Requisiti specifici per la mia prima penna
Requisiti specifici per la mia prima penna
Buongiorno a tutti. Da ben 6 mesi sto valutando l’acquisto di una mia prima stilografica; da circa un mese sto utilizzando due penne che mi sono state prestate come test, di cui vi scrivo pregi e difetti che ho riscontrato:
Parker 45 con pennino M carenato in oro, inchiostro Parker Quink Blu:
PRO:
- leggera
- sottile
- non ha scalini nell’impugnatura
CONTRO:
- il pennino gratta la carta e scrive soltanto con un’inclinazione specifica, che io ovviamente non trovo mai...
Pilot Metropolitan, pennino M in acciaio, inchiostro Pelikan 4001 Royal Blue:
PRO:
- super scorrevole e scrive con qualsiasi inclinazione
- leggera
CONTRO:
- ha uno scalino proprio dove stringo la mano, talmente pronunciato che a volte mi scappa di mano la penna mentre scrivo.
Inoltre, entrambe le penne mi sembrano molto sbilanciate con il cappuccio calzato, mentre a me piacerebbe tenerlo calzato mentre scrivo.
La mia penna ideale dovrebbe essere quindi sottile, leggera, bilanciata anche con cappuccio calzato e senza scalini nell’impugnatura. Dopo alcune ricerche, ho individuato le seguenti:
- Lamy Logo
- Lamy CP1
- Lamy ST
- Lamy Pur
- Faber Castell Neo Slim
- Parker Vector
Delle Lamy citate non si parla molto sul web, a differenza degli altri modelli della casa più “famosi”. Qualcuno ha esperienza su questi modelli, o anche altri che non ho scritto ma che rispettano i miei requisiti, per consigliarmi?
Dovrei poi, chiaramente, provarle in negozio.
Grazie.
Parker 45 con pennino M carenato in oro, inchiostro Parker Quink Blu:
PRO:
- leggera
- sottile
- non ha scalini nell’impugnatura
CONTRO:
- il pennino gratta la carta e scrive soltanto con un’inclinazione specifica, che io ovviamente non trovo mai...
Pilot Metropolitan, pennino M in acciaio, inchiostro Pelikan 4001 Royal Blue:
PRO:
- super scorrevole e scrive con qualsiasi inclinazione
- leggera
CONTRO:
- ha uno scalino proprio dove stringo la mano, talmente pronunciato che a volte mi scappa di mano la penna mentre scrivo.
Inoltre, entrambe le penne mi sembrano molto sbilanciate con il cappuccio calzato, mentre a me piacerebbe tenerlo calzato mentre scrivo.
La mia penna ideale dovrebbe essere quindi sottile, leggera, bilanciata anche con cappuccio calzato e senza scalini nell’impugnatura. Dopo alcune ricerche, ho individuato le seguenti:
- Lamy Logo
- Lamy CP1
- Lamy ST
- Lamy Pur
- Faber Castell Neo Slim
- Parker Vector
Delle Lamy citate non si parla molto sul web, a differenza degli altri modelli della casa più “famosi”. Qualcuno ha esperienza su questi modelli, o anche altri che non ho scritto ma che rispettano i miei requisiti, per consigliarmi?
Dovrei poi, chiaramente, provarle in negozio.
Grazie.
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Ho in casa Lamy ST e la CP1 e' solo una variante (poche differenze non sostanziali). Sono penne molto buone secondo me, sottili, leggere, scrivono in modo scorrevole (anche troppo ma io sono abituato alle Giapponesi ormai) e letteralmente non oppongono nessuna resistenza allo scrivere, tralaltro il pennino e' intercambiabile abbastanza facilmente (si cava con un unghia o con un pezzetto di scotch) e lo puoi sostituire facilmente, sono facili da pulire, prezzo contenuto.
Secondo me, visto cosa descrivi sono penne che potrebbero fare al caso tuo. Un suggerimento, prendila col converter cosi' puoi cambiare il colore dell'inchiostro facilmente
Secondo me, visto cosa descrivi sono penne che potrebbero fare al caso tuo. Un suggerimento, prendila col converter cosi' puoi cambiare il colore dell'inchiostro facilmente
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
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Requisiti specifici per la mia prima penna
Valuta le Pelikan, sono perfette da usare con il cappuccio calzato. Una bella M200 per iniziare è una ottima penna.
Le Lamy citate sono tutte valide alternative, nel senso che il gruppo scrittura è sempre lo stesso, quindi diventa una tua scelta estetica.
I pennini Lamy in oro sono più morbidi e piacevoli di quelli in acciaio.
