Gentilissimo
Stilo80:
credo che i miei consigli non siano di grande utilità, visti i numerosi errori che ho fatto rilegando i fogli.
Dividerò dunque la sua richiesta in due parti, una sulla pressa (che é più facile), l'altra sulla legatura, nella quale correggeró alcuni degli errori grazie ai fantastici consigli che ho ricevuto su un altro forum da un gentile signore che rilega libri da oltre vent'anni.
Inizio, in questo intervento, con la prima parte.
1.
La pressa. Per rilegare qualsiasi cosa, anche grossolanamente, credo sia indispensabile. Io l'ho costruita utilizzando
due tavole di un legno locale (in Costa Rica) economico (e direi di bassa qualità),
due viti da carrozzeria,
due dadi a farfalla e
quattro rondelle.
Il legno ha uno spessore di 1.8 cm. Ho fatto tagliare i due pezzi nelle seguenti misure: 50 x 20 cm e 50 x 9 cm. Con queste misure ho una "luce" utile di circa 43 cm, il che significa che posso legare libri e fascicoli che abbiano sino a 43 cm di "dorso".
Prima correzione. Farei tagliare il pezzo più grande un paio di centimetri più largo, tipo 22-23 cm, in modo che vi si possa appoggiare completamente un foglio di formato A4. Forse, farei anche fare la pressa più corta, di 40 cm anziché 50. Quando si stringono le viti, la tavola più stretta tende a "imbarcarsi", e credo che il problema sarebbe facile da risolvere con una "luce" più corta. Ho visto in Internet che le presse più serie utilizzavano la "tavola" superiore in metallo sagomato, proprio per evitare questo problema.
Le viti da carrozzeria misurano circa 13 cm di lunghezza e 0.8 cm di diametro. Quelle che ho trovato qui hanno la testa tonda, di 2 cm di diametro. Il legno va forato "a misura", tirando la vite con il dado a farfalla e interponendo una rondella larga, in modo che la parte a sezione quadrata della vite si "incastri" nel legno e la vite non possa più girare. Se la vostra intenzione fosse quella di utilizzare la pressa su un tavolo "buono", bisognerà scavare gli inviti per le teste delle viti, in modo che queste restino a filo e non graffino la superficie del tavolo.
Con il trapano, ho forato entrambe le tavole per far passare le viti a 3 cm dal bordo lungo e 3 cm dal bordo stretto.
Ed ecco la pressa "assemblata":