Fretta non ne ho, sarebbe il mio regalo di compleanno e faccio gli anni a inizio febbraio. Mi sto muovendo in anticipo. Dove hai trovato la tua? Puoi scrivermi anche per mp il venditore?francoiacc ha scritto: ↑venerdì 4 gennaio 2019, 0:24 Io ho preso una 1911 large con pennino 21k dal Giappone a 135€ più qualcosina di spedizione. In primis secondo me il caricamento a pistone non è fondamentale, è vero che ha una capacità di inchiostro maggiore, ma considera che non è altrettanto facile da pulire e se si rompe non è che lo ripari facilmente come sostituire un converter. Io come spese di importazione ci ho rimesso 17€, credo che difficilmente si possa dire che non ne valga la pena.
Quindi, bottom line, se vuoi risparmiare ti direi lascia perdere il caricamento a pistone, la 1911 large ad esempio è identica alla realo ma ha caricamento a cartuccia converter, e se non hai fretta risparmi comunque tanto comprando una penna giapponese in Giappone nonostante i dazi.
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Sailor Sapporo
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Francesca
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Diciamo che se prendi una Sapporo la trovi dai giapponesi a 90 euro + spese di spedizione, quindi sei sui 100 su per giù. Qui a Roma la trovi a 140-145 forse se insisti qualcosina in meno:-)...vale la pena considerando il rischio dogana/spedizione/condizioni della penna? Non lo so forse ragiono male io.francoiacc ha scritto: ↑venerdì 4 gennaio 2019, 0:24 Io ho preso una 1911 large con pennino 21k dal Giappone a 135€ più qualcosina di spedizione. In primis secondo me il caricamento a pistone non è fondamentale, è vero che ha una capacità di inchiostro maggiore, ma considera che non è altrettanto facile da pulire e se si rompe non è che lo ripari facilmente come sostituire un converter. Io come spese di importazione ci ho rimesso 17€, credo che difficilmente si possa dire che non ne valga la pena.
Quindi, bottom line, se vuoi risparmiare ti direi lascia perdere il caricamento a pistone, la 1911 large ad esempio è identica alla realo ma ha caricamento a cartuccia converter, e se non hai fretta risparmi comunque tanto comprando una penna giapponese in Giappone nonostante i dazi.
Sulla 1911 large giusto comprarla in Giappone, li' risparmi oltre 100 euro ed il rischio vale il gioco.
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
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Parliamo di due penne diverse, pertanto sono assolutamente d'accordo con te.Stormwolfie ha scritto: ↑venerdì 4 gennaio 2019, 20:36Diciamo che se prendi una Sapporo la trovi dai giapponesi a 90 euro + spese di spedizione, quindi sei sui 100 su per giù. Qui a Roma la trovi a 140-145 forse se insisti qualcosina in meno:-)...vale la pena considerando il rischio dogana/spedizione/condizioni della penna? Non lo so forse ragiono male io.francoiacc ha scritto: ↑venerdì 4 gennaio 2019, 0:24 Io ho preso una 1911 large con pennino 21k dal Giappone a 135€ più qualcosina di spedizione. In primis secondo me il caricamento a pistone non è fondamentale, è vero che ha una capacità di inchiostro maggiore, ma considera che non è altrettanto facile da pulire e se si rompe non è che lo ripari facilmente come sostituire un converter. Io come spese di importazione ci ho rimesso 17€, credo che difficilmente si possa dire che non ne valga la pena.
Quindi, bottom line, se vuoi risparmiare ti direi lascia perdere il caricamento a pistone, la 1911 large ad esempio è identica alla realo ma ha caricamento a cartuccia converter, e se non hai fretta risparmi comunque tanto comprando una penna giapponese in Giappone nonostante i dazi.
Sulla 1911 large giusto comprarla in Giappone, li' risparmi oltre 100 euro ed il rischio vale il gioco.
Sailor Sapporo
sono nuovo del forum ma, se posso, ti do un consiglio. per godere davvero di una bella penna (come la Sapporo) devi avere anche una bella carta. Ti cambierà la vita! Lascia perdere i quadernacci (e i Moleskine) e prendi un blocco Clairefontaine. Uno base, a righe e vedrai che se non stai attenta la penna di schizza via dalle dita da quanto scorrenime ha scritto: ↑martedì 1 gennaio 2019, 17:09 Buon anno nuovo, innanzitutto!
Grazie a tutti per le rassicurazioni, ora mi sento decisamente sollevata. Ho veramente il terrore che il tratto fine risulti asciutto e gratti e visto l'investimento richiesto dalla penna sarebbe abbastanza orribile. Prima di passare alle stilo, ho sempre scritto con penne tratto F e ho mal tollerato le M, ma la mia prima stilo è stata una Pilot MR con pennino <M> che va abbastanza bene quando non mi fa false partenze e scrivendo in maniera davvero morbida ho paura di perdere quella sensazione di scrittura.
Non uso carte di pregio, sono una studentessa quindi mi accontento di cartaccia da fotocopie e quaderni del discount, quindi la mia domanda ora si sposta sul tratto: chi ha notato "allargamenti" su carte di scarsa qualità consiglia comunque un F o un EF - in previsione del fatto che scriverò, per l'appunto, su carta di scarsa qualità. L'extra fine mi affascina, anche perché ho una grafia minuta, ma essendo una penna Giapponese mi spaventa anche un po'.
Aggiungi un inchiostro Iroshizuku e, beh, sarai rovinata a vita...
Alessandro