Altrimenti, se ti piace, prova l'Aurora Ipsilon.
Si trovano facilmente anche usate a modico prezzo.
Le Lamy citate sono tutte valide alternative, nel senso che il gruppo scrittura è sempre lo stesso, quindi diventa una tua scelta estetica.
I pennini Lamy in oro sono più morbidi e piacevoli di quelli in acciaio.
Altrimenti, se ti piace, prova l'Aurora Ipsilon.
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Requisiti specifici per la mia prima penna
Per un uso quotidiano potresti valutare anche la serie Custom della Pilot 74 economica ( circa 80-100 euro) 742 media (intorno alle 150) 743 (sopra i 170) tutte + iva dogana e trasporto
Offrono una larga scelta di pennini, sono leggerissime, possono montare un converter a pulsante enorme, sono dei muli.
I pennini Pilot sono eccezionali vanno da un EF veramente fine al BB con due semiflex l' SF( che ho io) e l' FA https://www.pilot.co.jp/products/pen/fo ... /custom74/
https://www.pilot.co.jp/products/pen/fo ... custom742/
https://www.pilot.co.jp/products/pen/fo ... custom743/
Offrono una larga scelta di pennini, sono leggerissime, possono montare un converter a pulsante enorme, sono dei muli.
I pennini Pilot sono eccezionali vanno da un EF veramente fine al BB con due semiflex l' SF( che ho io) e l' FA https://www.pilot.co.jp/products/pen/fo ... /custom74/
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Luigi, tabaccaio in Genova.
Quarantadue è la risposta!
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I difetti che tu attribuisci al pennino della Parker dovrebbero essere eliminabili con una buona registrazione del pennino. Potresti ritrovarti quindi con la tua penna ideale, senza comprarne di nuove.
Ma dovresti trovare qualcuno che ti aiuta o dovresti armarti di pazienza e, studiato il wiki, darti da fare da sola.
Ma dovresti trovare qualcuno che ti aiuta o dovresti armarti di pazienza e, studiato il wiki, darti da fare da sola.
Michele
Requisiti specifici per la mia prima penna
Per quanto riguarda le Lamy io farei due cose:
1) Lascerei perdere (opzione migliore);
2) Proverei direttamente in negozio il pennino: i pennini Lamy o scrivono bene con un tratto ben più largo di quanto dichiarato oppure scrivono male con un tratto fedele a quanto scritto su di essi.
Molto meglio le Pelikan M200/M205 o le Aurora Ipsilon come detto da Mightyspank. Le Parker moderne di fascia bassa (<100€) fanno abbastanza pena, non c'è da sorprendersi se scrivono male.
Tra le economiche le migliori sono le Faber Castell e la Pilot 78G+ (stesso pennino della Metropolitan).
1) Lascerei perdere (opzione migliore);
2) Proverei direttamente in negozio il pennino: i pennini Lamy o scrivono bene con un tratto ben più largo di quanto dichiarato oppure scrivono male con un tratto fedele a quanto scritto su di essi.
Molto meglio le Pelikan M200/M205 o le Aurora Ipsilon come detto da Mightyspank. Le Parker moderne di fascia bassa (<100€) fanno abbastanza pena, non c'è da sorprendersi se scrivono male.
Tra le economiche le migliori sono le Faber Castell e la Pilot 78G+ (stesso pennino della Metropolitan).
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Requisiti specifici per la mia prima penna
Ciao Irene, visto che ti piace la 45 comprati quella. Io ne ho più di una e trovo sia una penna eccezionale. La compri per pochi euro e ci scrivi bene e con soddisfazione. Non guardare se quella che stai usando gratta, è senz'altro un problema di quella particolare penna. Ciao e sappici dire. Davide
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Requisiti specifici per la mia prima penna
Ciao, direi che tutti ti hanno suggerito delle ottime penne.
La 45 è stata veramente una gran penna, nella fascia economica: se ti trovi bene tieni questa, il problema al pennino, come già ti è stato detto, è quasi certamente da attribuirsi ad un non perfetto allineamento dei rebbi, facilmente sistemabile.
Una validissima alternativa, nella stessa fascia di mercato, è l'Aurora Ipsilon che già ti hanno suggerito (Base con pennino in acciaio o De Luxe con pennino in oro): guarda se ti piace la sua forma a sigaro. Sui pennini vai tranquilla, secondo me, come scorrevolezza, sono fra i migliori in assoluto. Lascia perdere la produzione attuale, che ha costi proibitivi, cerca un buon vintage.
Ho notato che le penne che hai elencato sono tutte "slim": se ti piacciono così sottili vai direttamente alla progenitrice: Aurora Hastil, pennino in oro, varie rifiniture disponibili. Anche qui lascia perdere la produzione attuale, cerca nel vintage.
