal prodotto. Non è sempre del 50%.
La regola generale è che tanto più un prodotto è soggetto ad obsolescenza o a mercato variabile, tanto maggiore deve essere il margine.
L'esempio classico è la moda, dove il negoziante ha margini molto elevati perchè se non vende il capo, lo deve svendere in saldo o addirittura smaltire perchè invendibile.
L'elettronica è simile, il telefonino di moda oggi può non esserlo domani per via della concorrenza e dell'evoluzione tecnologica. Quindi l'obiettivo è guadagnare quanto più possibile nella fase di lancio e poi eventualmente vendere scontando, cioè guadagnando meno.
Cc corso, anche perché intendevo solo che serve minimo il 50%: sono stato poco chiaro io :)
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da FedericoPari »

Phormula ha scritto:Il prezzo di un oggetto non è solo legato al costo di produzione. Ci sono gli ammortamenti degli impianti, i costi di sviluppo, di distribuzione, i margini di filiera e, non ultima, la pubblicità.
Su alcuni prodotti "fashion" il costo della pubblicità arriva a coprire percentuali a due cifre rispetto al prezzo di vendita del prodotto.
E' quello che sto dicendo da una cinquantina di post; un'analisi fatta solo sul costo di produzione, per altro spessissimo calcolato solo sulle voci "quanto costano i pezzi" e "quanto costa la manodopera" senza considerare impianti, arnesi e compagnia bella, per poi concludere "cavolo quanto ci guadagna questo!" e' assimilabile alle chiacchiere dalla parrucchiera o alle considerazioni tecniche sulla nazionale da bar sport.
Federico
rembrandt54

Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da rembrandt54 »

FedericoPari ha scritto:
Phormula ha scritto:Il prezzo di un oggetto non è solo legato al costo di produzione. Ci sono gli ammortamenti degli impianti, i costi di sviluppo, di distribuzione, i margini di filiera e, non ultima, la pubblicità.
Su alcuni prodotti "fashion" il costo della pubblicità arriva a coprire percentuali a due cifre rispetto al prezzo di vendita del prodotto.
E' quello che sto dicendo da una cinquantina di post; un'analisi fatta solo sul costo di produzione, per altro spessissimo calcolato solo sulle voci "quanto costano i pezzi" e "quanto costa la manodopera" senza considerare impianti, arnesi e compagnia bella, per poi concludere "cavolo quanto ci guadagna questo!" e' assimilabile alle chiacchiere dalla parrucchiera o alle considerazioni tecniche sulla nazionale da bar sport.
Esiste anche un altro metro...che è il paragone.....se una Montblanc 149 in resina preziosa ( plastica) costa nuova oltre 600 euro e tutti,( giustamente secondo me) considerano il prezzo alto, è normale che per un'altra penna, sempre di resina/plastica per di più con pennino in acciaio cromato, 500 euro possano sembrare troppi !!
Ma siamo sempre nell'ambito dei gusti e delle considerazioni personali ;)
In quanto le considerazioni sui costi di produzione , sugli ammortamenti dei macchinari e sugli stipendi dei manager/proprietari/operai, sulle provvigioni dei negozianti, all' utente finale importa tanto quanto importa alle aziende dei mutui/affitti/tasse universitarie dei figli etc, di chi acquista...cioè 0 ( zero)
Tutto qui....
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FedericoPari
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da FedericoPari »

