Giorgio1955 ha scritto: ↑lunedì 25 febbraio 2019, 8:54
maicol69 ha scritto: ↑lunedì 25 febbraio 2019, 8:17
L'iniziativa più interessante fu la visita dello stabilimento, ove fu possibile vedere le attrezzature della produzione e i forni per la celluloide.
Ricordo benissimo le macchine per la lucidatura delle penne e la sezione della officina ove venivano tagliati, plasmati e incisi i pennini delle serie ordinarie e delle tirature limitate.
Non per contraddirti, ma forse il pennino montato sulla tua serie limitata era già di derivazione Bock; omas,forse, già nel '92 cominciava a servirsi da Bock, abbandonando la propria produzione interna.
... ma ci mancherebbe, anzi, grazie per la precisazione.
In tutta sincerità, non ho la competenza necessaria a dare un riscontro univoco sulla provenienza dei pennini di OMAS di quell'epoca.
Io mi sono limitato a riportare solo quello che mi ricordo di quella esperienza, comunque molto interessante.
Ricordo molto bene, in particolare, il "reparto" pennini, nel quale ci mostrarono come si metteva il pallino di iridio, come si tagliavano (cioè come si creavano i rebbi dal pezzo unico), come si facevano i "bagni" per renderli bicolore (si dipingeva sopra al pennino un componente rosso, da usare come "maschera") e anche lo strumento che faceva le incisioni ai pennini delle tirature limitate, partendo dal disegno e dal logo che erano su pc.
Se poi i pennini arrivavano già dalla Boch e ci raccontarono cose non vere ... lo ignoro.
Ma in tutta sincerità, non credo. Non ne vedrei il motivo.
Piuttosto, devo correggermi sulla sequenza temporale di uscita del set: la prima emissione del Club, infatti, fu quella di una stilo arancione, di media misura.
Il set, invece, uscì successivamente.
Vi allego una foto, non bellissima, mi scuserete, perchè fatta col cellulare: la penna interessata è ovviamente la prima a sinistra.