Interessante documento "Alfredo Verga", che all'epoca (1926) voleva ancora dire Columbus (la divisione fra i due fratelli avvenne nel 1927), ad occhio è una ricevuta di una riparazione, ma non riesco a decifrare lo scritto (sembrerebbe "Nettu?o oro asta") ma il ? sarà una n e farà davvero riferimento alla ditta bolognese, o leggo male io le altre lettere? Si accettano suggerimenti:
Per vedere meglio la scritta, dalla pagine del wiki si arriva alla versione ad alta risoluzione:
Sempre della Columbus, sempre del 1926 (era con la ricevuta precedente) un assegno bancario, dove a parte nome e indirizzo della sede non sono presenti note storiche particolarmente significative, ma riporta comunque la firma di Eugenio Verga, curiosità interessante.
Assegno interessante, oltre per la firma di Eugenio Verga anche per il nome, cognome ed indirizzo posto a sinistra. non conoscendo gli assegni di quegli anni non so se è un intestazione dell'assegno o un timbro sulla matrice.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Non sono così convinto della parola Nettuno.
Se notate la scritta Pordenone, le "n" sono costruite bene, mentre sulla probabile parola Nettuno, sono cave come le u.
E' curiosa sul documento successivo la costruzione della V con il ricciolone alto, mentre sulla N c'è quello basso.
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Stormwolfie ha scritto: ↑venerdì 22 marzo 2019, 10:51
Non sono così convinto della parola Nettuno.
Se notate la scritta Pordenone, le "n" sono costruite bene, mentre sulla probabile parola Nettuno, sono cave come le u.
E' curiosa sul documento successivo la costruzione della V con il ricciolone alto, mentre sulla N c'è quello basso.
A me da l'idea che Pordenone sia stata scritta da altra mano.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Riguardo la ricevuta Columbus, la scritta Nettuno, che pure pare l'interpretazione più naturale, mi lasciava dei dubbi per le ragioni sottolineate da Stormwolfie, la n inversa ha pure una larghezza molta più ampia rispetto alla precedente u. La scritta Pordenone a me pare proprio della stessa mano, la r e la e sono sostanzialmente identiche. Solo che non mi viene in mente nessuna parola alternativa applicabile alla scritta.
Intanto aggiungo questa ulteriore fattura della Tibaldi, che riporta la data di fondazione e gli schemi della Modello 60, relativa delle Giti con pennino iridio o platiridio: