Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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- maxpop 55
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Per ora lasciamo perdere, ci vuole ancora tempo e le cose vanno organizzate, il mio messaggio era per sondare il terreno, poi mi son fatto prendere la mano, se si farà ne parleremo quando è il momento.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- ASTROLUX
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Leonardo è quel che è risorto dalle ceneri di Delta, giusto?
Le penne sono davvero belle, ma il sovrapprezzo per il pennino in oro è davvero esagerato... ben oltre il valore intrinseco del metallo.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Io ci sono !
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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- byllot
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Ok, come ho detto io ho portato il mio pensiero condivisibile o no. Per me le stilografiche sono uno strumento di tutti i giorni, infatti non ho penne di grande valore, non me le posso permettere.sussak ha scritto: ↑lunedì 25 marzo 2019, 21:22 Logicamente è una questione soggettiva.
Nel mio metro di giudizio una penna diviene costosa dai 300 agli 800 €. in su, quando si va nel lusso o nel collezionismo. E lì mi fermo anch'io.
Però, vivendo a Milano, sui navigli, vedo quattro-cinque volte la settimana i giovani (qui ormai si è giovani fino a 35 anni!) spendere 20 euro per l'happyhour, 30 per la pizza, più la benzina per l'auto o la moto, poi l'uscita con la ragazza...Direi che, risparmiando un pochino, ai 200 €. ci si può anche arrivare, o no?
Ai miei tempi, 50 anni fa, bisognava spaccare i centesimi, e quando andava bene far bastare 2000 lire per tutto il fine settimana, ma tante divagazioni non c'erano.
- sussak
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Ti capisco perfettamente; quando mi sono sposato nel 1971, ho comprato casa. Per dodici anni consecutivi ho lavorato tutti i giorni escluso il 25 dicembre ed il 15 agosto, senza mai ferie, un cinema od una pizza, per pagare il mutuo di 1 milione l'anno. So cosa siano i sacrifici ed avere mille lire in tasca.Ok, come ho detto io ho portato il mio pensiero condivisibile o no. Per me le stilografiche sono uno strumento di tutti i giorni, infatti non ho penne di grande valore, non me le posso permettere.
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Nessuno sbaglio, anzi serve alla discussione.
E' una vita che ci pensiamo, ma come ho detto prima, è quasi impossibile comprimere i costi di piccole serie come queste.
O troviamo qualche mecenate che decide di farci un regalo o la vedo dura.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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immagino che fare una penna che sia distintiva (quindi con qualche pur vaga personalizzazione) e tenerla attorno ai 100 euro sia dura, credo che sia per questo che si discuta dai 150 in su
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
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Giusto per capirsi, anche io non so se potrei prendere una penna sui 200 euro, forse ci riuscirei sui 150, molto piu' probabile sui 100. Con questo voglio dire che pure a me piacerebbe averne una che costa meno ma riesco a capire benissimo il perche' arrivera' a costare di piu'.
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Rispondo per amor di discussione e per illustrare alcuni aspetti della produzione.
E' la stessa obiezione che ho fatto molto tempo fa a un produttore di penne italiano
Risposta: oltre al valore come metallo (che penso sia quello a cui ti riferisci quando dici "intrinseco") mettici dentro
1) macchinari per la lavorazione dell'oro,
2) costi di trasporto e assicurazione,
3) casseforti e quant'altro necessario all'immagazzinamento,
4) immobilizzazione del valore
5) ... non mi ricordo altro
e vedrai che il valore non è quello a cui tutti pensiamo.
"Intrinseco" va riferito al pennino e contiene tutta questa roba sopra.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Scusami Ottorino ma sono motivazioni senza un senso pratico.Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 27 marzo 2019, 18:36Rispondo per amor di discussione e per illustrare alcuni aspetti della produzione.
E' la stessa obiezione che ho fatto molto tempo fa a un produttore di penne italiano
Risposta: oltre al valore come metallo (che penso sia quello a cui ti riferisci quando dici "intrinseco") mettici dentro
1) macchinari per la lavorazione dell'oro,
2) costi di trasporto e assicurazione,
3) casseforti e quant'altro necessario all'immagazzinamento,
4) immobilizzazione del valore
5) ... non mi ricordo altro
e vedrai che il valore non è quello a cui tutti pensiamo.
"Intrinseco" va riferito al pennino e contiene tutta questa roba sopra.
Se devi fare un pennino in oro o in acciaio lo devi lavorare nello stesso modo...e credo che l'acciaio sia più "tosto".
Tutti i costi relativi al metallo nobile sono gli stessi che sostiene chiunque produca manufatti in oro.
L'oro lavorato "a macchina" come il pennino ha costi di manifattura sensibilmente inferiori a quelli per l'oro lavorato a mano di cesello.
Per rendersi conto basta guardare il costo di una semplice catenina e quello di un prodotto di alta oreficeria.
Insomma quanto pesa un pennino? A quanto vuoi valutarlo al grammo, considerando anche che spesso si tratta di oro a più bassa caratura (14k)?
Pietra di paragone sia una Platinum 3776!
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Lao Tsu
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Chiedo scusa in anticipo se dico una sciocchezza; si potrebbe pensare a delle stilografiche identiche nella forma ma diverse nei materiali? Che ne so, un acrilico con pennino in acciaio ed un’ebanite o Celluloide con pennino in oro?
Detto questo, io ci sono qualunque sarà la decisione finale.
Rinaldo
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Sempre mantenere la discussione vivace, benché fuori argomento, non sarei sicuro al 100% che i macchinari e utensili per lavorare l'oro siano uguali a quelli per l'acciaio, vista la diversa malleabilità dei materiali. Resta comunque il fatto che le altre voci riportate da Ottorino gravano solo sulla materia prima oro, non credo che servano cassaforti e trasporti assicurati per l'acciaio.ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 27 marzo 2019, 20:19Scusami Ottorino ma sono motivazioni senza un senso pratico.Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 27 marzo 2019, 18:36
Rispondo per amor di discussione e per illustrare alcuni aspetti della produzione.
E' la stessa obiezione che ho fatto molto tempo fa a un produttore di penne italiano
Risposta: oltre al valore come metallo (che penso sia quello a cui ti riferisci quando dici "intrinseco") mettici dentro
1) macchinari per la lavorazione dell'oro,
2) costi di trasporto e assicurazione,
3) casseforti e quant'altro necessario all'immagazzinamento,
4) immobilizzazione del valore
5) ... non mi ricordo altro
e vedrai che il valore non è quello a cui tutti pensiamo.
"Intrinseco" va riferito al pennino e contiene tutta questa roba sopra.
Se devi fare un pennino in oro o in acciaio lo devi lavorare nello stesso modo...e credo che l'acciaio sia più "tosto".
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L'oro lavorato "a macchina" come il pennino ha costi di manifattura sensibilmente inferiori a quelli per l'oro lavorato a mano di cesello.
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Insomma quanto pesa un pennino? A quanto vuoi valutarlo al grammo, considerando anche che spesso si tratta di oro a più bassa caratura (14k)?
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