Ovviamente il limite del vintage è che non lo puoi provare prima in negozio...
Nota però che, anche se tu provi una penna in un negozio, poi o prendi proprio QUELLA, o rischi che lo stesso modello, con lo stesso pennino, ti deluda...
Due penne non sono mai perfettamente identiche: molto simili, ma non identiche.
Un'ultima cosa: il tratto del pennino. Non hai specificato nulla: ti va bene l'M della 45? Non è un po' largo per il tuo utilizzo universitario?
La 45 è stata veramente una gran penna, nella fascia economica: se ti trovi bene tieni questa, il problema al pennino, come già ti è stato detto, è quasi certamente da attribuirsi ad un non perfetto allineamento dei rebbi, facilmente sistemabile.
Una validissima alternativa, nella stessa fascia di mercato, è l'Aurora Ipsilon che già ti hanno suggerito (Base con pennino in acciaio o De Luxe con pennino in oro): guarda se ti piace la sua forma a sigaro. Sui pennini vai tranquilla, secondo me, come scorrevolezza, sono fra i migliori in assoluto. Lascia perdere la produzione attuale, che ha costi proibitivi, cerca un buon vintage.
Ho notato che le penne che hai elencato sono tutte "slim": se ti piacciono così sottili vai direttamente alla progenitrice: Aurora Hastil, pennino in oro, varie rifiniture disponibili. Anche qui lascia perdere la produzione attuale, cerca nel vintage.
Ovviamente il limite del vintage è che non lo puoi provare prima in negozio...
Nota però che, anche se tu provi una penna in un negozio, poi o prendi proprio QUELLA, o rischi che lo stesso modello, con lo stesso pennino, ti deluda...
Due penne non sono mai perfettamente identiche: molto simili, ma non identiche.
Un'ultima cosa: il tratto del pennino. Non hai specificato nulla: ti va bene l'M della 45? Non è un po' largo per il tuo utilizzo universitario?
Giuseppe.
Requisiti specifici per la mia prima penna
Ringrazio tutti per il tempo che mi avete dedicato.
La Parker che ho non la posso “aggiustare” perché non è mia, è in prestito, dovrei provarne una nuova in negozio. Le Aurora sono costose e non vorrei una penna usata ma nuova.
Preciso che ho quasi finito l’università, non mi aspettano più lunghe sessioni di appunti dunque; sto già lavorando e la penna mi servirebbe per prendere appunti rapidi in ufficio ed eventualmente anche a bordo delle navi (non vorrei una penna troppo costosa anche perché so benissimo che potrei perderla). Come larghezza del pennino preferirei un po’ meno spesso della Pilot Metropolitan.
La Parker che ho non la posso “aggiustare” perché non è mia, è in prestito, dovrei provarne una nuova in negozio. Le Aurora sono costose e non vorrei una penna usata ma nuova.
Preciso che ho quasi finito l’università, non mi aspettano più lunghe sessioni di appunti dunque; sto già lavorando e la penna mi servirebbe per prendere appunti rapidi in ufficio ed eventualmente anche a bordo delle navi (non vorrei una penna troppo costosa anche perché so benissimo che potrei perderla). Come larghezza del pennino preferirei un po’ meno spesso della Pilot Metropolitan.
Requisiti specifici per la mia prima penna
Direi Pilot 78G+ allora. Se la perdi ne compri un'altra senza battere ciglio.
- hobbit
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- Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2016, 23:16
- La mia penna preferita: TWSBI ECO EF
- Il mio inchiostro preferito: LAMY BLUE
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Località: UD
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Requisiti specifici per la mia prima penna
Ciao da quello che scrivi: scrittura fine, impugnatura senza scalini, scorrevole, non costosa a causa dell'elevato rischio di perdita, bilanciata con il cappuccio per me la migliore è Kaweco Sport. La mia ha un ottimo e scorrevole pennino EF.
Un'alternativa è la Platinum Preppy. Il grande difetto di questa penna di pochi euro è che ha cartucce proprietarie, ma è facilmente risolubile con l'adattatore che si trova a 1,50€.
Altre alternative ugualmente valide sono la Pilot Kakuno, che ha un'ottima impugnatura e un tratto molto fine e la Kaweco Perkeo.
Con le Lamy ho avuto un'esperienza contrastante, trovo ottima la costruzione, tedesca, ma i pennini sono una scommessa. Devi provarli a negozio, perché ogni pennino scrive diversamente. Come corpi sono tutti ottimi, comodissimi e ben costruiti, a partire dalla ABC (impugnatura stupendamente comoda ma ha il cappuccio che non si infila durante la scrittura), la Nexx e la Safari, ...., però ripeto devi provare più pennini e scegliere quello migliore.
