loruig ha scritto:Vorrei porvi un quesito. Cosa cambia tra la 78g e la 78Gg+?
In alcuni siti di vendita on line sono spiegate abbastanza bene le differenze.
Nel pennino le scritte sono stampate e non incise
Il converter è a vite e non a sacchetta
cambia qualcosa nel tappo e nei colori
loruig ha scritto:Vorrei porvi un quesito. Cosa cambia tra la 78g e la 78Gg+?
In alcuni siti di vendita on line sono spiegate abbastanza bene le differenze.
Nel pennino le scritte sono stampate e non incise
Il converter è a vite e non a sacchetta
cambia qualcosa nel tappo e nei colori
Ti ringrazio. Nel cappuccio almeno in foto non noto differenze. Dovrei approfondire su qualche sito. Non sapevo della differenza di pennini. Sembrano entrambi incisi. Quindi la 78g ha il pennino con la stampa.
Crononauta ha scritto:
loruig ha scritto:Ho visto che tu hai preso un tratto M se posso prendo anche io un M anltrimenti vada per F
Onestamente, ti sconsiglio F. Ricordati che siamo di fronte a un produttore giapponese, per il quale vale il principio per cui i pennini "orientali" sono in genere scalati almeno di una posizione rispetto ai corrispondenti europei.
Infatti il M che ho preso io lo trovo magro e fine, potrei dirti che vale certamente un F europeo, anche meno per certi produttori (caso limite opposto: il F della Pelikan M250 ha un tratto certamente più corposo del M della 78g).
Per prendere un F "orientale" bisogna veramente amare i tratti con spessori da capello, IMHO.
Grazie per il tuo contributo. Faccio partire le ricerche per la Pilot tratto M....Se non la dovessi trovare vada per il tratto di spillo....
Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Anche io ho acquistato una Pilot 78G. Non ne conoscevo l'esistenza, quindi è stato proprio un caso.
Ho prestato la mia Pelikan M151 a un amico che era indeciso se acquistarne o meno una per sé. Non pago delle mie lodi, mi ha chiesto di fargliela usare per un po', in modo da rendersi conto se realmente facesse al caso suo. Ingenuamente, alla sua richiesta se avessi delle imposizioni o dei divieti particolari circa gli inchiostri con cui caricarla ho risposto che aveva carta bianca. Ovviamente davo per scontato che dovesse utilizzare inchiostri specifici per penne stilografiche. Invece, purtroppo, ha avuto la malsana idea di prelevare con una siringa l'inchiostro di una Uni-ball Eye Micro blu e caricarla con quello. A suo dire la penna ha continuato a scrivere benissimo, senza incepparsi in alcun modo (anche io, che poi l'ho provata con il normalissimo blu lavabile Pelikan, non ho notato "danni" nella qualità della scrittura). Quando me l'ha restituita, però, una volta pulito il serbatoio, la parte trasparente tramite la quale è visibile il livello di inchiostro residuo continuava ad avere una tonalità azzurrina.
L'ho subito portata dal uno dei miei rivenditori di penne di fiducia, un vecchietto espertissimo anche nella manutenzione che in qualche occasione mi ha salvato da situazioni che pensavo irrimediabili. Mi ha chiesto di lasciargliela per sottoporla non ho ben capito a che trattamento con l'ammoniaca e, già che c'ero, gli ho chiesto se avesse qualche stilografica carina ma non troppo costosa da portare alla mia attenzione.
Ha tirato fuori tre Pilot 78G (una boredeaux, una verde e una turchese scuro), tutte con pennino M. Mi sono piaciute subito alla vista, anche se al tatto il materiale non mi ha convinto più di tanto. Sulla targhetta del prezzo era chiaramente scritto "€ 20,00", ma quando ho chiesto quanto costassero mi è stato risposto: "Quindici euro l'una". Non mi sono trattenuto e ho preso quella turchese.
Il passo successivo è stato ovviamente quello di chiedere un converter Pilot, ma mi è stato detto che la penna montava cartucce standard (modello Pelikan). Ho provato vari stantuffi con quell'attacco (Pelikan, Waterman, Delta e altri che non ricordo) ma, benché tutti si attaccassero, nessuno sembrava rimanere saldo come avrei voluto. Per scrupolo, il negoziante mi ha fatto provare anche uno stantuffo Pilot (il con-50 credo), ma effettivamente era troppo largo. Nel dubbio, ho comprato un pacchetto di cartucce Graf von Faber-Castell color Deep Sea Green.
Una volta giunto a casa, prima di montare una cartuccia piena, ho voluto fare delle prove con alcuni vuoti che ho. In effetti la cartuccia modello Pelikan rimane sulla penna più saldamente rispetto allo stantuffo, ma ancora non ero soddisfatto. Quindi, così, un po' per gioco, ho provato a metterci una cartuccia Sheaffer. Non ci crederete, ma è perfetta. Il buco è esattamente della misura giusta e lo spessore maggiore fa sì che rimanga ben bloccata sulla penna. Ho provato, allora, un converter Sheaffer, ma essendo leggermente più spesso della cartuccia non sono riuscito a infilarlo.
