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pennini flessibili... si ma quali?

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maxpop 55
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da maxpop 55 »

E' più onesto questo che la vende a 125$
Però il cappuccio è molto diverso.

http://www.fountainpennetwork.com/forum ... -flex-nib/
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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piccardi
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da piccardi »

klapaucius ha scritto: Per quanto riguarda le moderne, mi sembra che ci sia una rinnovata tendenza, da parte di poche case, a produrre pennini flessibili, anche se non con risultati paragonabili alle migliori antiche. Io ti consiglio di leggere piu' recensioni possibili, e vedere se c'e' qualche modello che puo' fare al caso tuo. Purtroppo non ho esperienza di moderne flessibile, quindi non saprei consigliarti (mi pare che Piccardi avesse fatto qualche test comparativo, pero').
Di moderne ne ho provate varie. Quelle più vicini ad un vero flessibile che ho trovato sono state una Homo Sapiens Steel piccola con pennino in palladio F, ed una Delta Unità d'Italia con pennino F in titanio. Segue la Pilot Falcon F (una EF era invece più rigida) ed in misura minore la Stipula modello T in titanio.

Per flessibile vero intendo un pennino che si piega ed allarga il tratto senza dover applicare pressioni significative (per la classificazione che adotto vedi http://www.fountainpen.it/Pennino). Ad esempio il flessibile in acciaio della Visconti, almeno sul prototipo che provai tempo fa, non rientrava in questa categoria, quanto in quella dei demiflex (in cui devi premere sensibilmente).

Simone
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto: Come riferimento prendi sempre Piccardi, è un pozzo di scienza ;)
Non esagerare.
Io non seguo molto il mercato, per avere valutazioni corrette ci vuole chi ci sta dietro, per cui probabilmente sanpei ti saprebbe dare valutazioni molto più accurate.

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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:
rembrandt54 ha scritto: Come riferimento prendi sempre Piccardi, è un pozzo di scienza ;)
Non esagerare.
Io non seguo molto il mercato, per avere valutazioni corrette ci vuole chi ci sta dietro, per cui probabilmente sanpei ti saprebbe dare valutazioni molto più accurate.

Simone
Valutazioni sì...ma per l'antico ed i flessibili è come dico io ;)
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piccardi
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da piccardi »

maxpop 55 ha scritto:E' più onesto questo che la vende a 125$
Però il cappuccio è molto diverso.

http://www.fountainpennetwork.com/forum ... -flex-nib/
Diciamo che avendo un superflessibile il prezzo, che resta un po' alto, ci può anche stare.
Tempo fa sanpei fece delle ottime offerte sulla sezione mercatino, non mi ricordo una 52, ma la 14 PSF che gli ho preso è davvero una superflessibile, peccato solo che anche con il Pelikan 4001 abbia un flusso esagerato che allarga il tratto.

Per queste cose un Pen Show, visto che spesso son penne snobbate dai collezionisti (oggi van di moda le italiane, ho visto cifre per me assurde anche per le case minori, per penne in un pen show USA non verrebbero valutate che qualche decina di dollari) può finire per essere il posto migliore dove trovare quel che si cerca.

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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da AeRoberto »

Ci sarebbero anche le Noodler's, dipende da uno che ci vuole fare, personalmente non le reputo adatte per un uso quotidiano, mentre sono perfette per chi magari vuole iniziare a capire qualcosa di scrittura flessibile e per sperimentare con alimentatore e pennino senza troppi patemi. L'unico problema è che bisogna farsele spedire dal Nord America, che non è proprio dietro l'angolo.
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da piccardi »

maxpop 55 ha scritto: Però il cappuccio è molto diverso.
Dimenticavo, l'altra, quella con il prezzo spropositato, non era neanche in condizioni originali. Molto bella la clip decorata di gioielleria (non da giustificare la cifra assurda), ma non era di certo la clip originale. Probabile aggiunta d'epoca.

Simone
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da piccardi »

AeRoberto ha scritto:Ci sarebbero anche le Noodler's, dipende da uno che ci vuole fare, personalmente non le reputo adatte per un uso quotidiano, mentre sono perfette per chi magari vuole iniziare a capire qualcosa di scrittura flessibile e per sperimentare con alimentatore e pennino senza troppi patemi. L'unico problema è che bisogna farsele spedire dal Nord America, che non è proprio dietro l'angolo.
Queste purtroppo non le ho provate, ma a quanto detto nelle recensioni pubblicate qui si dovrebbe classificare come demi-flex.

