L'impressione iniziale è che i due imprenditori hanno assunto un grande rischio lasciando i loro posti di lavoro presso la De La Rue, che era, o comunque sarebbe diventato, uno dei più grossi produttori di penne stilografiche della Gran Bretagna, ma evidentemente avevano le idee ben chiare sul loro futuro, produrre strumenti di scrittura piacevoli, affidabili ed economicamente accessibili.
L'ampia gamma di modelli e materiali ha permesso a Conway Stewart di conquistare un ampio pubblico, offrendo una stilografica "economica e per tutti".
La penna che presento è una Conway Stewart modello n°388; una penna dalle dimensioni medio/piccole; non era il top della gamma, ma sicuramente era molto richiesta dal pubblico di allora, visto che è rimasta in produzione dal 1939 al 1955.
Queste sono le misure della penna:
Lunghezza da chiusa 125mm
Lunghezza fusto + sezione 100mm, pennino 13mm
Lunghezza del cappuccio 56 mm
Diametro del cappuccio 12mm
Diametro della fusto 11mm
Diametro minimo della sezione 8mm
La Conway Stewart è una ditta che ha spaziato con i codici numerici per nominare i suoi modelli, apparentemente non hanno un significato ben preciso e non seguono una sequenza cronologica, per esempio il modello 388 è precedente al modello 58.
Come potevano assegnare un codice, ed essere certi che non fosse già stato usato?
Come potevano tenere sotto controllo tanti codici senza un archivio, un riferimento storico?
Alla Conway Stewart c’era sicuramente un registro storico dei codici, il problema è che non si ha traccia di questo registro; al momento non c'è nessuna fonte che possa chiarire il significato di centinaia di codici.
Il corpo della penna è in celluloide nella colorazione marmo/verde/nero.
Un'altra delle caratteristiche della Conway Stewart era l'utilizzo della celluloide con texture e colori veramente accattivanti; venivano offerti decine di colori diversi, e il cliente poteva scegliere tra il semplice, il conservatore, il brillante, l'allegro o il decisamente sgargiante.
La celluloide così colorata divenne presto una firma per Conway Stewart.
Il sistema di caricamento dell'inchiostro a levetta laterale (sulla parte più larga della levetta è riprodotto il logo della ditta).
Le finiture sono in metallo placcate in oro.
Il cappuccio è decorato, alla base, da tre anellini, quello centrale è più spesso dei due laterali.
La clip ha la parte superiore ad anello che viene bloccata, da una testina in ebanite (con la sommità conica) che si avvita sul cappuccio, subito sotto è presente logo della ditta ( due lettere sovrapposte inscritte in un rombo), la parte terminale ha la punta a forma di diamante.
La sezione, in ebanite, è completata da un alimentatore privo di alette, e da un pennino in oro 14 carati, dal tratto sottile, scorrevole ma non flessibile.
Conway Stewart, rispetto agli altri produttori, produceva pochi pennini, che come le penne, dovevano avere le stesse caratteristiche di affidabilità.
Per concludere la presentazione della penna ecco una foto fatta con un set che utilizzavo qualche anno fa'... (allora mi piaceva questa atmosfera dark-europea, con l'aggiunta di un contorno di oggetti cromaticamente abbinato al soggetto principale)
Parte seconda: i dubbi
Cercando nel web, per trovare notizie che potessero condensare 16 anni di produzione di questo modello, mi sono imbattuto in un intervento, che mi ha confuso ancora di più le idee, questo è un estratto:
Nei listini, che vanno dal 1940 fino al 1948, il modello 388 non appare, e non fu mai menzionato fino all'inizio del 1952.
Questo probabilmente significa che il modello 388 fu prodotto per la prima volta alla fine del 1951.
Anche la data finale della produzione del 1955 potrebbe essere abbondante, infatti il modello appare nei listini datati fino a dicembre 1954.
Questo intervento, più che condensare, riduce drasticamente la vita del modello 388, i 16 anni di produzione vengono ridotti a 3.
Vi espongo i miei dubbi, partendo dalle notizie presenti su Wikipen:
Nel 1932 il fermaglio venne realizzato con la parte superiore ad anello, molto simile a quello della Parker Duofold, e bloccato sul cappuccio da una testina in ebanite; nel 1935 venne introdotta la clip con la punta a forma di diamante, che da allora contraddistinguerà i modelli dell'azienda in tutti gli anni successivi.
Nel dopoguerra i nuovi modelli dalla Conway Stewart, avevano una nuova clip, sempre ad anello e con punta a forma di diamante, che però veniva bloccata in posizione da un bottone a scatto di forma simile al "Jewel" delle Parker Vacumatic.
Se ci affidiamo a questo foglietto pubblicitario, del 1955 secondo l'autore della foto, è presente il modello 388 con la vecchia testina, mentre tutti gli altri modelli hanno la nuova testina.
Supponiamo che la datazione del foglietto pubblicitario non sia certa, sappiamo che il modello 58 fu prodotto nel 1949; per gli altri modelli, queste dovrebbero essere le date di inizio produzione:
Modello 60: 1950
Modello 27: 1952
Modello 28: 1949
Modello 84: 1952
Modello 75: 1952
Modello Dinkie 550: 1952
Modello 15: 1952
Sicuramente il manifesto non può essere antecedente al 1952.
Mi chiedo come mai sia stato proposto un nuovo modello 388 con testina e clip vecchie, fuori produzione da qualche anno, mentre tutti gli altri modelli hanno clip e testine nuove?
La presenza di testina e clip differenti, non potrebbe essere la conferma che il modello 388 è effettivamente un progetto più datato?
Alcuni sostengono che attraverso lo schema delle scritte stampate sul fusto, è possibile collocare la produzione del modello in un certo arco temporale.
Osservando le due foto, è possibile notare le differenti incisioni.
La prima, con il numero del modello stampato sulla seconda riga, dovrebbe essere relativa alla produzione che va dal 1939 al 1949; la seconda, con il numero del modello stampato sulla prima riga, è relativa alla produzione che va dal 1950 al 1955.
Anche la posizione della scritta "Made in England", varia in funzione dei due schemi.
Mi è capitata sotto mano questa foto di un modello 58 (inizio produzione 1949), che ha lo stesso schema delle scritte presente nel mio modello 388.
Osservando il foglietto pubblicitario, le scritte, presenti sui fusti dei modelli 58 e 388, hanno lo stesso schema della seconda foto, quindi, l’affermazione della produzione che va dal 1939 al 1949, potrebbe essere una probabile conferma.
Questo discorso sarebbe filato bello liscio, se non fosse per quel modello 84, purtroppo, nel foglietto pubblicitario del 1952, presenta le scritte con il vecchio schema.
A complicare le cose, si può notare come le incisioni del marchio, pur essendo fatte nello stesso periodo e per lo stesso campionario, variano da modello a modello.
Alla fine, invece di trovare conferme, mi ritrovo con le idee più confuse di prima.

Un po' di carne sul fuoco l'ho messa, se qualcuno vuole dare una mano nella cottura...

(Molte delle informazioni riguardanti i vari modelli della Conway Stewart sono recuperate dal sito di Jonathan Donhaye)
Buona serata a tutti
Edo