Rodaggio stilografiche
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Nei miei lunghi anni di appassionato di Hi-Fi, uno delgli argomenti più controversi é sempre stato il rodaggio delle elettroniche. Addirittura esistono apparecchi che millantano di rodare le apparecchiature in modo ottimale facendo suonare robaccia da poco come un coro di angeli dal vivo.
Ora mi chiedevo, esiste un tempo di rodaggio delle stilografiche, un tempo durante il quale una penna nuova migliora le sue caratteristiche di scrittura ? Se si quali sono le caratteristiche che normalmente migliorano e quali sono i tempi medi di rodaggio?
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- mistermike
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Penso che non esista un tempo medio di rodaggio. Dipende da quanto si usi la penna. Ad esempio, se si scrive una riga al giorno ci possono volere anni per migliorarne le prestazioni; viceversa se la si utilizza tutti i giorni è chiaro che i tempi si riducono. In genere dopo un paio di cicli di carica (o sostituzione cartucce) direi che la maggior parte delle stilo comincino a mostrarsi in molte loro caratteristiche. Ma, ripeto, ci sono diversi parametri da considerare.
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Più che rodaggio direi messa a punto, conoscenza dell'attrezzo e abitudine all'uso, la penna nuova come ogni cosa con l'uso si degrada e basta, 

- HoodedNib
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Secondo me non ha senso parlare di rodaggio per una stilografica.
Una penna e' fatta per scrivere subito e quindi una stilo parte di fabbrica con questo concetto.
Ora puo' sicuramente capitare che una penna uscita di fabbrica abbia bisogno di aggiustamenti dovuti ad imperfezioni (vedi pennini stretti o problemi col feeder sporco) o che ha bisogno di modifiche per fare in modo che si confacciano perfettamente al gusto di chi la usa ma questo e' un discorso diverso dal rodaggio.
Con questo non voglio dire che una penna non cambi col tempo ma parliamo di scale molto piu' lunghe. Un pennino flessibile puo' leggermente snervarsi con l'uso di anni e diventare piu' flessibile (o rompersi), la punta in iridio si erodera' con molto tempo cambiando (di solito allargandolo )l'angolo di attacco ideale per la scrittura (quello che gli inglesi chiamano "sweet spot") ma anche qui non credo possa definirsi rodaggio.
Quindi no, secondo me non ha senso parlare di rodaggio qui.
Una penna e' fatta per scrivere subito e quindi una stilo parte di fabbrica con questo concetto.
Ora puo' sicuramente capitare che una penna uscita di fabbrica abbia bisogno di aggiustamenti dovuti ad imperfezioni (vedi pennini stretti o problemi col feeder sporco) o che ha bisogno di modifiche per fare in modo che si confacciano perfettamente al gusto di chi la usa ma questo e' un discorso diverso dal rodaggio.
Con questo non voglio dire che una penna non cambi col tempo ma parliamo di scale molto piu' lunghe. Un pennino flessibile puo' leggermente snervarsi con l'uso di anni e diventare piu' flessibile (o rompersi), la punta in iridio si erodera' con molto tempo cambiando (di solito allargandolo )l'angolo di attacco ideale per la scrittura (quello che gli inglesi chiamano "sweet spot") ma anche qui non credo possa definirsi rodaggio.
Quindi no, secondo me non ha senso parlare di rodaggio qui.
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Per quello che ne so io non si tratta tanto di rodaggio dell'elettronica ma di rodaggio dei sistemi di emissione del suono, vedi tutte le varie membrane, speaker, magneti, woofer and twitter e via dicendo che effettivamente cambiano rapidamente profilo con l'uso di qualche centinaio d'ore (mi pare che siano stati fatti veri e propri studi scientifici a proposito). L'elettronica s'assesta molto prima delle 200 ore di break-in che si dice ci vogliano per andare in pari con i sistemi emissivi del suono.francoiacc ha scritto: ↑domenica 4 novembre 2018, 0:12 Nei miei lunghi anni di appassionato di Hi-Fi, uno delgli argomenti più controversi é sempre stato il rodaggio delle elettroniche. Addirittura esistono apparecchi che millantano di rodare le apparecchiature in modo ottimale facendo suonare robaccia da poco come un coro di angeli dal vivo.
