Una curiosità.
Discutendo con una persona è venuto fuori l' argomento penne e prezzi.
Tolte le penne antiche, quelle con un valore storico particolare e quelle diciamo più pensate come oggetti da oreficeria ( oro platino diamanti ecc) quali sono secondo voi le penne più costose nei cataloghi dei vari porduttori?
Qual 'è la più cara penna a catalogo e quale l' edizione speciale ( tolte quelle sopracitate) ?
Le foto sono graditissime
Luigi, tabaccaio in Genova. Quarantadue è la risposta!
Se entri nel settore Maki-e non c’è prezzo che tiene quelli pubblicati sopra.
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Cioè, io credevo che la più costosa non andasse oltre i 1500 euri...
Molte di quelle penne sono di un trash che levati... direi che le uniche che si salvano sono la Tibaldi(l'ultima), la Montegrappa (la prima) e la Caran d'Ache 1010
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Molte delle penne di quella pagina web sembrano oggetti da gioielleria. Direi che pongono l'accento più alla ostentazione che ha la bellezza della penna.
Io mi riferivo Piuttosto a penne che siano belle da vedere come le lacche. Comunque magari oggetti utilizzabili è realmente
Luigi, tabaccaio in Genova. Quarantadue è la risposta!
Come disse un giornalista britannico riguardo il SUV della Rolls Royce "Ci sono troppe persone ricche e senza gusto perché quest'auto non esista".
Immagino si possa dire lo stesso di certe stilografiche...
Florinda
"Non abbiate nelle vostre case nulla che non sapete essere utile o che non ritenete essere bello" William Morris
Dopo il momento grammar nazi per Visconti direi le varie penne in edizioni limitata nate in collaborazione con i vari negozi, le varie Oper Master in edizione limitate, le Ripple che trovo bellissime ma costano minimo 1k, le Urushi rilasciate per il 25esimo della casa
Ottorino ha scritto: ↑venerdì 1 febbraio 2019, 17:07
Mi costringete a riportare in pista un classico
So che non risponde alla domanda iniziale, ma forse qualche cosa di usabile c'e' lo stesso
Normie ha scritto: ↑venerdì 1 febbraio 2019, 22:22
Qual è, senza apostrofo.
Dopo il momento grammar nazi per Visconti direi le varie penne in edizioni limitata nate in collaborazione con i vari negozi, le varie Oper Master in edizione limitate, le Ripple che trovo bellissime ma costano minimo 1k, le Urushi rilasciate per il 25esimo della casa
Ed in ogni caso qual' e non qual ' con uno spazio divisibile tra l' ultima lettera e l' apostrofo
Chiedo venia succede editando e cambiando in corsa la frase di un post.
Luigi, tabaccaio in Genova. Quarantadue è la risposta!
La penna più costosa che conosco (parliamo di un prezzo paragonabile a quello di un immobile) è la Montblanc 146 (va beh, LeGrand, non sono abituato a chiamarla così) Solitaire Royal, secondo me inutilizzabile non solo per il peso, ma anche perché se la si vuole utilizzare ci vuole una scorta di guardie che segue tutti i movimenti della penna (secondo me la scorta è compresa nel prezzo).
Siamo sui 200k
Lorenzo Domenico
EDIT: non avevo visto l'intervento di Gargaros, tra cui compaiono altre più costose. Incredibile a quanto si può arrivare!
"Il primo dovere di un gentiluomo è quello di sognare" (O. Wilde)
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.