Non ho ancora provato la penna, perché sto aspettando che mi arrivi una boccetta di Waterman blu mari del sud e vorrei utilizzare quell'inchiostro, ma non ho dubbi sul fatto che ci caricherò la cartuccia Sheaffer.
Vi tengo aggiornati.
Penna abbastanza valida, non c'è dubbio.
Dovrei averne una nera da qualche parte e ricordo che ne sostituii il pennino con uno più sottile, tipo F o EF, non ricordo bene
Enrillo ha scritto: ↑giovedì 27 giugno 2019, 20:06
Vi tengo aggiornati.
Finalmente è arrivato l'inchiostro che aspettavo e, come promesso, posso darvi la mia impressione sulla Pilot 78G.
Innanzitutto, non posso che confermare il perfetto funzionamento della cartuccia Sheaffer, in alternativa al classico modello Pelikan che il venditore mi aveva indicato di montare. Il tratto è più fine di quanto mi aspettassi: nonostante il pennino M, sembra di scrivere con una punta fine (ma forse ancora deve cedere un po'). La scrittura e scorrevole, senza intoppi di alcun genere, e permane tale anche dopo qualche pagina. Struttura comoda, che ben si adatta ad essere impugnata senza pericolo di fastidio o indolenzimento sulle dita.
Consiglio vivamente l'acquisto a chi ancora dovesse essere indeciso. Io, intanto, ho ordinato anche una 78G+ con pennino B (che dovrebbe essere stub).
Ciao a tutti, attualmente, prevalentemente per scrivere appunti universitari (molti numeri e funzioni), uso una Waterman Graduate Allure F. La Pilot 78G/G+ con pennino F, ha un tratto dello stesso spessore o inferiore alla Waterman? Sto cercando una seconda penna in modo da poter usare un secondo colore, sempre mantenendo uno spessore sottile del tratto.
Io ho la versione EF con attacco pilot (comprata tre anni fa sul portale cinese), ma se il pennino è lo stesso (marcato Pilot Super Quality) allora è DECISAMENTE sottile, il mio EF è un vero capello, la penna col tratto più sottile che ho.
Quindi per proporzione ti direi che l'equivalente di un Fine Waterman è un Medio della Pilot.
mastrogigino ha scritto: ↑domenica 30 ottobre 2022, 16:59
Io ho la versione EF con attacco pilot (comprata tre anni fa sul portale cinese), ma se il pennino è lo stesso (marcato Pilot Super Quality) allora è DECISAMENTE sottile, il mio EF è un vero capello, la penna col tratto più sottile che ho.
Quindi per proporzione ti direi che l'equivalente di un Fine Waterman è un Medio della Pilot.
Dato la misura del pennino F, la Pilot andrebbe bene con un Visconti Bordeaux? Se così fosse sarebbe perfetto.
Leon2009 ha scritto: ↑domenica 30 ottobre 2022, 17:05
mastrogigino ha scritto: ↑domenica 30 ottobre 2022, 16:59
Io ho la versione EF con attacco pilot (comprata tre anni fa sul portale cinese), ma se il pennino è lo stesso (marcato Pilot Super Quality) allora è DECISAMENTE sottile, il mio EF è un vero capello, la penna col tratto più sottile che ho.
Quindi per proporzione ti direi che l'equivalente di un Fine Waterman è un Medio della Pilot.
Dato la misura del pennino F, la Pilot andrebbe bene con un Visconti Bordeaux? Se così fosse sarebbe perfetto.
Non so, mai usato quell'inchiostro, non so dirti.
La mia EF funziona molto bene con il Pelikan 4001 nero, il flusso è buono e anche la lubrificazione, il FINE dovrebbe essere più arrotondato e rifinito dell'EF che invece è un bel bisturi, quindi richiede un inchiostro un po' oleoso che faccia da "cuscinetto" sulla carta.
Tieni conto di una cosa se sei abituato con la Waterman, il buono della 78g è tutto nel pennino (da 8) mentre il resto della penna è quanto meno scarso (da 6--), a me è sempre sembrata una penna da ovetto kinder
È piccolina, di plastica molto "cheap", leggerissima, il fusto e il cappuccio si avvitano con rumori "sgradevoli" tipo sgnick sgnick da classica plastichina dei giocattoli, la clip è una lamiera ripiegata e le verette sul cappuccio sono disegnate e dopo un po' con l'uso si cancellano...
Io ai tempi la pagai 17€ compreso spedizioni e converter, a quel prezzo secondo me ci sta, adesso la vedo a 25€ e sempre secondo me con quei soldi c'è in giro di meglio.
mastrogigino ha scritto: ↑domenica 30 ottobre 2022, 17:28
Leon2009 ha scritto: ↑domenica 30 ottobre 2022, 17:05
Dato la misura del pennino F, la Pilot andrebbe bene con un Visconti Bordeaux? Se così fosse sarebbe perfetto.
Non so, mai usato quell'inchiostro, non so dirti.