Simone
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da cimabue_70 »

piccardi ha scritto:Conklin, Waterman, Eversharp sono le americane con i migliori flessibili, Swan e Pelikan (se hai la fortuna di trovarli) per le europee. Sulle italiane la Omas, ma ho pochissima esperienza di Aurora per dare un giudizio.
piccardi sei un pozzo senza fondo di conoscenza!!
la waterman 52 mi sta stregando, certo prezzi superiori al centone di euro sono già una spesa che non passa inosservata per uno studente...
rembrandt54 ha scritto:Tranquillo Max....capita spesso di essere tratti in inganno da Ebay
proverò qualcosa qui nella sezione mercatino... o sapete consigliarmi (se si può ovviamente) siti affidabili?
piccardi ha scritto:Di moderne ne ho provate varie. Quelle più vicini ad un vero flessibile che ho trovato sono state una Homo Sapiens Steel piccola con pennino in palladio F, ed una Delta Unità d'Italia con pennino F in titanio. Segue la Pilot Falcon F (una EF era invece più rigida) ed in misura minore la Stipula modello T in titanio.
su queste farò una bella ricerca e vi faccio sapere...
AeRoberto ha scritto:Ci sarebbero anche le Noodler's, dipende da uno che ci vuole fare, personalmente non le reputo adatte per un uso quotidiano, mentre sono perfette per chi magari vuole iniziare a capire qualcosa di scrittura flessibile e per sperimentare con alimentatore e pennino senza troppi patemi. L'unico problema è che bisogna farsele spedire dal Nord America, che non è proprio dietro l'angolo.
ne ho sentito parlare, i prezzi non sono proibitivi (a parte la spedizione oltre oceano)
ma s'io avessi previsto tutto questo... forse farei lo stesso!
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Alexander
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da Alexander »

Per quanto riguarda il vero flessibile chiaramente devi andare sull'antico e gli esperti ti hanno già dato molte indicazioni.
Se vuoi iniziare con un pennino moderatamente flessibile, restando sempre sull'antico, potresti provare una Esterbrook con pennino 9128 (Extrafine flessibile), con un po' di fortuna la trovi intorno ai 50 euro in Europa. Caricamento a levetta laterale naturalmente.
Se vuoi spendere poco poco le Noodler's sono un buon inizio per cimentarsi nei rudimenti della calligrafia, e tutto sommato anche se vanno acquistate dagli States, nel giro di un mese o poco meno ti arrivano. E poi sono pure a stantuffo ed in tantissimi colori diversi. Prezzo bassissimo, intorno ai 20 euro.
Come moderno più serio l'unico pennino flessibile che ho provato è l'Extrafine Flessibile della Visconti Rembrandt, che su carta di qualità fa una bella figura (prezzo mi pare intorno ai 90 euro).
"Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio"
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da Ottorino »

Mi aggiungo al coro e in particolare ad Alexander.
Premetto che amo i chiodi e quindi il mio è un parere non sulla flessibilità, ma sulla praticità d'uso

Con le penne antiche e soprattutto con le flessibili l'alimentatore deve fare un lavoro mica da nulla. Deve essere pronto a fornire un flusso molto alto all'improvviso, se chi scrive decide di premere per avere il tratto largo.

Quindi son pensati per fornire TANTO inchiostro. La vogliamo chiamare carburazione grassa ?
Quindi se le sbatacchi, succede quello che ti ha detto Simone e che anche io ho sperimentato piu' volte.
Mi piacciono le antiche, ma va a finire che queste con alimentatore generoso non le uso quasi mai.
Tappi pieni d'inchiostro e qualche volta camice o mani sporche. Simone mi è testimone che gli ho regalato una skyline che a suo dire era flessibilissima, ma che io non riuscivo ad apprezzare.

Questo dell'inchiostro in giro potrebbe sembrare un difetto, ma considera l'alternativa del tempo; pennino e calamaio. La stilografica con serbatoio era decisamente un passo avanti al ben piu' scomodo pennino e boccetta.

