Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Leonardo Momento Zero Grande
- Mauro78
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Leonardo Momento Zero Grande
Cari Colleghi forumisti
cosa ne pensate di questo nuovo prodotto?
https://fontoplumo.nl/2019/07/31/leonar ... ro-grande/
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"La penna è la lingua dell'anima" - Miguel de Cervantes
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- Vacumatic
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Leonardo Momento Zero Grande
Io penso che se questo modello scrive in modo pessimo come le altre 3 Leonardo ( 2 Momento Zero e 1 Furore, tutte piene di guai come perdita di tratto flusso discontinuo, perdite di inchiostro, eccetera) sia molto meglio starne alla larga visto che inoltre kkn le regalano.
La casa ci sa fare con design e materiali, sul fatto che poi tali prodotti debbano anche scrivere decentemente, pare non ci abbiano ancora del tutto ragionato sopra. Almeno, per me.
Ovviamente mi riferivo alle 3 Leonardo che ho avuto personalmente per le mani...
La casa ci sa fare con design e materiali, sul fatto che poi tali prodotti debbano anche scrivere decentemente, pare non ci abbiano ancora del tutto ragionato sopra. Almeno, per me.
Ovviamente mi riferivo alle 3 Leonardo che ho avuto personalmente per le mani...
- jebstuart
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Leonardo Momento Zero Grande
Veramente bella sul piano estetico. Linee equilibrate, materiali e rifiniture accattivanti
Non possiedo penne di Leonardo O.I. e quindi non ho elementi di giudizio, anche se per motivi storici sono indotto a presumerne bene.
Noto però che col pennino in oro costa circa 500 euro. Non è un'inezia, ed è legittimo aspettarsi un funzionamento impeccabile.
Non possiedo penne di Leonardo O.I. e quindi non ho elementi di giudizio, anche se per motivi storici sono indotto a presumerne bene.
Noto però che col pennino in oro costa circa 500 euro. Non è un'inezia, ed è legittimo aspettarsi un funzionamento impeccabile.
Mauro
- alfredop
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A me non piace troppo la veretta tra corpo e sezione, inoltre il costo mi sembra un tantinello esagerato. Se si arriva a prezzi paragonabili a quelli di una Pelikan M1000 o di una Aurora Optima bisogna stare bene attenti a quello che si propone.
Alfredo
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“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
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Leonardo Momento Zero Grande
Penso che è sempre il solito gruppo, la solita penna, la millemilesima variante con vestitino diverso. Le mie Leonardo vanno benissimo, perché ho eseguito personalmente una scrupolosa messa a punto di conduttore e pennino, ma non è quello il punto. Dopo un po' il giochino viene a noia, almeno a me: io sono più affascinato dalle qualità di scrittura peculiari che non dalla buccia, e quindi per moltissime realizzazioni (non tutte fortunatamente), anche di marche diverse, vedo sempre lo stesso motore montato su varie carrozzerie.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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- Mauro78
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Leonardo Momento Zero Grande
Concordo in pieno con te. Mi sarei aspettato almeno una modifica in meglio del gruppo scrittura o anche del solo pennino, visti i lamentati problemi riscontrati da molti acquirenti.
Come molte altre case italiane, anche Leonardo ha preso l'abitudine di riproporre come nuove cose già "vecchie" apportando solo qualche modifica solo estetica...in modo da giustificare poi l'aumento del prezzo di vendita.
Come molte altre case italiane, anche Leonardo ha preso l'abitudine di riproporre come nuove cose già "vecchie" apportando solo qualche modifica solo estetica...in modo da giustificare poi l'aumento del prezzo di vendita.
"La penna è la lingua dell'anima" - Miguel de Cervantes
- TeoJ
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Leonardo Momento Zero Grande
Su queste l'alimentatore dovrebbe essere in ebanite prodotto in casa, mentre sulle MZ standard credo fosse quello standard in plastica della Boch.
Comunque delle 4 MZ che ho nessuna ha mai dato problemi. Solo quella con lo Stub (primissima produzione, le altre 3 sono più recenti) tende a seccare se lasciata ferma un paio di giorni, le altre reggono tranquillamente qualche giorno di fermo senza scomporsi.
Comunque delle 4 MZ che ho nessuna ha mai dato problemi. Solo quella con lo Stub (primissima produzione, le altre 3 sono più recenti) tende a seccare se lasciata ferma un paio di giorni, le altre reggono tranquillamente qualche giorno di fermo senza scomporsi.
Matteo
- Rodelinda
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Leonardo Momento Zero Grande
Premetto che - forse per fortuna, non lo so - non condivido il giudizio di altri forumisti: io posseggo una Leonardo Momento Zero Blue Hawaii, con pennino B, e ha sempre scritto benissimo, digerendo ogni inchiostro e senza perdere mai un colpo.
Tuttavia, io non vedo motivo per spendere una cifra consistente per la nuova Momento Zero Big, semplicemente perché trovo sia troppo grande. E' così enorme che non riuscirei mai a usarla.
Puntualizzo una cosa che non è stata precisata fino a questo momento, o almeno non mi pare: il caricamento è a pistone.
Tuttavia, io non vedo motivo per spendere una cifra consistente per la nuova Momento Zero Big, semplicemente perché trovo sia troppo grande. E' così enorme che non riuscirei mai a usarla.
Puntualizzo una cosa che non è stata precisata fino a questo momento, o almeno non mi pare: il caricamento è a pistone.
