Massimo59 ha scritto: ↑venerdì 8 marzo 2019, 8:59
complimenti...
Grazie, Massimo!
Polemarco ha scritto: ↑venerdì 8 marzo 2019, 11:13
Complimenti per le bellissime fotografie e per il gioco di colori.
Ma complimenti anche per la Hypnerotomachia Poliphili che si staglia, in bella vista, sul fondale.
Io ho l'edizione in due volumi della Adelphi del 2006.
Adesso capisco quale possa essere stata la
"con"genesi lontana di alcuni tuoi disegni.
Cordialità.
Polemarco
P.S. Una domanda, nei due volumi in cofanetto a destra del Colonna, c'è un'immagine come questa ?
Caro, carissimo
Polemarco, grazie per le belle parole e per la sua attenzione. Ha assolutamente ragione quanto alla genesi di molti dei miei disegni. L'ispirazione non é diretta, perché i disegni dell'edizione aldina della
Hypnerotomachia (che fossero, come si é ipotizzato, di Benedetto Bordon o del Secondo Maestro che illustrò la edizione del 1470 del
Canzoniere di Petrarca, il cosiddetto
Canzoniere Grifo) sono in realtà inimitabili. Serene e astratte, supremamente placide e complesse, sono tra le più belle incisioni librarie del nostro rinascimento. Accanto a questi disegni inarrivabili, consulto e scopiazzo diligentemente anche quelli del bellissimo
Libro degli Emblemi del milanese Andrea Alciato (che possiedo nella edizione di Adelphi) e altre raccolte moderne meno note.
Quanto ai due volumi a destra del Colonna, sono una antologia dei lavori realizzati in Colombia dalla spedizione Mutis durante la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Non vi é la incisione che mi indica lei, ma in compenso vi sono alcune delle illustrazioni di piante (e molte orchidee) più belle, a mio avviso, dell'intera storia della botanica.
Stilo80 ha scritto: ↑venerdì 8 marzo 2019, 11:35
Un libro per nulla parlante direi...

Complimenti per le foto e le magnifiche penne.
Ha tutte le ragioni,
Stilo80. La
Hypnerotomachia é un libro più bello che intelligibile, più grato da sfogliare che da leggere! Grazie per i complimenti.
francoiacc ha scritto: ↑venerdì 8 marzo 2019, 11:58
La bellezza di queste Montegrappa è abbagliante.
Sí,
Francesco! Queste penne sono un tesoro al quale ritorno con infinito piacere ogni volta che siedo alla mia scrivania, dopo un giorno di lavoro. Con infinito piacere...
MiraB ha scritto: ↑venerdì 8 marzo 2019, 14:18
I raggi del Sole si posano come una tiepida carezza sulla superficie di questi gioielli e a noi non resta che ammirare l'opera che, con sempre sorprendente capacità, vien fuori...!
Grazie,
MiraB, per vedere così bene e per capire così bene.