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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione della mia penna di Natale

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fufluns
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione della mia penna di Natale

Messaggio da fufluns »

Come alcuni degli utenti gia sapranno, credo di potermi considerare un “sostenitore” della Montegrappa Extra, che possiedo in varie declinazioni di celluloide e in vari e misure di pennini. Extra 1930, la sua progenitrice Extra, la antesignana Historia e la capostipite di tutte loro, la splendida Classica inventata nel 1999, sono a mio avviso tra le piu classiche delle penne stilografiche di produzione cibtemporanea, di qualsiasi marca.
In un altro argomento, tempo fa, ho ripercorso le tappe e i miglioramenti che hanno condotto. dalla originale Classica sino alla Extra 1930, una penna sinceramente difficile da uguagliare e da migliorare. Per chi sia interessato a un maggior approfondimento della “dinastia” Extra, rimando al succitato post, che si trova qui: http://www.fountainpennetwork.com/forum ... 2Bclassica

Ai fini della presentazione di oggi, è sufficiente ribadire che i dettagli stilistici della Extra 1930 riassumono l’essenza stessa di Montegrappa, quello che un impiegato dell’azienda di Bassano una volta definì come “il DNA di Montegrappa”: l’argento, la celluloide, la greca palladiana incisa sull’anello e sul pennino di grandi dimensioni, la clip a ruzzolina e la perfetta forma curvilinea e rastremata, con i finali tronchi, allo stesso tempo un’immagine storica, vintage e raffinatamente contemporanea. Non è un caso che Extra sia in giro, praticamente invariata, da diciotto anni, e le aste di Ebay sono una conferma che il successo di questa penna non accenna a diminuire. Lunga vita alla Montegrappa Extra!

Quando, nel 2014, Montegrappa annunciò l’uscita di una versione ottagonale della sua Extra, una edizione limitata a 888 pezzi in due celluloidi monocromatiche piuttosto nuove, vi confesso che riuscirono a stimolare la mia curiosità. I disegnatori di Bassano erano riusciti a introdurre un nuovo elemento nella ricca storia della Extra, in linea per stile e qualità con la ormai classica bellezza della loro Extra 1930? La risposta fu un rotondo “sì”, e con Extra Otto fu amore a prima vista.

Extra Otto fu inizialmente offerta in due soli tipi di celluloide, entrambe in sfumature di neri, grigi e bianchi: Zebra, con un motivo di linee irregolari trasversali al corpo della penna, e Linee Brillanti, con un intricato disegno di linee parallele al fusto, in qualche modo simile alle famosa celluloide Arco di Omas. Nel corso di quest’ultimo anno, Montegrappa ha aggiunto alla linea Otto due ulteriori celluloidi, Lapis (ruggine e blu) e un blu iridescente chiamato Butterfly.

Sin dall’esordio della Extra Otto, il mio modello di elezione è stato Linee Brillanti, e da allora ho desiderato in modo ossessivo questa penna, ma il suo prezzo di cartellino la manteneva saldamente al di fuori della mia portata. Questo Natale, con la compiacente complicità della mia cara moglie, Shiny Lines si è materializzata per me sotto l’albero...

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 1 ©FP.jpg
In questi ultimi giorni non ho fatto altro che giocare con la mia Extra Otto, ed ho pensato di condividere la mia gioia con voi presentandovi una rassegna di questa penna straordinaria.

Permettetemi dunque iniziare la rassegna nel modo più tradizionale, iniziando dalla confezione della penna. La scatola di Extra Otto fa onore a una penna in edizione limitata e costosa. È snza dubbio una scatola premium, con una sleeve in cartoncino grigio perlato attraverso il quale è possibile vedere una pesante scatola di cartone nello stesso colore, su un lato della quale una etichetta adesiva indica il nodello, il tipo di celluloide, la gradazione del pennino e il numero di limitazione: nel mio caso, Shiny Lines, Stub, 18/888.
Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Box (1–4) ©FP.jpg

Dentro la scatola di cartone, che reca sul coperchio la scritta “Montegrappa” in colore grigio scuro, si trova la scatola della penna vera e propria. È una scatola in legno massiccio e venato, di un color tabacco chiaro, con unap paio di eleganti cerniere sferiche su un lato. Il coperchio è mantenuto chiuso da un paio di sottili calamite incavate nello spessore del legno in modo da rimanere a livello. la dimensione della scatola è la medesima di quella della Extra 1939, sufficientemente spaziosa per ospitare la penna, una boccetta di inchiostro, il manuale di istruzioni, la garanzia (tipo carta di credito), un piccolo certificato con il numero di limitazione, un panno anti-ossidante per pulire le parti in argento, e un tappetino in pelle scamosciata per appoggiare la penna. con rispetto alla vecchia scatola della Extra 1930, la similpelle che tendeva a sgretolarsi col tempo, è stata sostituita con interiori in scamosciato, probabilmente più durevole e più piacevole al tatto. la penna stessa è contenuta in una bustina in plastica trasparente con il logo di Montegrappa (che ho rimosso per scattare la fotografia).