- Mauro78
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Leonardo Momento Zero Grande
Nelle varie descrizioni che ho rinvenuto in internet ho letto di pistone esterno. Credo che quindi abbia un meccanismo di caricamento come le normali momento zero, ovvero un converter che consenta il caricamento svitando solo la parte finale della penna. Peraltro sempre in internet ho trovato questa immagine a conferma.Rodelinda ha scritto: ↑lunedì 5 agosto 2019, 17:30 Premetto che - forse per fortuna, non lo so - non condivido il giudizio di altri forumisti: io posseggo una Leonardo Momento Zero Blue Hawaii, con pennino B, e ha sempre scritto benissimo, digerendo ogni inchiostro e senza perdere mai un colpo.
Tuttavia, io non vedo motivo per spendere una cifra consistente per la nuova Momento Zero Big, semplicemente perché trovo sia troppo grande. E' così enorme che non riuscirei mai a usarla.
Puntualizzo una cosa che non è stata precisata fino a questo momento, o almeno non mi pare: il caricamento è a pistone.
"La penna è la lingua dell'anima" - Miguel de Cervantes
- francoiacc
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Leonardo Momento Zero Grande
Ho due MZ, una con pennino M ed una con lo Stub 1.5 e hanno sempre scritto impeccabilmente dopo la canonica lavata iniziale.
Tuttavia mi trovo in linea con altri forumisti, io 300 euro per una penna con caricamento a cartuccia/converter e pennino in acciaio li reputo un po' troppi, anche se sono penne ben fatte e prevalentemente con lavorazione artigianale. Mi piace molto la misura di questa nuova MZ, magari tra un po' si riesce a trovare a prezzi più abbordabili.
Tuttavia mi trovo in linea con altri forumisti, io 300 euro per una penna con caricamento a cartuccia/converter e pennino in acciaio li reputo un po' troppi, anche se sono penne ben fatte e prevalentemente con lavorazione artigianale. Mi piace molto la misura di questa nuova MZ, magari tra un po' si riesce a trovare a prezzi più abbordabili.
- TeoJ
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In realtà non è una penna a converter.
Ho scritto qualche giorno fa a Leonardo proprio per chiedere delucidazioni in merito e mi hanno detto che è un vero e proprio stantuffo, con meccanismo più solido e raffinato di un comune converter e con una capienza maggiore, solo che non lavora direttamente nel fusto ma in quel cilindro trasparente che è applicato alla sezione. Se guardate bene le foto si vede che c'è una filettatura su cui è avvitato (e credo incollato, perché mi hanno detto anche che non è rimovibile).
Per cui non credo possa nemmeno essere usata con cartucce o converter.
Ho scritto qualche giorno fa a Leonardo proprio per chiedere delucidazioni in merito e mi hanno detto che è un vero e proprio stantuffo, con meccanismo più solido e raffinato di un comune converter e con una capienza maggiore, solo che non lavora direttamente nel fusto ma in quel cilindro trasparente che è applicato alla sezione. Se guardate bene le foto si vede che c'è una filettatura su cui è avvitato (e credo incollato, perché mi hanno detto anche che non è rimovibile).
Per cui non credo possa nemmeno essere usata con cartucce o converter.
Matteo
- francoiacc
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In pratica un converter a capacità maggiorata, dovrebbe essere 1.2ml, mi sembrerebbe poco pratico però se non si può rimuovere.
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Proprio come un Pistone classico del restofrancoiacc ha scritto: ↑lunedì 5 agosto 2019, 18:55 In pratica un converter a capacità maggiorata, dovrebbe essere 1.2ml, mi sembrerebbe poco pratico però se non si può rimuovere.
Leonardo Momento Zero Grande
io sono più affascinato dalle qualità di scrittura peculiari che non dalla buccia
Concordo: in due righe una grande verità.
E non è una qualità da poco,
Si vede che con le penne ci scriviamo ...
Cordialità
Polemarco
Concordo: in due righe una grande verità.
E non è una qualità da poco,
Si vede che con le penne ci scriviamo ...
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- Crescent Filler
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A me francamente non piace affatto il vezzo, che purtroppo si sta diffondendo tra diversi produttori, di definire a pistone penne che invece a pistone non sono, non so se si possano definire a converter ,a converter fisso, o in quale altro modo, ma non sono a pistone.
Una penna si definisce a pistone quando è il fusto stesso della penna che funge da serbatoio, ed il pistone, o stantuffo che dir si voglia, scorre all'interno di esso.
Cito dal Wiki : .......prevede la presenza di una doppia vite elicoidale azionata da un fondello. La rotazione di quest'ultimo consente di far scendere e salire il pistone dello stantuffo all'interno del corpo della penna, che assume la funzione di serbatoio.
Questo è ciò che da sempre si intende per penna stilografica a pistone o stantuffo.
Credo che i produttori dovrebbero correttamente e doverosamente specificare nel dettaglio il tipo di caricamento adottato evitando approssimazioni e chiamando le cose con il proprio nome, se una penna è a pistone è a pistone, se ha un diverso tipo di caricamento, possono inventarsi qualsiasi altra definizione, basta che sia chiara e non induca equivoci.
Una penna si definisce a pistone quando è il fusto stesso della penna che funge da serbatoio, ed il pistone, o stantuffo che dir si voglia, scorre all'interno di esso.
Cito dal Wiki : .......prevede la presenza di una doppia vite elicoidale azionata da un fondello. La rotazione di quest'ultimo consente di far scendere e salire il pistone dello stantuffo all'interno del corpo della penna, che assume la funzione di serbatoio.
Questo è ciò che da sempre si intende per penna stilografica a pistone o stantuffo.
Credo che i produttori dovrebbero correttamente e doverosamente specificare nel dettaglio il tipo di caricamento adottato evitando approssimazioni e chiamando le cose con il proprio nome, se una penna è a pistone è a pistone, se ha un diverso tipo di caricamento, possono inventarsi qualsiasi altra definizione, basta che sia chiara e non induca equivoci.
Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)