Ora mi chiedevo, esiste un tempo di rodaggio delle stilografiche, un tempo durante il quale una penna nuova migliora le sue caratteristiche di scrittura ? Se si quali sono le caratteristiche che normalmente migliorano e quali sono i tempi medi di rodaggio?
Come ho detto in altro messaggio non mi pare questo il caso delle stilografiche.
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Non sono d'accordo. Secondo me anche le penne, come le moto, le auto ecc, hanno bisogno di un po' di tempo per esaltarsi nelle proprie caratteristiche salienti. Due anni fa comprai una Pelikan M151 pennino M , nuova di fabbrica. Ebbene per circa tre giorni mi restituiva un tratto fine e scialbo. Dopo averla caricata per la seconda volta si "sturò" all'improvviso (passatemi il termine) mostrando il tipico tratto Pelikan, senza nessun intervento su pennino o alimentatore. Cosa diversa è l'usura dovuta al tempo, che comporta, spesso, il dover intervenire per riassettare alcuni parametri. Non ultimo, e non sarebbe cattiva cosa, nel caso di penne nuove, fare loro un bel bagno prima di inchiostrarle onde eliminare eventuali residui di lavorazione. Non sempre l'assett di fabbrica è quello ottimale. Ci sono dei pennini nuovi che grattano un po', ma a forza di usarli si addolciscono. La mia esperienza è questa, poi ognuno può avere la propria opinione, ci mancherebbe. D'altronde, come si suol dire: a volte l'uso migliora l'oggetto.
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Aspetta, giusto perche' l'ho scritto e forse t'e' sfuggito, non considero rodaggio quello che fai prima di caricare (ovvero lavaggi, controlli e via dicendo) e ovviamente non considero le prime righe visto che li ancora l'alimentatore non e' a regime.mistermike ha scritto: ↑domenica 4 novembre 2018, 10:43 Non sono d'accordo. Secondo me anche le penne, come le moto, le auto ecc, hanno bisogno di un po' di tempo per esaltarsi nelle proprie caratteristiche salienti. Due anni fa comprai una Pelikan M151 pennino M , nuova di fabbrica. Ebbene per circa tre giorni mi restituiva un tratto fine e scialbo. Dopo averla caricata per la seconda volta si "sturò" all'improvviso (passatemi il termine) mostrando il tipico tratto Pelikan, senza nessun intervento su pennino o alimentatore. Cosa diversa è l'usura dovuta al tempo, che comporta, spesso, il dover intervenire per riassettare alcuni parametri. Non ultimo, e non è cattiva cosa, nel caso di penne nuove, fare loro un bel bagno prima di inchiostrarle onde eliminare eventuali residui di lavorazione. Non sempre l'assett di fabbrica è quello ottimale. La mia espererienza è questa, poi ognuno può avere la propria opinione, ci mancherebbe. D'altronde, come si suol dire: l'uso migliora l'oggetto.
Il riassetto di pennini e le varie modifiche non si possono considerare nemmeno, dal mio punto di vista, rodaggi. Nei fatti sono piu' riparazioni.
Comunemente rodaggio s'intende un uso continuato e normale che modifica sostanzialmente le prestazioni di un oggetto. Ma se le prestazioni cambiano dopo anni e' invecchiamento, se l'oggetto stenta ai primi usi siamo piu' vicini a difetti di produzione o a residui di processo rimasti sul pezzo.
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Il rodaggio non esiste né in elettronica né per le penne. Casomai si può parlare di adattamento dell'utente all'impianto hifi o alla penna.
Il cosiddetto burn-in dell'elettronica è stato provato essere inesistente, al più per qualche paio di cuffie è stato misurato un incremento della banda passante di 0.2 Hz: davvero c'è qualcuno che crede che l'orecchio umano possa avere risoluzione 3 sensibilità sufficienti per discernere un suono a 1Khz da uno a 1000.2 Hz?
Se studiassero un po' di elettronica questi sedicenti guru del suono, probabilmente ora avrebbero risparmiato un sacco di soldi spesi invece in cavi in kriptonite e altre cavolate varie.
Lo stesso vale per le stilografiche secondo me: o scrivono bene o scrivono male. Col tempo migliorano, certo, ma se il tempo è quello di un nib master che ci mette le mani.
