
Proporrei di stlilare la classifica in base a due soli parametri:
Innovazione tecnica ( non sfortunato esperimento)
Design (riconosciuto e gusto non personale...ci sono esemplari esposti al MOMA)
Approvo, direi di fare classifica unica con un po' di menzioni d'onore in numero minore a dieci (direi 3-5 MAX).
Non credo che la Sheaffer Balance sia esposta al MOMA, ma se c'è una penna di cui si può dire con certezza che ha cambiato il design della stilografica è quella. L'influenza stilistica non la decide il MOMA, che magari sceglie l'oggetto particolare, ma di scarso impatto generale, ma la si valuta, con ampio margine di incertezza, sul fatto che un design venga ripreso e riutilizzato da tutti i produttori.
Ovviamente hai ragione, l'esempio dem MOMA, serviva solo a sottolineare che serve il design che "ha fatto storia", non quello del "mi piace un sacco.".piccardi ha scritto: ↑lunedì 26 novembre 2018, 9:41Non credo che la Sheaffer Balance sia esposta al MOMA, ma se c'è una penna di cui si può dire con certezza che ha cambiato il design della stilografica è quella. L'influenza stilistica non la decide il MOMA, che magari sceglie l'oggetto particolare, ma di scarso impatto generale, ma la si valuta, con ampio margine di incertezza, sul fatto che un design venga ripreso e riutilizzato da tutti i produttori.
Simone
Wahl-Eversharp con Doric prima e Skyline dopo.Stormwolfie ha scritto: ↑lunedì 26 novembre 2018, 23:44 Provo a porre un quesito particolareggiato sull'argomento. Ad esempio, mi risulta che il caricamento a levetta laterale sia stao ideato dalla Sheaffer nel 1912. Molti hanno seguito questa strada, ma chi secondo voi ha interpretato al meglio l'innovazione tecnica proposta magari abbinandola ad un design vincente?
Effettivamente il discorso si fa complesso. Per poter stilare una classifica sono necessari dei parametri più efficaci.zoniale ha scritto: ↑martedì 27 novembre 2018, 17:25Wahl-Eversharp con Doric prima e Skyline dopo.Stormwolfie ha scritto: ↑lunedì 26 novembre 2018, 23:44 Provo a porre un quesito particolareggiato sull'argomento. Ad esempio, mi risulta che il caricamento a levetta laterale sia stao ideato dalla Sheaffer nel 1912. Molti hanno seguito questa strada, ma chi secondo voi ha interpretato al meglio l'innovazione tecnica proposta magari abbinandola ad un design vincente?
Concordo quasi interamente con questa lista e con le menzioni speciali. Aggiungerei la Conklin per il sistema Crescent Filler, e, tra le più moderne (la storia non è solo antica), la Parker 75 (presa ergonomica e posizione pennino adattabile) e la Pilot Capeless, alla fine l’ultima novità dei tempi moderni.domenico98 ha scritto: ↑domenica 25 novembre 2018, 18:29 Anche per me dieci sarebbero poche, ma cercherò comunque di fare un lista secondo la mia opinione (in particolare le valuto in base all'innovazione tecnica per il loro periodo):
Montblanc Meisterstuck (serie 130 e 140 per lo stantuffo telescopico)
Montblanc Safety (insieme alle Waterman sono le migliori rientranti)
Waterman 52 (anche tutte la safety per l'alimentatore)
Parker Duofold (icona intramontabile e alimentatore Lucky Curve)
Parker 51 (anche se la Stylomine viene prima, per il pennino corazzato)
Parker Vacumatic (per l'utilizzo di celluloide semitrasparente e per il caricamento)
Wahl Eversharp Doric (per il corpo sfaccettato e il pennino con misura regolabile)
Sheaffer Lifetime Flat Top (per il caricamento a levetta e l'idea della garanzia a vita)
Sheaffer PFM (per il caricamento Snorkel e per il pennino intarsiato)
Pelikan 100 (per il caricamento a stantuffo)
Per le "Honorable Mentions" direi:
Pelikan 400 (icona intramontabile)
Sheaffer Balance (per la linea affusolata)
Omas Lucens e Extra Lucens (anche se la Dunn viene prima, per il caricamento a stantuffo tuffante)
Omas 361 (per il pennino con doppio lato scrivente)
Zerollo (e tutte le penne con doppio pennino)
Pullman (Aurora Asterope e tutte le penne con meccanismo retrattile e caricamento non safety)
Onoto The Pen (per la siringa rovesciata)
Domenico Lorenzo