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E mi ricordo che, anche se funzionali e di uso comune, alcune cose sembravano davvero strane, come il portafrutta bucato con gli omini stilizzati, per esempio. Cose che adesso sembrano la normalità assoluta.
Esattamente quello che intendevo.Phormula ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 10:29 Oggi Visconti prova a prendere un'altra strada. Chiaramente non è una penna pensata per essere portata nel taschino ma un oggetto da scrivania.
Provano a fare qualcosa di diverso. Potrebbe funzionare come no, però è innegabile che sia un modo per uscire dal mucchio. E non dimentichiamo che oggetti come questi non è che devono per forza vendere di per sè. Spesso sono come i vestiti dei grandi nomi della moda, vanno bene nelle sfilate, magari qualche vip li indossa, ka servono a trainare le vendite di abbigliamento normale. Nella vetrina di un negozio, una penna del genere si nota molto più di una penna classica.
A questo punto direi che il buon Phormula si è meritato un bono sconto per accaparrarsi quest'oggetto da scrivania e uscire dal mucchio.Giardino Italiano ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 10:48Esattamente quello che intendevo.Phormula ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 10:29 Oggi Visconti prova a prendere un'altra strada. Chiaramente non è una penna pensata per essere portata nel taschino ma un oggetto da scrivania.
Provano a fare qualcosa di diverso. Potrebbe funzionare come no, però è innegabile che sia un modo per uscire dal mucchio. E non dimentichiamo che oggetti come questi non è che devono per forza vendere di per sè. Spesso sono come i vestiti dei grandi nomi della moda, vanno bene nelle sfilate, magari qualche vip li indossa, ka servono a trainare le vendite di abbigliamento normale. Nella vetrina di un negozio, una penna del genere si nota molto più di una penna classica.
Giardino Italiano ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 10:46![]()
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vedi, io c'ero invece, non erano i miei genitori a guardare i nuovi oggetti Alessi, ero io.
E mi ricordo che, anche se funzionali e di uso comune, alcune cose sembravano davvero strane, come il portafrutta bucato con gli omini stilizzati, per esempio. Cose che adesso sembrano la normalità assoluta.
Ho capito. Ti ringrazio moltissimo per la spiegazione, mi mancavano proprio dei pezzi.Phormula ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 10:29A metà anni '60 Lamy ha preso la strada del Bauhaus, cioè la forma segue la funzione e lo sfruttamento dell'essenza dei materiali.
In pratica la stessa strada degli elettrodomestici Braun, anzi, credo che i designer siano stati gli stessi.
Oltre al cambiamento nel design e nei materiali, l'oggetto veniva associato al designer nella comunicazione, come Brionvega che non solo ti vendeva un televisore di design, ma ti diceva chi lo aveva disegnato.
Oggi Visconti prova a prendere un'altra strada. Chiaramente non è una penna pensata per essere portata nel taschino ma un oggetto da scrivania.
Provano a fare qualcosa di diverso. Potrebbe funzionare come no, però è innegabile che sia un modo per uscire dal mucchio. E non dimentichiamo che oggetti come questi non è che devono per forza vendere di per sè. Spesso sono come i vestiti dei grandi nomi della moda, vanno bene nelle sfilate, magari qualche vip li indossa, ka servono a trainare le vendite di abbigliamento normale. Nella vetrina di un negozio, una penna del genere si nota molto più di una penna classica.
Grazie!
Anche 25/30; il sistema operativo per il computer era "windows 3.1"....Giardino Italiano ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2019, 18:39 Non ricordo la Ivanhoe in questione, ma ricordo benissimo la Zoss List. Parliamo di vent'anni fa, immagino.![]()
gira brutta gente lì...Giardino Italiano ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2019, 18:39 Dal tuo nick mi viene da pensare che tu sia anche su O&P, o mi sbaglio?
25/30 no di sicuro.rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 13:34Anche 25/30; il sistema operativo per il computer era "windows 3.1"....Giardino Italiano ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2019, 18:39 Non ricordo la Ivanhoe in questione, ma ricordo benissimo la Zoss List. Parliamo di vent'anni fa, immagino.![]()
Non credo stiamo andando OT, è sempre un piacere conoscere la storia di negozi importanti come "Giardino Italiano"Giardino Italiano ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 13:3925/30 no di sicuro.rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 17 maggio 2019, 13:34
Anche 25/30; il sistema operativo per il computer era "windows 3.1"....
Il sito di Giardino Italiano ha visto la luce (online) nell'aprile del 1996, e poco dopo ha venduto la prima penna (una Visconti, peraltro).
Perciò non poteva essere prima di 23 anni fa massimo massimo.
Lo sai che credo che quella sia stata la prima penna al mondo, venduta via internet? (Non c'erano altri siti di penne, a quell'epoca)
Ma stiamo andando OT![]()