Decisamente una demonstrator con caricamento a pistone a questo prezzo è decisamente allettante, oltretutto è completamente e facilmente disassemblabile per pulire e manutenere la penna, ed il meccanismo di caricamento funziona bene. Siamo comunque di fronte ad una penna in umile plastica, a differenze di alcune nuove demonstrator Cinesi in resina, non è tuttavia una penna piccola e da un ottimo senso di solidità: la 698 è lunga 142 mm chiusa e 131mm aperta e pesa 25 gr carica, il cappuccio a vite è meglio non inserirlo sul fusto quando si scrive, cade via facilmente, almeno nel mio esemplare. La riserva di inchiostro è notevole e con il pennino da 0.5mm in dotazione potrebbe scrivere per svariate settimane. Dicevo potrebbe non a caso, perché la mia acquistata a dicembre del 2017, non ha mai scritto granché. Credo che il problema delle cinesi, specialmente queste in fascia mid-entry level, è l’inconsistenza del prodotto finale, insomma comprarle è un po' una lotteria: a volte scrivono molte volte no!
Comunque non mi sono dato per vinto e per non snaturare il prodotto ho preso una coppia di pennini per Wing Sung 698 misura Media a quasi 4€. Montati con estrema fiducia, sono risultati peggiori del Fine di serie. Scoraggiato, dopo mesi che la penna è rimasta abbandonata a raccogliere polvere, avevo quasi deciso di prendere una Pilot 78G (la preppy non ha il pennino dorato) da cui recuperare il gruppo scrittura. Nel momento stesso in cui stavo premendo il tasto “Compralo Subito” è scattato l’orgoglio del provetto “pennaio” che non ha voluto darla vinta a questa cinese. Ho smontato nuovamente l’alimentatore e ho pensato di renderlo più simile agli alimentatori di altre penne a stantuffo nostrane, quindi via il pirulicchio che và nel foro delle cartucce/converter, poi con una sottile lamina in ottone ho allargato un pochino il canale dell’alimentatore e con una limetta ho creato uno svaso a V nella parte posteriore per facilitare l’ingresso dell’inchiostro nel canale. Al pennino medio ho regolato per benino i rebbi (allineamento e apertura), poi con le micromesh ho rimosso un evidente problema di baby bottom e dato il giusto grado di feedback come piace a me. Rimontato il tutto… finalmente funziona in maniera accettabile, ancora qualche saltino ma niente di più orribile di qualche penna più blasonata come la mia Pelikan M150.
In definitiva ora è una buona penna per i soldi pagata, ma se non si ha una minima manualità si può incappare in un esemplare da cui al meglio ci si può tirare fuori una bella cerbottana come quelle che ci costruivamo a scuola con le Bic.
Ma la cosa migliore in questa maledetta faccenda, andata a buon fine, è che ho evitato uno scempio, salvando una Pilot 78G da una cannibalizzazione selvaggia per una Wing Sung 698!
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