Ed ora, la penna. Come dice il suo nome, Otto, il corpo della penna è ottagonale. La sezione ottagonale non è nuova per Montegrappa, ma rappresenta piuttosto uno stilema classico della casa di Bassano, una forma geometrica introdotta già per lo meno dagli anni 30 del secolo scorso. Chi sia interessato a una rassegna storica approfondita delle linee ottagonali di Montegrappa può consultare su fountainpennetwork l’eccellente lavoro di Jar a questo indirizzo web: http://www.fountainpennetwork.com/forum ... tion-pens/, oppure la pagina personale di Jar dedicata al tema: http://montegrappa-history.com

Tra le penne moderne, Reminiscence, Eleganza, Privilege e Privilege Deco nei modelli in argento, e Symphony, Harmony, Emblema, Piccola e Micra nei modelli in celluloide e in resina, presentano il corpo con otto faccette. Ad eccezione di Piccola, però, il corpo di queste penne è essenzialmente rettangolare nel senso della lunghezza, mentre Otto adotta la forma curvilinea e rastremata di Extra e la applica alla sezione ottagonale, certamente più difficile da tornire con regolarità.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 2 ©FP.jpg
Il risultato é visualmente magnifico. Nel caso specifico di Linee Brillanti, questa celluloide si comporta come la Arco di Omas. Gli strati di cleluloide corrono piú o meno paralleli su sei delle otto faccette, producendo appunto una impressione di linee iridescenti e luminose, sovrapposte l'una all'altra in un sottile disegno geometrico. Le linee sono piú sottile sulla facetta tagliata perpendicolarmente alla direzione degli strati di celluloide, piú larghe dove il taglio nel materiale é inclinato.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 4bis ©FP.jpg
Su due delle faccette, quelle tagliate longitudinalmente rispetto alla direzione degli strati di celluloide, si produce un tipico disegno marezzato o moiré, che ricorda quello del tessuto o dell'acciaio di Damasco. Nella mia penna, come in tutte le altre che ho visto di persona, una di queste faccette damascate é allineata con il pennino, cosicché l'effetto a linee brillanti é visibile sui lati della penna.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 5 ©FP.jpg
Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 11 ©FP.jpg
Linee Brillanti è essenzialmente una celluloide grigia, ma con una sfumatura verde-azzurra che diviene più chiaramente visibile quando è posta accanto a un nero o grigio realmente neutri, come può osservarsi in alcune delle fotografie che illustrano questo argomento.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 12 ©FP.jpg
In questa particolare sfumatura, il colore di Linee Brillanti è piuttosto raro nel mondo delle penne stilografiche, e una ragione in più per fare tesoro di questa creazione di Montegrappa. in passato, l’azienda di Bassano aveva utilizzzato la stessa celluloide nella sua penna The Beauty Book da uomo, ma tagliata trasversalmente rispetto alla lunghezza della penna, in modo da ottenere una trama di “anelli” brillanti intorno al fusto e al cappuccio. Il taglio longitudinale è tecnicamente piu difficile per la difficoltà di mantenere la barra parallela alla direzione degli strati di celluloide, soprattutto dove il corpo e il cappuccio si curvano. nella mia penna numero 018 le linee brillanti sono quasi perfettamente parallele, ma ho visto numerose penne nella stessa configurazione con le linee storte e a volte con una torsione contraria lungo il cappuccio, il corpo e il fondello.

Per ottenere l’allineamento delle faccette, Montegrappa ha adottato una filettatura sul fusto con un solo inizio, in modo che in qualsiasi mido si avviti il cappuccio la trama della celluloide sulle diverse facce della penna risulta sempre allineata. È un dettaglio ben riuscito, che evita di avvitare e svitare il cappuccio fino a trovare l’allineamento corretto. Nella mia penna, la geometria esagonale del fondello di carica risulta perfettamente allineata a fine corsa, ma non altrettanto le linee della celluloide, che sembrerebbe essere stata ripresa da un pezzo distinto della barra.