rembrandt54 ha scritto:Esiste anche un altro metro...che è il paragone.....se una Montblanc 149 in resina preziosa ( plastica) costa nuova oltre 600 euro e tutti,( giustamente secondo me) considerano il prezzo alto, è normale che per un'altra penna, sempre di resina/plastica per di più con pennino in acciaio cromato, 500 euro possano sembrare troppi !!
Ma siamo sempre nell'ambito dei gusti e delle considerazioni personali ;)
il gusto e la considerazione personale interviene solo nel momento in cui uno decide o meno di spendere quella cifra, ma le cifre di cui parliamo sono ampiamente giustificabili, se non altro perche' qualcuno ha deciso di piazzarle a quei prezzi di certo non estraendo a sorte delle palline da un'urna con il prezzo di vendita sopra, ma facendo le sue brave considerazioni e portando sul tavolo determinati motivi; per montblanc magari paghi il nome, per visconti magari paghi l'innovazione, per qualcun'altro pagherai qualcos'altro ma dire che sono prezzi ingiustificabili (nel senso di alti) e' un discorso semplicemente sbagliato, anche perche' montblanc vende e visconti vende. L'unico caso in cui si potrebbe dire con assoluta oggettivita' che un prezzo e' troppo alto (e non che io personalmente non spenderei quella cifra, concetto che per me e' assolutamente distinto) e' se un prodotto viene venduto ad un prezzo ingiustificabile per qualunque motivo, cioe' non c'e' una griffe, non c'e' valore tecnico, non c'e' materiale, insomma non c'e' nulla. Francamente non credo esistano prodotti del genere, non ho mai visto nessuno vendere un ciottolo di ghaia a 100 euro.
In quanto le considerazioni sui costi di produzione , sugli ammortamenti dei macchinari e sugli stipendi dei manager/proprietari/operai, sulle provvigioni dei negozianti, all' utente finale importa tanto quanto importa alle aziende dei mutui/affitti/tasse universitarie dei figli etc, di chi acquista...cioè 0 ( zero)
Tutto qui....
un discorso piuttosto sempliciotto, se a te non interessano non significa certo che non esistano e che non portino a conseguenze facilmente immaginabili, cioe' che niente e' gratis.
Federico
rembrandt54

Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da rembrandt54 »

FedericoPari ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:Esiste anche un altro metro...che è il paragone.....se una Montblanc 149 in resina preziosa ( plastica) costa nuova oltre 600 euro e tutti,( giustamente secondo me) considerano il prezzo alto, è normale che per un'altra penna, sempre di resina/plastica per di più con pennino in acciaio cromato, 500 euro possano sembrare troppi !!
Ma siamo sempre nell'ambito dei gusti e delle considerazioni personali ;)
il gusto e la considerazione personale interviene solo nel momento in cui uno decide o meno di spendere quella cifra, ma le cifre di cui parliamo sono ampiamente giustificabili, se non altro perche' qualcuno ha deciso di piazzarle a quei prezzi di certo non estraendo a sorte delle palline da un'urna con il prezzo di vendita sopra, ma facendo le sue brave considerazioni e portando sul tavolo determinati motivi; per montblanc magari paghi il nome, per visconti magari paghi l'innovazione, per qualcun'altro pagherai qualcos'altro ma dire che sono prezzi ingiustificabili (nel senso di alti) e' un discorso semplicemente sbagliato, anche perche' montblanc vende e visconti vende. L'unico caso in cui si potrebbe dire con assoluta oggettivita' che un prezzo e' troppo alto (e non che io personalmente non spenderei quella cifra, concetto che per me e' assolutamente distinto) e' se un prodotto viene venduto ad un prezzo ingiustificabile per qualunque motivo, cioe' non c'e' una griffe, non c'e' valore tecnico, non c'e' materiale, insomma non c'e' nulla. Francamente non credo esistano prodotti del genere, non ho mai visto nessuno vendere un ciottolo di ghaia a 100 euro.
In quanto le considerazioni sui costi di produzione , sugli ammortamenti dei macchinari e sugli stipendi dei manager/proprietari/operai, sulle provvigioni dei negozianti, all' utente finale importa tanto quanto importa alle aziende dei mutui/affitti/tasse universitarie dei figli etc, di chi acquista...cioè 0 ( zero)
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un discorso piuttosto sempliciotto, se a te non interessano non significa certo che non esistano e che non portino a conseguenze facilmente immaginabili, cioe' che niente e' gratis.
Federico allora non vuoi capire !!!! io dico proprio che io personalmente non spenderei quella cifra !!!!!!!!! non ho mai fatto i conti in tasca alle aziende !!!!! non sono un economista e non mi interessa !!! le aziende fanno benissimo a vendere i loro prodotti cercando di ricavare il massimo profitto...mica stanno lì a fare beneficenza !! ;)
Se ancora non lo hai capito, io parlo di opinione PERSONALE per ME una penna con pennino in acciaio a 500 euro è stratosfericamente cara...come una penna con caricamento a cartuccia/converter a 200 euro ...per ME ( scusa se lo ripeto ma , come dicevano i Latini : Repetita iuvant !!)
Il mio discorso è sempliciotto per un semplice motivo : non faccio l'economista quindi non posso sputare sentenze su un argomento che non conosco a fondo. Tu ti occupi di economia aziendale ?
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da maxpop 55 »

