Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Penne americane
- HoodedNib
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Ultimamente mi e' capitata per le mani una Cross Century anni 80, fatta in Irlanda su progetto USA, molto carina e ben fatta ma mi sono reso conto che fuori da qualcosa nel vintage non conosco niente circa le penne fatte in terra statunitense.
Quindi sono curioso, fuori dalle cinesare (ovvero le sheaffer e le cross fatte in Cina) cosa hanno da offrire il mercato delle penne USA nuove? (quindi non sto parlando di vintaggio).
E in separata sede sapete dove poterne valutare l'acquisto senza lasciarci un rene di spese di spedizione? (Questo pero', se vi va, fatelo in PM).
Quindi sono curioso, fuori dalle cinesare (ovvero le sheaffer e le cross fatte in Cina) cosa hanno da offrire il mercato delle penne USA nuove? (quindi non sto parlando di vintaggio).
E in separata sede sapete dove poterne valutare l'acquisto senza lasciarci un rene di spese di spedizione? (Questo pero', se vi va, fatelo in PM).
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
- alfredop
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In USA non ci sono rimasti molti produttori, comunque a me risultano
-Franklin Cristoph
-Bexley
-Edison pens (questo credo che sia più che altro un artigiano)
Non ne ho mai provata una, quindi non so dirti nulla circa la loro qualità. Comunque con google trovi facilmente i siti web.
Alfredo
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Non ne ho mai provata una, quindi non so dirti nulla circa la loro qualità. Comunque con google trovi facilmente i siti web.
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
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Le Conklin sono americane....non so se le producono lì o in Cina....
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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- HoodedNib
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Apprendo che anche la Esterbrook esiste e produce negli USA
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Penne americane
Ci sono le desiderata!
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Su Conklin ed Esterbrook ho forti dubbi che siano prodotte in USA.
Alfredo
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Ci sarebbero anche le Noodlers, con ad esempio la famosa Ahab.
Io ne ho avute due e hanno entrambe avuto problemi. Ma è anche vero che costano ben poco. Le Conklin le reputo pessime, quelle che ho avuto scrivevano malissimo. Altra faccenda è invece la Franklin Christoph, nell'apposita area del forum ci sono delle interessanti recensioni.
Io ne ho avute due e hanno entrambe avuto problemi. Ma è anche vero che costano ben poco. Le Conklin le reputo pessime, quelle che ho avuto scrivevano malissimo. Altra faccenda è invece la Franklin Christoph, nell'apposita area del forum ci sono delle interessanti recensioni.
- rolex hunter
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Possiedo un paio di Bexley (Special Edition di vecchi Pen Show americani); non ci ho scritto molto (sono molto belle ma "mi vanno grandi"), ma trovo che siano meccanicamente ed esteticamente ineccepibili; l'attuale produzione sembra essersi (tristemente) stabilizzata nel caricamento a cartuccia (ma di solito un converter è incluso), laddove negli anni passati si trovavano modelli con caricamento a pistone, a bottone di fondo, a siringa, a depressione e via caricando.
Di Noodler's invece, di riffa o di raffa, ne ho una decina e sinceramente non ho trovato nulla che non vada bene, in nessun esemplare.
a parte il fatto che il pennino non è affatto "flessibile", anzi direi nemmeno "morbido"; ma sono penne robuste ed affidabili, soprattutto la piccola "Nib Creaper"; l'unica che mi manca è la Boston Safety, ma è già in programma...
Di Noodler's invece, di riffa o di raffa, ne ho una decina e sinceramente non ho trovato nulla che non vada bene, in nessun esemplare.
a parte il fatto che il pennino non è affatto "flessibile", anzi direi nemmeno "morbido"; ma sono penne robuste ed affidabili, soprattutto la piccola "Nib Creaper"; l'unica che mi manca è la Boston Safety, ma è già in programma...
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)-
- Snorkel
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Penne americane
Ciao,
io sono uno sfortunato possessore di una Conklin Duragraph con pennino Omniflex. La sconsiglio fortemente, il pennino non è assolutamente flessibile, effetto binario continuo e penna di qualità scadente a dir poco. Per lo stesso prezzo si acquista molto di meglio.
Discorso differente è per le Franklin Christoph. Ne ho due, il modello 1901 (il loro cavallo di battaglia). Da un punto di vista estetico deve piacerti perchè la forma è particolare (un po' più largo il cappuccio rispetto al fusto) ma per quanto riguarda il materiale la penna è davvero bella. Il pennino è uno stub lavorato da Masuyama, un piacere assoluto scriverci.
L'altra è il modello 03 verde con Shadow 1.9 Christoph Music nib. Dire che mi sto divertendo ad usarlo è poco.
Le penne arrivano in un astuccio di pelle con logo FC utile e bello. Puoi sempre chiedere la classica confezione ma non la consiglio.
Dalla sua l'azienda ha un sistema di spedizione altissimo livello, dall'america in soli 3 giorni la penna è sulla tua scrivania con costi zero salvo dazi doganali. Se richiedi supporto ti rispondono quasi in tempo reale.
Spero di essere stato di aiuto.
Ciao
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Ma le Franklin Christoph le hai prese direttamente sul loro sito?Annibale ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 11:54 Ciao,
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Si, li ho prima contattati via email.
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Nel 2015 o 2014 ho visitato la fabbrica di Franklin Cristoph a Raleigh e mi hanno fatto un'ottima impressione
- Stormwolfie
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Ciao Annibale, non conoscevo le FC, ho visitato il sito. Ho notato che comunque sono penne che si aggirano intorno ai 300 euro, credo dipenda soprattutto dai pennini di Masuyama. Sia la 03 che la 1901 sono in acrilico o in resina?Annibale ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 11:54 Ciao,
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Dimenticavo le Newton pens.