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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Scrivere a mano. Una rassegna di opinioni
- Ottorino
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Scrivere a mano. Una rassegna di opinioni
Leggevo nei giorni scorsi che anche il mercato delle penne stilografiche ha riconosciuto un'impennata negli ultimi anni... Magari le cose sono collegate, o forse l'uno è un derivato dell'altro. Chissà.
Comunque è incoraggiante che si torni indietro. Per alcune cose pare che convenga.
EDIT
https://www.wired.it/economia/business/ ... ografiche/
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Cè un però da valutare.Gargaros ha scritto: ↑domenica 6 gennaio 2019, 1:30 Leggevo nei giorni scorsi che anche il mercato delle penne stilografiche ha riconosciuto un'impennata negli ultimi anni... Magari le cose sono collegate, o forse l'uno è un derivato dell'altro. Chissà.
Comunque è incoraggiante che si torni indietro. Per alcune cose pare che convenga.
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https://www.wired.it/economia/business/ ... ografiche/
Nel periodo preso in esame il valore delle vendite è cresciuto del 2,1% , però il numero di pezzi venduti è calato di ben 5 punti.
Meno penne vendute, ma di maggior valore, sempre meno strumento di utilizzo quotidiano, sempre più bene di lusso.
Il che si traduce in sempre meno penne in giro nelle mani delle persone, sempre più penne negli astucci , nelle vetrinette, se non addirittura nelle cassette di sicurezza.
Questo è quanto riguarda il nuovo, l'usato ed il vintage ovviamente fanno storia a se , ma suppongo sia una storia poco pesante a livello numerico/economico essendo una nicchia nella nicchia.
Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)
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L'articolo sul Corriere è interessante per capire come alcune cose stanno cambiando. Scrivere a mano è indubbiamente un valore aggiunto alla vita di tutti i giorni, diventa un elemento spesso meditativo ed almeno per me rientra in un contesto di crescita personale. Il piacere di scrivere con una stilografica aumenta il desiderio di migliorare le mie abilità grafiche e di contenuto, e questo mi riempie di soddisfazione.
Diverso il discorso sulle penne. Su questo mi interrogo frequentemente. Spesso acquisto in maniera compulsiva per il desiderio di avere l'oggetto tra le mie mani e mi rammarico dopo di non poter usare tutte le penne che ho acquistato. Questo comportamento fa un po' a cazzotti con il piacere di scrivere che raccoglie e recupera dei valori.Mi rispondo che l'importante è averne consapevolezza e quindi migliorare il mio atteggiamento verso gesti troppo automatici.
Grazie Otto per la riflessione, è qualcosa che mi interessa esplorare con tutti voi.
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STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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Articolo sullo scrivere a mano.
https://www.grazia.it/stile-di-vita/ten ... no-fa-bene
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STEFANO
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L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Nota pessimistica: cambiamento avvenuto in 10 mesi circa
primo intervento dal titolo "scrivere a mano fa bene", assertivo senza incertezze
ultimo intervento: perche' bisognerebbe scrivere a mano ?
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Lo dice l'articolo: migliora la memoria e la concentrazione
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Mi è piaciuta questa tua riflessione sull'antitesi tra il piacere della scrittura e il piacere del solo possedere, la compulsione del collezionare.Stormwolfie ha scritto: ↑lunedì 7 gennaio 2019, 15:03 L'articolo sul Corriere è interessante per capire come alcune cose stanno cambiando. Scrivere a mano è indubbiamente un valore aggiunto alla vita di tutti i giorni, diventa un elemento spesso meditativo ed almeno per me rientra in un contesto di crescita personale. Il piacere di scrivere con una stilografica aumenta il desiderio di migliorare le mie abilità grafiche e di contenuto, e questo mi riempie di soddisfazione.
Diverso il discorso sulle penne. Su questo mi interrogo frequentemente. Spesso acquisto in maniera compulsiva per il desiderio di avere l'oggetto tra le mie mani e mi rammarico dopo di non poter usare tutte le penne che ho acquistato. Questo comportamento fa un po' a cazzotti con il piacere di scrivere che raccoglie e recupera dei valori.Mi rispondo che l'importante è averne consapevolezza e quindi migliorare il mio atteggiamento verso gesti troppo automatici.
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"L'umorismo non ha prezzo"
TOTO'
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Non credo, quello e' sempre stato lo stile di quella rivista, te la pone come domanda in ogni caso per poi dirti alternativamente la sua tesi o quello che dicono le ricerche (se sembra vagamente una critica alla rivista LO E'). Quindi non mi farei il cruccio, da quel che ho visto dal link dice pressappoco quello che diciamo noi (e alcuni studi), serve a migliorare l'apprendimento.
Personale esperienza, se quando mi metto ad imparare qualcosa non scrivo, almeno per un periodo dell'apprendimento, non imparo o meglio non ritengo in mente quello che ho imparato (a meno di non doverlo applicare di continuo).
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”