Una domanda sul fusto delle Montblanc.

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farfilo
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Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da farfilo »

Ho seguito abbastanza attentamente la questione della resina (plastica) con cui sono fatte le Montblanc ed ero curioso di sapere se gli esemplari di Meisterstuck più grandi, come le 146 o 149 sono injection molded (come ad esempio una pelikan M200) oppure tornite a freddo da un unico blocco di acrilico (come fa Delta tanto per capirci).
Non sono mai riuscito a trovare una risposta chiara e certo MB in questo non aiuta, visto che non fa vedere nulla o quasi del processo di lavorazione.

Grazie mille!

PS: per chi non l'avesse visto segnalo questo link davvero molto bello ;)
http://www.richardspens.com/?page=ref/d ... astics.htm
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da vikingo60 »

Anche se il marchio viene spesso criticato,il fusto dovrebbe essere ricavato da un unico blocco;se guardi bene,infatti,non troverai in alcun punto le linee di fusione.Sempre che alla Montblanc non siano tanto bravi da riuscire a farle sparire.
Alessandro
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da piccardi »

Sono bravi, sono bravi.

Dei cappucci me lo ha riferito che ha visitato la fabbrica. Visto che il materiale è lo stesso non vedo perché dovrebbe esser diverso col fusto.

Dubiel affermava che secondo lui una 149 aveva un costo di produzione di al massimo 25$ (negli anni 80/90, almeno). Probabilmente esagerava, visto che la marca non gli stava certo simpatica, ma di penne ne sapeva certo più di me...

Simone
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da A Casirati »

Posso garantire che far sparire le linee conseguenti allo stampaggio delle materie plastiche è un gioco da ragazzi, specialmente quando dopo lo stampaggio si passa alle operazioni di lucidatura. Ho una certa esperienza con la plastica.
In più, tornire da barra piena è certamente più costoso e porta a spessori maggiori, per esigenze meccaniche di lavorazione. Spessori che le MB non hanno...
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da ArchMelandri »

Condivido quello che scrive A Casirati.
Inoltre: siamo sicuri che la lavorazione dal pieno dia risultati migliori dello stampaggio? Non so delle materie plastiche, ma per quanto riguarda i metalli, su un cilindro cavo lo stampaggio dà caratteristiche meccaniche superiori per una più conveniente disposizione della microstruttura del materiale. Credo che possa valere lo stesso anche in questo caso.
La scelta della tecnologia di produzione dipende innanzitutto dalla serie di produzione. La tornitura è più economica per piccole serie, lo stampaggio lo è per serie più grandi.
Ultima modifica di ArchMelandri il mercoledì 5 settembre 2012, 17:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da farfilo »

A Casirati ha scritto:.....
In più, tornire da barra piena è certamente più costoso e porta a spessori maggiori, per esigenze meccaniche di lavorazione. Spessori che le MB non hanno...
Beh, mica tanto vero...
Il fusto di una 149 è una vera bestia in fatto di spessore, uno dei più grossi che c'è!

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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da piccardi »

Lo spessore della 149 ci sta sia maggiore, viste le dimensioni della penna. Ma non è che se è fine è a stampo se è grosso no. Il fatto è che una qualunque produzione industriale conviene farla a stampo se è possibile.

Tornire richiede spreco di manuale ed un minimo (anche se oggi i torni sono a controllo numerico) di intervento artigianale. Quanto questo possa costituire un valore in più per l'utente finale dipende dai gusti dello stesso, di certo, come è già stato osservato, produrre tornendo dal pieno costa di più appena inizi a produrre penne in numeri significativi.

Simone
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da sampei »

E poi il tornire da barra piena e un gran spreco di materiale.
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da sampei »

Secondo me, e solo una semplice questione di volume/prezzo.
Una macchina a stampo costa decine din volte in piu di una tornitrice (si dice cosi?) :) Quindi devi fare e vendere piu penne per ammortizzarla. E la Montblanc vende di piu di una (diciamo una a caso) Delta. Quindi gli conviene fare penne (se le fanno) a stampo.
E poi con tornitura non e possibile effetuare forme complicate (Kafka) quindi anche la Omas 360 e costruita a stampo, come d`altronde la Lamy Vista - che neanche riporta alcun segno di tale processo produttivo (lucidatura).
Lo spessore non indica nulla, perche a stampo si puo fare qualsiasi spessore, e vero che si puo` fabriccare penne con spessori piu sottili, pero questo comporta ad una sensazione di non qualita`.
Per quel che ne so, non ce differenza pratica per l`utente tra penne prodotte a stampo o a tornitura da barra piena. Se entriamo nel emotivo, allora e un altro discorso (come per pennini acciaio/oro).
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da farfilo »

In realtà una delle questioni su cui si dibatte sul link postato a inizio pagina è che la lavorazione per tornitura a freddo sarebbe superiore perchè lo stampaggio a caldo durante il raffreddamento / solidificazione ingabbia delle tensioni che rimangono intrappolate nel fusto causando a volte delle fessurazioni che invece l'altro metodo non genera per sua natura...
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Re: Una domanda sul fusto delle Montblanc.

Messaggio da sampei »

farfilo ha scritto:In realtà una delle questioni su cui si dibatte sul link postato a inizio pagina è che la lavorazione per tornitura a freddo sarebbe superiore perchè lo stampaggio a caldo durante il raffreddamento / solidificazione ingabbia delle tensioni che rimangono intrappolate nel fusto causando a volte delle fessurazioni che invece l'altro metodo non genera per sua natura...
Si probabilmente sara` vero, pero quante persone conosciamo, che gli e sucesso qualcosa del genere ad una penna?
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