Qualcuno di voi ha già acquistato una di quelle nuove Sailor che montano gli special nib?
Ne ho provate alcune qui a Roma, i pennini sono fantastici.
Nello specifico ho provato il Cross point,il Naginata emperor e il Cross Music. Ce ne sono molti altri come il Naginata concorde che sembra un becco di falco o il classico Fude rivisitato.
Specialmente i Cross riescono a scrivere con diversi spessori a seconda dell’inclinazione sx-dx o alto basso ed in reverse sono dei veri EF.
L’unica cosa che mi trattiene dall’acquisto oltre al prezzo decisamente alto è la penna che li monta. Una 1911 large nera con una fascetta orribile.
C’è qualcuno che le ha acquistate?
Sailor special nibs
- Stormwolfie
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STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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- Levetta
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Ho da qualche anno una Sailor col pennino Concord, che mi dà grandi soddisfazioni.
Scrivendo con la usuale impugnatura, il tratto è fine, marcato, non sottilissimo, ma fluidissimo e sempre preciso.
Mai avuto problemi di false partenze, anche dopo molto tempo di mancato utilizzo.
Devo dire che fra i pennini fini che ho - pochi per vero - è senz'altro quello che preferisco.
Scrivi e scrivi, senza mai stancarti.
Capovolgendo la penna, il tratto diventa decisamente molto marcato, quasi due millimetri.
La uso soprattutto quando correggo dei testi: col lato fine, le correzioni di precisione; con l'altro, quando si tratta di sbarrare capoversi o periodi lunghi.
Ma anche nel quotidiano, sull'agenda Quo Vadis, viaggia che è un piacere ...
Un acquisto che consiglierei senz'altro a chi volesse farsi un bel regalo !
Non mi pare peraltro, ma è una questione di gusti, che la linea della penna sia così pregiudicata dalla fascetta del cappuccio, che è leggermente bombata.
Se proprio proprio dovessi esprimere un rilievo, parlerei delle dimensioni della penna, che sono un po' ridotte per la mia mano. Ma è una questione soggettiva.
Ho provato anche gli altri pennini che hai citato (escluso il music), ma mi è sembrato subito molto difficile poterli usare nel quotidiano: il tratto - nella posizione normale - è davvero ampio e inutilizzabile, in concreto, per una normale scrittura.
Per arrivare ad un tratto leggibile occorre scrivere tenendo la penna praticamente in verticale.
… ma sono bellissimi !
Scrivendo con la usuale impugnatura, il tratto è fine, marcato, non sottilissimo, ma fluidissimo e sempre preciso.
Mai avuto problemi di false partenze, anche dopo molto tempo di mancato utilizzo.
Devo dire che fra i pennini fini che ho - pochi per vero - è senz'altro quello che preferisco.
Scrivi e scrivi, senza mai stancarti.
Capovolgendo la penna, il tratto diventa decisamente molto marcato, quasi due millimetri.
La uso soprattutto quando correggo dei testi: col lato fine, le correzioni di precisione; con l'altro, quando si tratta di sbarrare capoversi o periodi lunghi.
Ma anche nel quotidiano, sull'agenda Quo Vadis, viaggia che è un piacere ...
Un acquisto che consiglierei senz'altro a chi volesse farsi un bel regalo !
Non mi pare peraltro, ma è una questione di gusti, che la linea della penna sia così pregiudicata dalla fascetta del cappuccio, che è leggermente bombata.
Se proprio proprio dovessi esprimere un rilievo, parlerei delle dimensioni della penna, che sono un po' ridotte per la mia mano. Ma è una questione soggettiva.
Ho provato anche gli altri pennini che hai citato (escluso il music), ma mi è sembrato subito molto difficile poterli usare nel quotidiano: il tratto - nella posizione normale - è davvero ampio e inutilizzabile, in concreto, per una normale scrittura.
Per arrivare ad un tratto leggibile occorre scrivere tenendo la penna praticamente in verticale.
… ma sono bellissimi !
- Stormwolfie
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Grazie del feedback Maicol, allora devo provare il Concorde!!
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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- shinken
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parlando di pennini Sailor, se avete da spendere qualche mille euro ( vista tra i 13 e i 17 mila)
Luigi, tabaccaio in Genova.
Quarantadue è la risposta!
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- Stormwolfie
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C’è un evidente risparmio 

STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.