A sessant’anni da quell’epoca d’oro, giochi e spensieratezza (stilografiche a parte) sono ormai un pallido ricordo. Ma la speranza c’è sempre.
La speranza di una vita serena, di tranquillitá e benessere dei figli e della famiglia, di una condizione fisica ancora vivace e solida. Ed anche, nonostante le disillusioni dell’esperienza, di un Mondo non dico perfetto, ma un pizzico migliore.
Buon Natale, amici
