torno a scrivere un po' delle mie "avventure" stilografiche.
Prima di buttarmi su ebay, e in parte la causa degli acquisti lì (concausa è stato anche questo forum, diciamolo

La stilografite era già partita, quando mi venne il sospetto che avessi razziato le stilo di famiglia. D'altronde giacevano nei cassetti inutilizzate per quello che ricordo. Quindi andai a rovistare in uno scatolone adibito a porta-ricordi vari e zac ecco che saltarono fuori 3 stilo (una quarta purtroppo era stata persa in precedenza).
Manca tuttora al novero un set calligrafico, credo almeno, della Rotring che, in effetti potrebbe essere ancora nello scatolone. Indagherò.
In ogni modo le penne sono una Parker 51, una Sheaffer Imperial VIII a cartucce (credo) e una Targa. Le prime due credo che negli anni passati siano state rimesse in condizioni d'uso, con la sostituzione per la Parker del serbatoio e del pennino per la Sheaffer (da Brunori peraltro). Scrivo "credo" perchè il serbatoio della Parker sembra tuttora nuovo (e so per certo che è stata a lungo utilizzata), mentre mio padre mi ha accennato a una visita da Brunori in tempi relativamente recenti per il ripristino della Sheaffer.
Una volta scovate, le ho lavate e poi beh, ho cominciato a usarle. L'unico problema era che non avevo cartucce Sheaffer mentre il converter della Targa era andato. Nel senso che il lattice era andato e, senza pensarci troppo e avendo pensato che non fosse possibile smontarlo, l'ho buttato. Eh sì, suppongo di aver fatto una sciocchezza, sebbene nelle settimane seguenti, due miei acquisti su E-Bay includessero i converter Sheaffer adatti (quelli a "pressione"). Poco male, le cartucce universali (le Pelikan per intendersi) funzionano, sebbene l'attacco non sia straordinariamente saldo (ma fino ad ora nessun problema).
Comunque la Parker 51 (o tale mi sembra che sia) dovrebbe risalire agli anni '50, la Imperial VIII é del 1967 (é facile, incise sul cappuccio ci sono le iniziali di mio padre e una data

Sulla scrittura, senza dilungarmi troppo, sono tutte e tre molto piacevoli, con la Targa ad essere forse la "peggiore". Ma comunque sia, la qualitá di scrittura rispetto alle mie nuove stilo é un'altra causa, non citata sopra, dei miei acquisti su e-bay. Infatti, sono tutte e tre, a mio avviso, di gran lunga più gradevoli di qualsiasi dei miei nuovi acquisti.
La Parker potrebbe avere un problemino di alimentazione: ho notato che dopo qualche giorno di utilizzo e ancora con dell'inchiostro nel serbatoio, smette di scrivere, cioé il tratto si asciuga piano piano fino a cessare. L'ultima volta che questo si é verificato, l'ho rimessa a lungo a bagno, in acqua solamente. Ho notato dei minuscoli depositi nell'acqua, per cui ho rifatto il bagno, aggiungendo qualche goccia di sapone per piatti. Vedremo se ho risolto o meno. In ogni caso, il tratto mi sembra fine, il pennino è rigido ma molto scorrevole e la scrittura mi risulta molto gradevole. La Imperial é pure una goduria da usare, la migliore delle tre direi, con un tratto tra il fine e il medio (mah, ammetto di avere scarso discernimento al riguardo). La Targa mi sembra essere un tratto medio (come minimo) e ha un flusso a mio avviso troppo abbondante. Fino ad ora é stata usata con un Waterman viola, vediamo se passando al Pelikan blu o blu scuro cambia. Per questo la giudico come la peggiore delle tre, sebbene per l'uso che ne faccio, il flusso non mi crea particolari problemi: le stilo le uso per prendere appunti di "lavoro" che non sono destinati a durare e quindi il flusso abbondante non impatta sulla loro utilitá (e la penna non difetta certo in scorrevolezza). Ciao
Stefano