rembrandt54 ha scritto: ..............................................
Se ancora non lo hai capito, io parlo di opinione PERSONALE per ME una penna con pennino in acciaio a 500 euro è stratosfericamente cara...come una penna con caricamento a cartuccia/converter a 200 euro ...per ME ( scusa se lo ripeto ma , come dicevano i Latini : Repetita iuvant !!)
................................
Sono d'accordo, è una seplice questione di opinioni/gusti personali,io la penso come te.
Ultima modifica di maxpop 55 il sabato 29 settembre 2012, 15:37, modificato 2 volte in totale.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da Simone »

Praticamente avete due prospettive diverse dello stesso argomento e nessuna delle due è giusta o sbagliata, ma un corretto modo di vedere lo stesso argomento (due facce della stessa medaglia, per usare una metafora): uno soggettivo (rembrandt) uno oggettivo (Ferderico).

No potete discutere sul giusto o lo sbagliato, semplicemente perché il punto di vista soggettivo è quello dell'acquirente; quello oggettivo quello dell'economia e del bravo imprenditore. Dunque, due antipodi, due facce della stessa medaglia che sono ontologicamente angli antipodi, ossimoriche, ma non per questo una migliore dell'altra. :D
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da FedericoPari »

rembrandt54 ha scritto:Il mio discorso è sempliciotto per un semplice motivo : non faccio l'economista quindi non posso sputare sentenze su un argomento che non conosco a fondo. Tu ti occupi di economia aziendale ?
dai, non e' necessaria nessuna laurea in economia aziendale per capire cio' che vado dicendo :roll:
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da rembrandt54 »

Simone ha scritto:Praticamente avete due prospettive diverse dello stesso argomento e nessuna delle due è giusta o sbagliata, ma un corretto modo di vedere lo stesso argomento (due facce della stessa medaglia, per usare una metafora): uno soggettivo (rembrandt) uno oggettivo (Ferderico).

No potete discutere sul giusto o lo sbagliato, semplicemente perché il punto di vista soggettivo è quello dell'acquirente; quello oggettivo quello dell'economia e del bravo imprenditore. Dunque, due antipodi, due facce della stessa medaglia che sono ontologicamente angli antipodi, ossimoriche, ma non per questo una migliore dell'altra. :D
Ma infatti io non mi sogno di mischiare le due cose ;) anzi cercavo di spiegare proprio questo :D
non ho mai detto che sia sbagliato il punto di vista oggettivo....confermo solamente che il mio è il punto di vista soggettivo ( da cliente/acquirente)
Poi, come diceva Dante, l'economia aziendale è un argomento talmente complesso che è meglio far trattare agli esperti ;)
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Re: A proposito di quanto costava produrre un iPhone...

Messaggio da rembrandt54 »

FedericoPari ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:Il mio discorso è sempliciotto per un semplice motivo : non faccio l'economista quindi non posso sputare sentenze su un argomento che non conosco a fondo. Tu ti occupi di economia aziendale ?
dai, non e' necessaria nessuna laurea in economia aziendale per capire cio' che vado dicendo :roll:
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