Corro a mettere nel mio rifuggio anti-atomico 10 tra le mie Pelikan, 100 boccette di inchiostro (se evaporano ci aggiungo un po' d'acqua, se non c'è l'acqua non si pone il problema di scrivere) e 100 blocchi Leuchtturm a quadretti.
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Se non vado errato Robison Crusoe, nel romanzo di Defoe, deve smettere di scrivere il suo diario quando gli finisce l'inchiostro.
A questo punto mi verrebbero in mente le penne che si caricano a vino. La produzione di alcolici sfida anche l'Armageddon...come Noè insegna.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
alfredop ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 19:32
Corro a mettere nel mio rifuggio anti-atomico 10 tra le mie Pelikan, 100 boccette di inchiostro (se evaporano ci aggiungo un po' d'acqua, se non c'è l'acqua non si pone il problema di scrivere) e 100 blocchi Leuchtturm a quadretti.
Alfredo
Per l' inchiostro si potrebbe pensare ad usare le barrette di inchiostro cinesi o giapponesi.
A parte il dettaglio che l' inchiostro buono e una pietra da inchiostro come si deve costano una follia, poi da una barretta si ottiene una quantità incredibile di inchiostro di china e una barretta dura più generazioni ...certo si deve usare o pennello o intinzione.
Ottima idea quella della pietra da inchiostro, per il prezzo non mi preoccuperei troppo in quanto prima che ci si riorganizzi con mercati e soldi passeranno anni e si ricorrerà ancora agli scambi come nel paleolitico.
Per i video è molto bello ma dobbiamo pensare che nell'era del dopo bomba non ci sarà più la tecnologia, o quanto meno quella che conosciamo oggi e o ci sarà gente in grado di farla la carta in maniera artigianale oltre a reperire i materiali oppure non ci saranno video YouTube da vedere per farla.
Gli unici mezzi che rimarranno credo siano quello orale e quello scritto.
Alcune volte vinci, tutte le altre volte impari
(poverbio giapponese)
Syrok ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 22:20
Ottima idea quella della pietra da inchiostro, per il prezzo non mi preoccuperei troppo in quanto prima che ci si riorganizzi con mercati e soldi passeranno anni e si ricorrerà ancora agli scambi come nel paleolitico.
Per i video è molto bello ma dobbiamo pensare che nell'era del dopo bomba non ci sarà più la tecnologia, o quanto meno quella che conosciamo oggi e o ci sarà gente in grado di farla la carta in maniera artigianale oltre a reperire i materiali oppure non ci saranno video YouTube da vedere per farla.
Gli unici mezzi che rimarranno credo siano quello orale e quello scritto.
Il video mostra come venga prodotta quella carta, il procedimento ha 1500 anni, quindi la tecnologia specifica è abbordabile, il problema è la conoscenza..mancando internet serve avere il filmato salvato in locale o dei buoni libri..di carta
Luigi, tabaccaio in Genova. Quarantadue è la risposta!
shinken ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 22:52
Syrok ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 22:20
Ottima idea quella della pietra da inchiostro, per il prezzo non mi preoccuperei troppo in quanto prima che ci si riorganizzi con mercati e soldi passeranno anni e si ricorrerà ancora agli scambi come nel paleolitico.
Per i video è molto bello ma dobbiamo pensare che nell'era del dopo bomba non ci sarà più la tecnologia, o quanto meno quella che conosciamo oggi e o ci sarà gente in grado di farla la carta in maniera artigianale oltre a reperire i materiali oppure non ci saranno video YouTube da vedere per farla.
Gli unici mezzi che rimarranno credo siano quello orale e quello scritto.
Il video mostra come venga prodotta quella carta, il procedimento ha 1500 anni, quindi la tecnologia specifica è abbordabile, il problema è la conoscenza..mancando internet serve avere il filmato salvato in locale o dei buoni libri..di carta
Si difatti è quello che volevo dire io, il problema non la tecnica per fare la carta che sarà semplice e antica ma il fatto di avere persone che la sanno fare, se quelle poche persone che ci sono ora e la sanno fare non ci saranno più, o lasciano qualcosa di scritto oppure bisognerà ricominciare da capo per rimparare a fare la carta.
Alcune volte vinci, tutte le altre volte impari
(poverbio giapponese)
Se non ricordo male c'è un utonzo di questo forum che si è creato una stilografica usando una lattina di bibita. Quindi volendo, con un po' d'ingegno (che a noi non manca, nevvero?), potremmo continuare a usare pennette artigianali anche nel dopobomba. Le lattine ne trovi in giro quante ne vuoi...
Per l'inchiostro, quando ci trovassimo nella situazione più tragica, mi viene in mente un certo tipo che dipingeva col sangue...
come supporti: pietra, corteccia, legno, argilla, cera, osso...l'umanità ha usato di tutto, prima di arrivare alla carta ce ne vuole.
il nerofumo che si forma ogni volta che cucini sul fuoco (dovrai pure mangiare) è fortemente tingente, nel medioevo ci facevano per l'appunto l'inchiostro. A quel punto una canna o penna di uccello tagliata a dovere, un aculeo di istrice, una spina di cactus...un modo per scrivere si trova!