1. è di dimensioni generose, cosa che le mie mani gradiscono molto,
2. mi piacciono le demonstrator
La penna è una flat top di dimensioni generose:
• Lunghezza chiusa 146mm
• Lunghezza aperta 137 mm
• Diametro al centro della sezione 12mm
• Diametro del fusto 15mm, cappuccio 16.5mm
Il cappuccio non può essere calzato, ma non è davvero necessario. Nonostante le misure generose, con i suoi 28 gr. non è una penna pesante e risulta ben bilanciata.
La Demonstrator, come tutte le OPUS 88, ha un sistema di caricamento a contagocce, il meccanismo che si intravede nel fusto non è dunque il pistone di ricarica bensì il sistema a valvola di chiusura, anche questa una caratteristica del marchio. Tramite la valvola di chiusura si regola l’afflusso di inchiostro all’alimentatore fino a chiuderlo completamente. È una feature, questa, che trovo utile non tanto per regolare il flusso della penna, quanto per poter portare tranquillamente in aereo la penna, evitando fuoriuscite di inchiostro causate da sbalzi di pressione.
L’estetica della penna è ravvivata dalle diverse opacità della resina, sia sul fusto che sul cappuccio che si rimuove con ben 4 giri. Quando finalmente si toglie il cappuccio viene fuori il pennino JoWo marchiato OPUS 88. Il mio pennino ha un tratto medio di larghezza non eccessiva e dal flusso medio alto, scrive molto bene senza salti o incertezze, ovviamente a patto di aprire la valvola ruotando il fondello sul fusto, altrimenti dopo un po' la penna va in riserva fino a non scrivere più.
In definitiva reputo la OPUS 88 Demonstrator una “gran” bella penna, scrive bene e tanto grazie ad una mostruosa capacità di inchiostro di ben 3,56 ml. Peccato solo che si passa buona parte del tempo a rimuovere e chiudere il cappuccio con i suoi ben quattro giri di filettatura.
Ecco una prova di scrittura con Pelikan Edelstein Acquamarine