La mia EF funziona molto bene con il Pelikan 4001 nero, il flusso è buono e anche la lubrificazione, il FINE dovrebbe essere più arrotondato e rifinito dell'EF che invece è un bel bisturi, quindi richiede un inchiostro un po' oleoso che faccia da "cuscinetto" sulla carta.
Tieni conto di una cosa se sei abituato con la Waterman, il buono della 78g è tutto nel pennino (da 8) mentre il resto della penna è quanto meno scarso (da 6--), a me è sempre sembrata una penna da ovetto kinder
È piccolina, di plastica molto "cheap", leggerissima, il fusto e il cappuccio si avvitano con rumori "sgradevoli" tipo sgnick sgnick da classica plastichina dei giocattoli, la clip è una lamiera ripiegata e le verette sul cappuccio sono disegnate e dopo un po' con l'uso si cancellano...
Io ai tempi la pagai 17€ compreso spedizioni e converter, a quel prezzo secondo me ci sta, adesso la vedo a 25€ e sempre secondo me con quei soldi c'è in giro di meglio.
Io considererei l'M della Pilot, in quanto penna di progettazione giapponese e come tutte dal tratto più sottile. In ogni caso seppur il pennino della Graduate sia un fine, facendo un confronto con la mia e con le tante che mi sono passate tra le mani, il tratto non l'ho trovato mai così abbondante e il flusso molto ben misurato.
Quindi direi M, per stare comodi, F se si vuole un qualcosa di più simile all'extrafine.
Leon2009 ha scritto: ↑domenica 30 ottobre 2022, 16:54
Ciao a tutti, attualmente, prevalentemente per scrivere appunti universitari (molti numeri e funzioni), uso una Waterman Graduate Allure F. La Pilot 78G/G+ con pennino F, ha un tratto dello stesso spessore o inferiore alla Waterman? Sto cercando una seconda penna in modo da poter usare un secondo colore, sempre mantenendo uno spessore sottile del tratto.
Sicuro che non ti convenga comprare un'altra waterman allure? su amazon sono spesso in offerta (oggi la nera in blister viene 18€). Oppure la parker vector XL che è in pratica la stessa penna ma con cartucce parker/lamy/aurora (quella nera è in offerta oggi a 16 e rotti).
In ogni caso: 1. il 4 novembre c'è il fountain pen day, probabili sconti ovunque. 2. su aliexpr ci saranno sconti dal primo novembre e soprattutto l'11 novembre.
Giusto per una veloce comparativa, ti posto una foto delle penne in mio possesso che dovrebbero essere le papabili concorrenti per quello che cerchi, in quella fascia prezzo (intorno alle 20-25€), queste ovviamente non sono tutte le opzioni esistenti ma solo quelle che posdiedo io e che quindi ho sperimentato di prima mano.
Dall'alto verso il basso:
Platinum Plaisir. Pennino buono rigido, meno buono del pilot ma comunque di buona qualità, lo 0.3 equivale al Fine Waterman, magari un pelo più sottile, penna in metallo (alluminio) , cartucce proprietarie ma resistentissime. Pennino scambiabile con la Preppy per solo 5€ ( quindi disponibile anche l'extrafine)
Pilot 78g : giá detto tutto, il miglior pennino del lotto, la peggior penna del lotto
Lamy Al-Star: ottima qualità costruttiva generale, rivestita in alluminio, clip super resistente, cartucce proprietarie, tappo a pressione, un po' ingombrante, impugnatura triangolare, i pennini EF un po' a fortuna.
Parker 45 (vintage): non più in produzione (terminata nel 2008), in vendita dalla metà degli anni 60, si trova facilmente nell'usato nella tua fascia prezzo con il pennino in acciaio, l'XF è un vero extrafine, a cartucce proprietarie, in plastica con tappo in metallo a pressione, leggera e comoda, la più elegante del lotto, un plus: è completamente smontabile senza attrezzi, per una pulizia straordinaria facile facile. Esiste anche in metallo (modello Flighter) ma costa di più.
PaperMate Dynasty (vintage): anni 70-80 si trova facilmente nell'usato, il pennino Fine è il classico Fine europeo, scorrevole e fluido, robustissima (in acciaio), a cartucce standard (porta due cartucce piccole), design tipicamente vintage, made in west germany, un vero mulo. Attenzione penna Slim (di moda a quei tempi) potrebbe andarti scomoda se hai mani grandi.
Pelikan Pelikano (vintage): questo modello era in produzione dagli anni 80 al 2000, si trova nell'usato, in plastica ma robusta (tappo in metallo), a cartucce standard (ne porta due piccole o una lunga), pennini EF e F tratto europeo, flusso corretto, affidabilissima, scrive sempre, digerisce qualsiasi inchiostro.
Altre papabili, ma non in mio possesso:
Pilot MR , fuori produzione ma molti negozi l'hanno ancora didponibile.
Pilot Lighthive/explorer
Sailor HighAce Neo (un po' cara per quello che offre, stesso ptoblema della 78g)
Diplomat Magnum
Schneider Ceod/Ray
Faber Castell Grip/School/Loom
Un'altra Waterman Graduate/Allure