Guarda, ritorno sull'argomento anch'io - uscendo da un oblio dovuto a mancanza di tempo (ma uno sguardo al forum lo butto sempre
), perché quest'inchiostro l'ho messo in rotazione in un paio di penne, e la mia esperienza si arricchisce.
Di suo,
usandolo è un inchiostro che non dà problemi, anche se non è indicato per penne dal flusso "stitico" perché di suo tende ulteriormente a smagrire.
Il problema è nel
deposito. Se lasci la penna ferma qualche giorno, quasi certamente la trovi bloccata e devi sciacquarla sotto l'acqua per farla ripartire. Se lasciate "asciugare" un serbatoio col nero, con molta probabilità dovrete procedere a un lungo e noioso spurgo in acqua; cosa che non succede per esempio col blu, che invece è estremamente più fine.
Il caso limite è dato dal tappo: quando vado a riaprire il flacone del nero, la guarnizione in cartone la trovo sistematicamente incollata al collo del bottiglino. Questo non succede mai col blu; a dire il vero tende a succedere anche con l'Iroshizuku Tsuki-Yo, giusto per dire che non è una cosa che succeda solo al Pelikan perché magari è "plebeo", ma è altresì vero che anche il Tsuki-Yo tende a dare un flusso contenuto (su carta è scorrevole, per carità, ma è leggermente "gelatinoso", non liquidissimo, e si avverte).
Mi ritengo fortunato!