L’anello esagonale in argento massiccio del cappuccio è un piccolo capolavoro. In questo modello Montegrappa ha sostituito il classico motivo della greca palladiana con il suo nuovo motivo chiamato “filigree”, basato anch’esso sul motivo ottagonale. Le aree incise, finemente zigrinate, creano uno straordinario contrasto di luce con le aree a filo, conferendo all’anello una grande tridimensionalità e moltiplicando il suo effetto riflettente della luce. Unito alla eleganza della celluloide, l’anello ottagonale dà a Montegrappa Otto un aspetto molto raffinato, in una configurazione che definirei come una penna “da sera”.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 7 ©FP.jpg
Per Extra Otto è stata adottata anche la nuova clip, precedentemente presentata su Extra Contempo, una penna in porcellana che non fu infine prodotta per il mercato per via della fragilità del materiale. La nuova clip in argento massiccio è, secondo me, tra le più belle mai prodotte da qualsiasi marca. È un rettangolo leggermente rastremato al centro, con una costola longitudinale non affilata per aumentarne la rigidezza, inciso a una estremità per ospitare la classica ruzzolina sferica della casa bassanese. Probabilmente per evitare l’effetto di annerimento dell’argento in un’area difficile da raggiungere, la superficie inferiore della clip è smaltata in rosso. Praticamente invisibile a un osservatore superficiale, si tratta di un bellissimo dettaglio che aggiunge un altro tocco di raffinatezza a una penna che ha classe da vendere.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 13 ©FP.jpg
Sul fondo piatto del fondello di carica é inserita una piastrina d'argento, che reca inciso il numero di limitazione e la orgogliosa scritta "Made in Italy".

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 19 ©FP.jpg
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fufluns
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da fufluns »

Infine, il pennino. Come tutte le Extra, anche Otto monta un pennino numero 8, che visualmente conferisce alla penna una impressione di certa regalità. Il pennino è in oro da 18 carati con finitura completamente rodiato. Il mio pennino è nominalmente uno stub, molto ben rifinito e con una larghezza di 1.1 mm. I bordi laterali del pennino sono però piuttosto netti, e in questo senso il mio pennino è più simile a un italico piuttosto crespo che a un vero e proprio stub. Lo stub legittimo della mia Extra 1930 in celluloide nero bambù ha i bordi molto più arrotondati ed è comparativamente più elastico. Per via della sua caratteristica quasi da “italico formale”, il pennino della mia Otto presenta una grande variazione tra il tratto verticale e quello orizzontale, la qual cosa gli conferisce decise doti calligrafiche. Senza essere assolutamente rigido, non è però un pennino in alcun modo flessibile, e solo leggermente elastico. Da quando lo possiedo, lo sto utilizzando per studiare le grafie carolina e cancelleresca, per le quali mi sembra perfettamente adatto.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 15 ©FP.jpg

Prima di concludere, mi permetto di presentarvi ancora qualche foto, con la mia Extra Otto "a colori", appoggiata su un Quaderno Venezia di Fabriano, un bellissimo quaderno fatto di carta Accademia da 200 g/m2, da poco importato in Costa Rica, un confronto con un'altra celluloide grigia di Montegrappa (una penna Classica) e uno scatto della penna "nella vita reale", con alcuni appunti su un quaderno Moleskine in una copertina di cuoio, e il suo portapenne dedicato sullo sfondo.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 20+21 ©FP.jpg
Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 17 ©FP.jpg
Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 18 ©FP.jpg

In conclusione, e come certo i lettori avranno già intuito per i miei entusiastici commenti, credo che Extra Otto rappresenti una eccezionale penna di Montegrappa. Non solamente il modello si ispira con pieno successo alle linee sinuose, al fascino vintage e all’aura che circonda l'ormai tradizionale modello di punta della casa di Bassano, Extra 1930, ma ne reinterpreta i motivi con grandi scelte stilistiche di disegno e di materiali.

Produrre una sorella di altrettanto valore visuale e raffinatezza per accompagnare Extra 1930 non era un compito facile, ma i disegnatori di Montegrappa sono pienamente riusciti nello scopo, rivisitando la tradizione della casa con il motivo ottagonale e modernizzandolo con minuterie metalliche espressamente disegnate per questa penna. Il risultato è una penna insieme tradizionale, che segue il solco di una linea inaugurata ormai vent’anni fa, e modernissima, eseguita con materiali unici e con un design originale. Non so se le nuove versioni in celluloide Lapis e Butterfly siano anch’esse edizioni limitate, ma certo sono orgoglioso che la mia penna sia una di sole 888 in tutto il mondo e prevedo che si trasformerà in un classico moderno dell’arte stilografica.