Quindi ti suggerisco anche io una Noodler's, o una Esterbrook (guarda caso una penna scolastica) se te la devi portar dietro. Oppure rischiare poco su e-bay e sperare che vada bene.
Se poi vuoi provare i pennini flessibili, non è necessario che siano inseriti in una stilografica. Si possono usare anche quelli senza alimentatore con la cannuccia, detta anche (se ci vogliamo riempire la bocca coi paroloni) stiloforo.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
rembrandt54

Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da rembrandt54 »

piccardi ha scritto:
maxpop 55 ha scritto: Però il cappuccio è molto diverso.
Dimenticavo, l'altra, quella con il prezzo spropositato, non era neanche in condizioni originali. Molto bella la clip decorata di gioielleria (non da giustificare la cifra assurda), ma non era di certo la clip originale. Probabile aggiunta d'epoca.

Simone
e mi sembra che avesse il pennino disastrato ...
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piccardi
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da piccardi »

rembrandt54 ha scritto:
piccardi ha scritto: Dimenticavo, l'altra, quella con il prezzo spropositato, non era neanche in condizioni originali. Molto bella la clip decorata di gioielleria (non da giustificare la cifra assurda), ma non era di certo la clip originale. Probabile aggiunta d'epoca.

Simone
e mi sembra che avesse il pennino disastrato ...
Beh, ad occhio non sembrava diritto, ma non è che la foto fosse chiarissima.

Simone
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da cimabue_70 »

Alexander ha scritto:Per quanto riguarda il vero flessibile chiaramente devi andare sull'antico e gli esperti ti hanno già dato molte indicazioni.
Se vuoi iniziare con un pennino moderatamente flessibile, restando sempre sull'antico, potresti provare una Esterbrook con pennino 9128 (Extrafine flessibile), con un po' di fortuna la trovi intorno ai 50 euro in Europa. Caricamento a levetta laterale naturalmente.
Se vuoi spendere poco poco le Noodler's sono un buon inizio per cimentarsi nei rudimenti della calligrafia, e tutto sommato anche se vanno acquistate dagli States, nel giro di un mese o poco meno ti arrivano. E poi sono pure a stantuffo ed in tantissimi colori diversi. Prezzo bassissimo, intorno ai 20 euro.
la Esterbrook sembra davvero un buon compromesso, rimaniamo sempre sull'antico ma a quanto sembra risulta più affidabile di una waterman 52 se portata in giro e sbatacchiata un po (ovviamente sono già abituato alle perdite di inchiostro della mia estense anni 50, ogni volta trovo il tappo pieno ;) ) e il costo sembra proprio adeguato alle mie tasche :lol:
potrei provare anche le noodler's, dato la nuova fattura dovrebbero assicurami maggior tenuta (ovviamente nei limiti di una stilo).
Ottorino ha scritto:Quindi ti suggerisco anche io una Noodler's, o una Esterbrook (guarda caso una penna scolastica) se te la devi portar dietro.
suggerimento molto prezioso....

valuterò le seguenti proposte: la contemporanea Nooldler's a prezzo irrisorio, la storica Esterbrook a prezzo moderato e la storica dal fascino irresistibile Waterman 52 dal prezzo poco più alto

dovrò mettere sulla bilancia pregi e difetti di ciascuna ma credo proprio che col vostro aiuto arriverò ben presto ad una soluzione
ma s'io avessi previsto tutto questo... forse farei lo stesso!
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Andrea C
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Re: pennini flessibili... si ma quali?

Messaggio da Andrea C »

La Noodler's Ahab è una penna simpaticissima e divertente (oltre che economica), ma non prenderla per il flex-nib...
Ne ho due e ti dico brevemente pregi e difetti:
- flusso notevole e scrittura fluida e senza inceppamenti (anche se solo dopo un lungo rodaggio di parecchie pagine scritte)
- impugnatura comoda e bilanciata
- pennino rigido e con la tendenza a incidere la carta
Ossia:
se vuoi variare il tratto della scrittura sei costretto a calcare parecchio e quindi inciderai la carta, con relativo sanguinamento.
Alla fine, scriverai benissimo, ma sfiorando solo il foglio (grazie al flusso abbondante) e quindi il teorico flex-nib non ti servirà...
_______________________________________________________ Andrea
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