sussak ha scritto: ↑lunedì 3 giugno 2019, 23:01
Come volevasi dimostrare, io sono del 1943.
Non mi scoccia, ho due figlie e tre nipoti.
Un cane di 50 kg, che è la mia alternitiva alla palestra.
Una casetta in collina con 1000 mq di erba da tagliare tutte le domeniche.
Sembra facile, ma il terreno è in pendenza, oltre a 100 mq di orto da vangare.
Insomma sto ancora in piedi.
Anch'io ho due figli, un maschio e una femmina, la figlia mi ha regalato 2 nipoti, il maschio studia.
Devo riconoscerlo, sono un po pigro e non faccio sport, però monto e smonto stilografiche.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
maxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 3 giugno 2019, 23:33
sussak ha scritto: ↑lunedì 3 giugno 2019, 23:01
Come volevasi dimostrare, io sono del 1943.
Non mi scoccia, ho due figlie e tre nipoti.
Un cane di 50 kg, che è la mia alternitiva alla palestra.
Una casetta in collina con 1000 mq di erba da tagliare tutte le domeniche.
Sembra facile, ma il terreno è in pendenza, oltre a 100 mq di orto da vangare.
Insomma sto ancora in piedi.
Anch'io ho due figli, un maschio e una femmina, la figlia mi ha regalato 2 nipoti, il maschio studia.
Devo riconoscerlo, sono un po pigro e non faccio sport, però monto e smonto stilografiche.
Nonnetti
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
sussak ha scritto: ↑lunedì 3 giugno 2019, 19:31
Con gli O-ring non si riesce a rimediare nulla, vero ?
Mi è passata la voglia di cercare altre OMAS.
(non ci conosciamo, ma credo che tu debba essere una persona moolto paziente...)
Stamattina una brutta sorpresa perdeva e non caricava, ho rismontato tutto ed ho fatto una guarnizione di sughero, ho ingrassato di nuovo con grasso al silicone, rimontato, caricata con acqua, ora vediamo come va.
La guarnizione in sughero quando si conserva la penna deve essere sempre carica con acqua altrimenti il sughero si asciuga e si restringe provocando perdite.
Allegati
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
sussak ha scritto: ↑martedì 4 giugno 2019, 13:26
Ho la convinzione che il fusto con il passar del tempo si sia deformanto; magari il serbatoio è diventato conico anzichè cilindrico.
Il sughero ha la proprietà di espandersi e restringersi per cui anche se il fusto è un po deformato viene compensato dall'elasticità del sughero, proprietà che non ha la plastica.
Leggendo quest'ultimo messaggio ho guardato bene la penna ed ho notato che il cappuccio si è leggermente ristretto, preso a solo è liscio, mentre se lo avviti al fusto senti delle leggere ondulazioni all'altezza della filettatura e non mi sembra che avviti completamente.
Allegati
A destra è la Omas di Umberto
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Sto facendo questa riparazione in diretta per fornire tutti gli elementi possibili a coloro che hanno la stessa penna ed hanno voglia di sistemarla da soli.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
ho notato che il cappuccio si è leggermente ristretto, preso a solo è liscio, mentre se lo avviti al fusto senti delle leggere ondulazioni all'altezza della filettatura e non mi sembra che avviti completamente.
E' così, me ne ero accorto subito.
Questa Omas è come la terra delle vigne, respira; si allarga e si restringe.
Qualsiasi cosa tu possa fare lo apprezzo, ma temo che il suo destino sia segnato, la sepoltura in un cassetto.
Gli strumenti hanno due possibilità: essere affidabili o no. Chi si fiderebbe a metterla in un taschino ?
Proprio una delle migliori marche italiane doveva farmi questo scherzo.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
sussak ha scritto: ↑martedì 4 giugno 2019, 18:38ho notato che il cappuccio si è leggermente ristretto, preso a solo è liscio, mentre se lo avviti al fusto senti delle leggere ondulazioni all'altezza della filettatura e non mi sembra che avviti completamente.
E' così, me ne ero accorto subito.
Questa Omas è come la terra delle vigne, respira; si allarga e si restringe.
Qualsiasi cosa tu possa fare lo apprezzo, ma temo che il suo destino sia segnato, la sepoltura in un cassetto.
Gli strumenti hanno due possibilità: essere affidabili o no. Chi si fiderebbe a metterla in un taschino ?
Proprio una delle migliori marche italiane doveva farmi questo scherzo.
Stamattina tutto bene, non perde e carica bene, aspettiamo ancora un paio di giorni per esserne sicuri.
Poi si dovrà fare in modo che il cappuccio chiuda più possibile, altrimenti l'inchiostro sul pennino si secca perchè entra aria.
La sezione dovrebbe bloccarsi sul controcappuccio per evitare che entri l'aria.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
OK, grazie.
Quanto al cappuccio, suggerirei di non forzare.
Io non ho mai insistito, dato che le mie esperienze di meccanica (ma qui avevo a che fare con acciaio) mi hanno insegnato che sempre, oltre un certo limite, esiste un punto di blocco e di rottura.
Non ho capito se il cappuccio si sia ristretto od il fusto si sia allargato. Nella mia ignoranza propendo per la seconda ipotesi, complice anche la mancata tenuta della guarnizione del pistone.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
sussak ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2019, 7:34
OK, grazie.
Quanto al cappuccio, suggerirei di non forzare.
Io non ho mai insistito, dato che le mie esperienze di meccanica (ma qui avevo a che fare con acciaio) mi hanno insegnato che sempre, oltre un certo limite, esiste un punto di blocco e di rottura. Non ho capito se il cappuccio si sia ristretto od il fusto si sia allargato. Nella mia ignoranza propendo per la seconda ipotesi, complice anche la mancata tenuta della guarnizione del pistone.
Non lo so, può essere che il cappuccio si sia un po ristretto ed il fusto un po allargato.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.