Personalmente, la annovero tra le mie penne più belle e riuscite.

Montegrappa Extra Otto Shiny Lines Review 6 ©FP.jpg
Grazie per aver seguito questo argomento sin qui.
Ultima modifica di fufluns il lunedì 31 dicembre 2018, 15:52, modificato 1 volta in totale.
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francoiacc
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da francoiacc »

Avevo leggermente intuito che ti piacciono le Montegrappa, e che avevi manifestato un particolare interesse per la Extra otto linee brillanti, non immaginavo che la aspettassi anche tu.
Io, visto il costo che, come anche tu rimarcavi, é importante, l'ho presa oltreoceano ad un prezzo un po' più ragionevole. Ordinata prima di Natale, tra qualche giorno la dovrei finalmente stringere in pugno :mrgreen:
Erano mesi che letteralmente me le sognavo di notte le Montegrappa, la prima che presi è stata una Ducale nella stupenda colorazione Brown emperador. Non è una penna riuscitissima, ha il cappuccio troppo pesante a causa della pietra incastonata sulla sommità nell'anello della clip, ma trasmette un fascino particolare e mi ha dato modo di conoscere l'azienda. Dopo poco si era corrosa la cromatura del pennino, purtroppo non avevo alcuna prova di acquisto andata persa , tuttavia contattata l'azienda hanno provveduto al cambio del pennino gratuitamente con annesse le scuse per il problema che avevo avuto.
Sono rimasto affascinato dalla Miya, in particolare nella colorazione rossa, puntavo a quella, poi ho avuto una inaspettata disponibilità economica ed ho iniziato a puntare verso la extra 1930, ma quando ho iniziato a guardare con più attenzione la otto linee brillanti non ho potuto resistere e, complice una buona offerta si un sito oltreoceano, l'ho presa. Io però ho chiesto di avere il pennino con la greca.
Comunque la Miya prima o poi la prendo, la trovo una penna veramente bella, a parer mio un altro capolavoro di Montegrappa.

Ora sto già pensando a quale inchiostro abbinare alla otto, mi verrebbe un grigio, che non ho ancora! Tu con che cosa la fai andare, che grigio eventualmente consiglieresti?

Ciao, grazie per la tua bella recensione e buon anno. :wave:
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da alfredop »

Questa "Linea Brillante" è davvero bella come celluloide, sicuramente la più bella tra le attuali celluloidi Montegrappa, speriamo che in stock di barre di questo tipo ce ne siano molte :D

Comunque complimenti per la penna (e per l'ottima recensione) e buon Anno Nuovo.
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da MiraB »

Parole vane le mie... Come si fa a commentar così tanta bellezza?

Attendo con impazienza i lavori magnifici che creerà con questo altresì magnifico strumento!

Le auguro un buon e prosperoso 2019!
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nime
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Messaggio da nime »

Sono... senza parole. La bellezza di questa penna è assurda. Come scrive?
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scossa
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da scossa »

Penna stupenda, bellissimo regalo!
Cordialità.

Marco
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da Igorscripta »

Bellissima penna e recensione eccezionale: complimenti!
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fufluns
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Montegrappa Extra Otto Shiny Lines: recensione (parte 2)

Messaggio da fufluns »

francoiacc ha scritto: lunedì 31 dicembre 2018, 9:02 [...] Sono rimasto affascinato dalla Miya, in particolare nella colorazione rossa, puntavo a quella, poi ho avuto una inaspettata disponibilità economica ed ho iniziato a puntare verso la extra 1930, ma quando ho iniziato a guardare con più attenzione la otto linee brillanti non ho potuto resistere e, complice una buona offerta si un sito oltreoceano, l'ho presa. Io però ho chiesto di avere il pennino con la greca.
Comunque la Miya prima o poi la prendo, la trovo una penna veramente bella, a parer mio un altro capolavoro di Montegrappa.

Ora sto già pensando a quale inchiostro abbinare alla otto, mi verrebbe un grigio, che non ho ancora! Tu con che cosa la fai andare, che grigio eventualmente consiglieresti?

Ciao, grazie per la tua bella recensione e buon anno. :wave:
Buon anno anche a te, Franco! So che il tuo sarà un inizio dolce, in attesa che l'agognata penna Extra Otto, partita da Bassano per l'America, torni indietro al Bel Paese per trovare finalmente una casa e mani che la amano...

