Ah, ma torneranno i tempi in cui si darà più importanza alla maschia concretezza! (


Mi permetto di aggiungere:muristenes ha scritto: ↑martedì 6 novembre 2018, 1:15
- Forse la stilografica viene percepita come troppo impegnativa? Oppure non all'altezza del compito?
- Esiste una errata percezione sulla spesa necessaria per acquistarne una?
- La mancanza di un canale di vendita accessibile e riconosciuto (come i grandi siti di ecommerce) ne limita la diffusione?
Da quello che ho visto al Pelikan Hub di Milano forse è anche un tema d'inchiostro molto denso che non va bene per le stilografiche ed anche di un grattare della punta con effetto di alto rilievo delle lettere che la stilografica non può dare. In ultimo ma non per importanza, le cannucce da calligrafia montano un pennino con un piccolo braccio che facilita la giusta angolazione di scrittura. Lascio però la parola a chi è del campo.zoniale ha scritto: ↑martedì 6 novembre 2018, 8:56Mi permetto di aggiungere:muristenes ha scritto: ↑martedì 6 novembre 2018, 1:15
- Forse la stilografica viene percepita come troppo impegnativa? Oppure non all'altezza del compito?
- Esiste una errata percezione sulla spesa necessaria per acquistarne una?
- La mancanza di un canale di vendita accessibile e riconosciuto (come i grandi siti di ecommerce) ne limita la diffusione?
- Forse la stilografica è un oggetto sconosciuto ai più, che quindi preferiscono provare con un "pennarello" calligrafico, che non osare con qualcosa che non hanno nemmeno mai provato precedentemente.
Ciao Daniela, ti ringrazio per la tua risposta così ben argomentata.Irishtales ha scritto: ↑martedì 6 novembre 2018, 9:49 In vetrina in realtà ci sono penne stilografiche calligrafiche, ci sono poi le brush-pen che non possono essere sostituite dalle penne stilografiche vintage e per quanto riguarda il Copperplate e gli stili che richiedono una punta flessibile, credo che la mancata corsa ai mercatini alla ricerca di penne con pennini di quel genere, sia da ascrivere anche alla differenza di prezzi e performance. Con pochi Euro si possono acquistare strumenti più adeguati allo studio dei corsivi derivati dal Copperplate, mentre una penna vintage con pennino in oro flessibile costa molto di più e probabilemnte andrebbe anche sistemata, cosa non certo alla portata di tutti. Quando si decide di affrontare lo studio di uno stile calligrafico, o di qualsiasi altra cosa, in genere si cerca di cominciare con gli strumenti più adatti, in modo da non avere altri problemi da affrontare, oltre a quelli connaturati nello studio stesso.
Impressionante, ho appena visto il prezzo di vendita di alcuni set! Non posso che darti ragione!Irishtales ha scritto: ↑martedì 6 novembre 2018, 9:49 Per quanto riguarda invece le penne stilografiche a punta tronca, il revival della calligrafia ha portato ad un incremento dei prezzi notevole negli ultimi anni. Corredi calligrafici degli anni Settanta-Ottanta in misera plastica, prodotti per la scuola, venduti ora usati e magari anche maltrattati, raggiungono comunemente prezzi al di fuori del ragionevole e quindi è meglio rivolgersi agli articoli in produzione, nuovi, funzionanti ed esenti da problemi. [...]
Questa è la trama di un film horrorIrishtales ha scritto: ↑martedì 6 novembre 2018, 9:49 [...]Non fosse che, mentre con una punta tronca steilografica si può fare calligrafia, diventa più complicato usare per quel fine una penna a punta flessibile, progettata per la normale scrittura con una certa variazione di tratto, non certo per sfiancanti esercizi con lettere alte un centimetro. Se scrivo questo, lo faccio con cognizione di causa. Provare per poi ritrovarsi un pennino deformato fa male, credetemi. E poi si torna ai pennini da intinzione, senza rimorsi ma con qualche rimpianto.
Quei pennarelli al momento vanno per la maggiore, vuoi un po' per uno spirito di emulazione alimentato dai social network, vuoi perché sono gli stessi produttori a promuoverli con corsi ed eventi dedicati. La stilografica a mio parere non è un oggetto sconosciuto, ma tra i ragazzi giovani sono in pochi ad averne provata una di quelle buone!
Il tempo per un giovane scorre a una velocità quadrupla rispetto a un uomo di una certa età; velocità e praticità sono agli a opposti della stilografica o dei pennini calligrafici, ecco perché preferiscono il “pennarelllo calligrafico”.