Il cosiddetto burn-in dell'elettronica è stato provato essere inesistente, al più per qualche paio di cuffie è stato misurato un incremento della banda passante di 0.2 Hz: davvero c'è qualcuno che crede che l'orecchio umano possa avere risoluzione 3 sensibilità sufficienti per discernere un suono a 1Khz da uno a 1000.2 Hz?

Lo stesso vale per le stilografiche secondo me: o scrivono bene o scrivono male. Col tempo migliorano, certo, ma se il tempo è quello di un nib master che ci mette le mani.
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Sull'elettronica la penso pure io come te, sulla parte emissiva meccanica (altoparlanti, twit, woofer, mid-range e cosi' via) penso che una sorta di break-in ci sia, e' vero che sono aggeggi nati per fare quel lavoro ma essendo materiale con una certa elasticita' l'assestamento meccanico esiste e quello puo' variare la meccanica del suono emesso almeno da quello che so di mezzi elastici reali (non e' il mio settore ma c'erano corsi universitari su ste robe) questo puo' accadere, mi pare.Lamy ha scritto: ↑domenica 4 novembre 2018, 11:01 Il rodaggio non esiste né in elettronica né per le penne. Casomai si può parlare di adattamento dell'utente all'impianto hifi o alla penna.
Il cosiddetto burn-in dell'elettronica è stato provato essere inesistente, al più per qualche paio di cuffie è stato misurato un incremento della banda passante di 0.2 Hz: davvero c'è qualcuno che crede che l'orecchio umano possa avere risoluzione 3 sensibilità sufficienti per discernere un suono a 1Khz da uno a 1000.2 Hz?Se studiassero un po' di elettronica questi sedicenti guru del suono, probabilmente ora avrebbero risparmiato un sacco di soldi spesi invece in cavi in kriptonite e altre cavolate varie.
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Secondo me le stilo non hanno bisogno di rodaggio: quando nuove non scrivono (o scrivono male) è perché pennino e alimentatore sono assemblati male e ad uno sguardo attento, e esperto , il difetto viene subito spiegato e risolto. Forse ,con l'uso, la punta si consuma e può diventare più scorrevole, ma quella è usura, non rodaggio.
C'è poco da rodare: ogni pennino scrive bene solo se sistemato in un certo modo
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Dal dizionario Garzanti i sinonimi di rodare sono:
sottoporre a rodaggio (v.tr.), adattare (v.tr.), allenare (v.tr.), adeguare (v.tr.), abituare (v.tr.), sistemare (v.tr.)
sottoporre a rodaggio (v.tr.), adattare (v.tr.), allenare (v.tr.), adeguare (v.tr.), abituare (v.tr.), sistemare (v.tr.)
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Personalmente tra le penne nuove ho preso non ho mai notato miglioramenti, ma principalmente perché sono per natura impaziente e smanettone. Per questo mi chiedevo se vale la pena aspettare piuttosto che intervenire su una penna nuova. 

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Oh beh... credo che aspettare possa servire principalmente in un caso, usando una penna con una certa flessibilita', se i materiali sono buoni e con un utilizzo moderato della flessibilita' -cioe' non spremendo la flessibilita' della penna al massimo ma sfruttando quella che normalmente si ottiene- col tempo si puo' ottenere un maggiore aumento della flessibilita' stessa per snervamento del materiale (sopratutto se e' oro) ma per questo credo che bisogna armarsi di pazienza e tanto uso della penna stessa, non credo sia il caso se sei uno smanettone come mefrancoiacc ha scritto: ↑domenica 4 novembre 2018, 13:00 Personalmente tra le penne nuove ho preso non ho mai notato miglioramenti, ma principalmente perché sono per natura impaziente e smanettone. Per questo mi chiedevo se vale la pena aspettare piuttosto che intervenire su una penna nuova.![]()

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Francesco,
tu sollevi davvero una questione interessante. Che io, peraltro, ho risolto brillantemente: compro solo penne usate o addirittura usatissime.
Al rodaggio ci ha pensato qualcun'altro.
tu sollevi davvero una questione interessante. Che io, peraltro, ho risolto brillantemente: compro solo penne usate o addirittura usatissime.
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