Miya é bellissima, in tutte le sue declinazioni. In casa (ho figlie pennofile e una moglie che non disdegna un oggetto bello) ne abbiamo quattro: rosso, giallo, turchese e Argento turchese. Sono tutti colori assolutamente unici, e direi che sul mercato non c'é nessun altro che abbia celluloidi "monocolore" della bellezza di quelle di Montegrappa: striate, profonde, tono su tono, sono fantastiche.

Peccato che Montegrappa abbia smesso la classica Miya. In Miya Carbon, pur bellissima, la "pancia" appena sopra l'impugnatura é stata ridotta moltissimo, per non dire eliminata, ma quella pancia era la vera caratteristica di Miya! Con pazienza, si può trovare una Miya della vecchia generazione a prezzi molto ragionevoli. Ne ho viste vendere a meno di 200 Euro, ma ci vuole pazienza e non so se questa sia la fase della pazienza per te...

Anch'io ho optato per un inchiostro grigio per la mia Extra Otto. Ci vuole, a mio avviso, un grigio neutro o tirando a freddo. Io ho quattro inchiostri grigi, ma il Kaweco Grey e il Montblanc Oyster Grey sono troppo caldi, rispettivamente con toni giallo e porpora. Nelle immagini che inserisco più sotto ho usato il Permanent Grey di Montblanc (edizione speciale per il 90mo anniversario), veramente neutro, e un Diamine Grey (più freddo, leggermente azzurrato). La Otto mi piace con entrambi gli inchiostri, ma so già che farò shopping di qualche grigio addizionale!

alfredop ha scritto: lunedì 31 dicembre 2018, 11:02 Questa "Linea Brillante" è davvero bella come celluloide, sicuramente la più bella tra le attuali celluloidi Montegrappa, speriamo che in stock di barre di questo tipo ce ne siano molte :D

Comunque complimenti per la penna (e per l'ottima recensione) e buon Anno Nuovo.
Alfredo
Trovo anch'io, Alfredo, che Linee Brillanti sia una celluloide particolarmente bella. E come potrebbe non esserlo? É una celluloide Arco...

Grazie per i complimenti, e felice anno anche a te!

MiraB ha scritto: lunedì 31 dicembre 2018, 14:59 Parole vane le mie... Come si fa a commentar così tanta bellezza?

Attendo con impazienza i lavori magnifici che creerà con questo altresì magnifico strumento!

Le auguro un buon e prosperoso 2019!
Grazie, Mira, di cuore, e contraccambio gli auguri per un 2019 pieno di buone cose e, perché no?, di buone penne!

Io sto contando le ore per far scrivere alla mia Extra Otto la prima data del 2019...

nime ha scritto: lunedì 31 dicembre 2018, 15:44 Sono... senza parole. La bellezza di questa penna è assurda. Come scrive?
nime, scrive cosí:

Scrive cosi (1).jpg
Scrive cosi (2).jpg
Scrive cosi (3).jpg

Le foto sono riprese con la telecamera del telefono, che non é perfetta...
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Messaggio da MiraB »

fufluns ha scritto: lunedì 31 dicembre 2018, 18:24
MiraB ha scritto: lunedì 31 dicembre 2018, 14:59 Parole vane le mie... Come si fa a commentar così tanta bellezza?

Attendo con impazienza i lavori magnifici che creerà con questo altresì magnifico strumento!

Le auguro un buon e prosperoso 2019!
Grazie, Mira, di cuore, e contraccambio gli auguri per un 2019 pieno di buone cose e, perché no?, di buone penne!

Io sto contando le ore per far scrivere alla mia Extra Otto la prima data del 2019...
Con una così bella Stilo tra le mani, condivido e comprendo appieno la sua trepidazione!
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Messaggio da Cex71 »

Congratulazioni! E grazie per la bella recensione di questa penna stupenda e per le solite foto meravigliose! Buon anno in compagnia di questa (e altre) meraviglia
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Messaggio da nime »

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Messaggio da Mauro78 »

veramente una bellissima penna, complimenti!!! :clap:
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Messaggio da Dory »

Particolare. Per l'aspetto mi viene in mente l'Art Decò.
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Messaggio da fufluns »

Dory ha scritto: giovedì 3 gennaio 2019, 11:28 Particolare. Per l'aspetto mi viene in mente l'Art Decò.
A s s o l u t a m e n t e accertato!

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