Queste sono tutte penne "scolastiche" da pochi euro, che sono affidabilissime, scrivono benissimo come penne ben più costose a cui invidiano solo un aspetto più prezioso.
Un'alternativa è la Platinum Preppy. Il grande difetto di questa penna di pochi euro è che ha cartucce proprietarie, ma è facilmente risolubile con l'adattatore che si trova a 1,50€.
Altre alternative ugualmente valide sono la Pilot Kakuno, che ha un'ottima impugnatura e un tratto molto fine e la Kaweco Perkeo.
Con le Lamy ho avuto un'esperienza contrastante, trovo ottima la costruzione, tedesca, ma i pennini sono una scommessa. Devi provarli a negozio, perché ogni pennino scrive diversamente. Come corpi sono tutti ottimi, comodissimi e ben costruiti, a partire dalla ABC (impugnatura stupendamente comoda ma ha il cappuccio che non si infila durante la scrittura), la Nexx e la Safari, ...., però ripeto devi provare più pennini e scegliere quello migliore.
Queste sono tutte penne "scolastiche" da pochi euro, che sono affidabilissime, scrivono benissimo come penne ben più costose a cui invidiano solo un aspetto più prezioso.
Francesco
- francoiacc
- Contagocce
- Messaggi: 5994
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
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Ho avuto la Lamy Logo, non male! Penna scorrevole non la trovavo comoda perché un po sottile.
Tra le Faber Castell ho una ambition, penna che scrive benissimo, scorrevole e con un flusso molto ben regolato, peraltro trovo che ha un bel design, adatta però a chi non predilige impugnature basse dato lo scalino sulla sezione.
Tra le Faber Castell ho una ambition, penna che scrive benissimo, scorrevole e con un flusso molto ben regolato, peraltro trovo che ha un bel design, adatta però a chi non predilige impugnature basse dato lo scalino sulla sezione.
- maxpop 55
- Tecnico
- Messaggi: 15459
- Iscritto il: venerdì 17 agosto 2012, 19:24
- La mia penna preferita: perché una sola?
- Il mio inchiostro preferito: Aurora BlacK
- Misura preferita del pennino: Medio
- FountainPen.it 500 Forum n.: 029
- Fp.it ℵ: 016
- Fp.it 霊気: 009
- Fp.it Vera: 107
- FP.it 5000: 000
- Località: Portici (NA)
- Gender:
Requisiti specifici per la mia prima penna
Sicuramente il pennino ha qualcosa che non va, probabilmente i rebbi disallineati.Irene ha scritto: ↑venerdì 26 aprile 2019, 13:03 Buongiorno a tutti. Da ben 6 mesi sto valutando l’acquisto di una mia prima stilografica; da circa un mese sto utilizzando due penne che mi sono state prestate come test, di cui vi scrivo pregi e difetti che ho riscontrato:
Parker 45 con pennino M carenato in oro, inchiostro Parker Quink Blu:
PRO:
- leggera
- sottile
- non ha scalini nell’impugnatura
CONTRO:
- il pennino gratta la carta e scrive soltanto con un’inclinazione specifica, che io ovviamente non trovo mai...
Grazie.
Se sono a posto ha bisogno di una passata sulla carta Micro-Mesh,
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Requisiti specifici per la mia prima penna
Inaspettato aggiornamento: stasera a casa di un amico ho avuto modo di provare con mia somma sorpresa una Aurora Hastil e una Pelikan M150, entrambe con pennino M. La Aurora era esattamente come la vorrei io, sottilissima ed essenziale, scriveva davvero in modo eccezionale, ma per il momento mi è inaccessibile. La Pelikan era super scorrevole ma l’ho trovata un po’ corta e tozza rispetto a come mi piacerebbe; tra l’altro, pensando di svitarla per guardare la cartuccia, mi è esplosa in mano dato che il sistema di caricamento è differente ma io non lo sapevo.
Requisiti specifici per la mia prima penna
Avevo guardato la Ambition, mi sembrava interessante, ma io mantengo la penna molto in basso vicino al pennino e per me non va bene questo modello.francoiacc ha scritto: ↑venerdì 26 aprile 2019, 22:41 Tra le Faber Castell ho una ambition, penna che scrive benissimo, scorrevole e con un flusso molto ben regolato, peraltro trovo che ha un bel design, adatta però a chi non predilige impugnature basse dato lo scalino sulla sezione.